Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
A – B – C – D – E – F – G – H – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – W – X – Z
Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
BRUNORO GAMBARA (Giovanni Brunoro Gambara) Di Pralboino. Conte. Signore di Bordolano.
Figlio di Giovan Francesco Gambara, genero di Gian Ludovico Pallavicini.
Cavaliere dell’ordine di Calatrava.
1490 – 1559
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1510 | Lombardia | E’ prigioniero a Mantova. | |||
1513 | |||||
Mag. | Impero | Venezia | Lombardia | Entra in Brescia con 200 uomini allo scopo di rafforzare la guarnigione cittadina. Alla guardia della città per conto degli imperiali. | |
1515 | |||||
Gen. | Austria | Lascia Brescia per recarsi alla corte dell’imperatore Massimiliano d’Austria, | |||
Ott. | Lombardia | Governatore della Val Camonica. I veneziani scacciano Brunoro Gambara da tale territorio. | |||
1516 | |||||
Apr. | Lombardia | Per i suoi meriti l’imperatore gli concede il beneficio claustrale dei frati bianchi di Caravaggio, goduto in precedenza da Ambrogio da Trivulzio. | |||
Mag. | Lombardia | Lascia Brescia a fine mese allorché la città è riconquistata da francesi e da veneziani. | |||
1522 | |||||
Apr. | Impero | Lombardia | A Mantova. | ||
Ago. | Lombardia | E’ sempre segnalato nei pressi di Mantova. Presenzia al duello in cui Fabrizio Maramaldo uccide Tommaso Carafa. | |||
Sett. | L’imperatore Carlo V gli riconosce una pensione e la carica di ciambellano. | ||||
1524 | Impero | Francia | |||
1525 | |||||
Gen. | Lombardia | Affianca il marchese di Pescara Ferdinando d’Avalos nell’ attacco a Sant’Angelo Lodigiano che termina con la cattura di Pirro Gonzaga da Bozzolo. | |||
Sett. | Liguria e Francia | Segue a Savona il Connestabile di Borbone al comando di sette bandiere di fanti italiani; da qui prosegue per Monaco e la Provenza. | |||
Nov. | Piemonte | A Valenza. | |||
Dic. | Lombardia Piemonte | Staziona con i suoi uomini tra Voghera, Tortona, Pontecurone e Casteggio; giunge a Romanengo con 500 fanti; è diretto a Carpi per contrastarvi Giovanni dei Medici. | |||
1526 | |||||
Giu. | Liguria | Appoggia il Connestabile di Borbone alla difesa di Genova. | |||
Dic. | Lombardia | Alla guardia di Milano. Il Connestabile di Borbone gli concede in feudo Bordolano nel cremonese. | |||
1527 | |||||
Gen. | Lombardia Piemonte | Esce da Pavia con il Borbone (5000 fanti, cinque compagnie di uomini d’arme, nove compagnie di cavalli leggeri e otto pezzi di artiglieria) e sorprende nel castello di Cassinelle 800 francesi che da Savona vi si sono fermati in attesa di dirigersi verso Asti. | |||
Mag. | Lombardia | Con Alberigo Barbiano da Belgioioso e Filippo Tornielli (1200 fanti) assale Sant’ Angelo Lodigiano; penetra nel borgo di Santa Maria: gli imperiali sono respinti con l’arrivo di rinforzi condotti da Ludovico Vistarini, da Francesco da Casale e da Niccolò Pelliccione (70 archibugieri a cavallo e 150 fanti). Il Gambara è costretto a ripiegare ed a lasciare nelle mani dei veneziani e degli sforzeschi 70 uomini. | |||
Lug. | Lombardia | E’ dato per morto per un colpo di artiglieria a seguito di uno scontro nei pressi di Melegnano. | |||
Sett. | Lombardia | Opera nelle vicinanze di Abbiategrasso con Filippo Tornielli. Eletto governatore di Como, si trasferisce alla difesa della città; a fine mese viene richiamato a Milano. | |||
1528 | |||||
Gen. | Lombardia | Sospettato di connivenza con il duca di Milano Francesco Sforza, è fatto incarcerare per qualche tempo da Antonio di Leyva. | |||
Apr. | Lombardia | Liberato, i veneziani minacciano di confiscargli i suoi beni nel bresciano nel caso in cui non dovesse abbandonare gli stipendi degli imperiali. | |||
Mag. | Lombardia | A Pizzighettone. | |||
1529 | |||||
Feb. | Lombardia | Si reca a Brescia. | |||
Giu. | Lombardia | Prende parte alla battaglia di Landriano. | |||
Dic. | Lombardia | Con la pace viene reintegrato dai veneziani nei suoi beni del bresciano. | |||
1530 | L’imperatore Carlo V gli concede una pensione annua di 600 ducati a valere sui dazi del frumento in Sicilia. | ||||
1531 | |||||
Feb. | Veneto | A Venezia. Assiste ad una cerimonia che si svolge in piazza San Marco. | |||
Giu. | Lombardia | Gli abitanti di Milzano si ribellano alle sue estorsioni: la contesa è composta da due arbitri, il padre Cristoforo da Romano e Francesco Fianini. | |||
1532 | |||||
Giu. | Impero | Impero Ottomano | Ha l’incarico dal marchese di Vasto Alfonso d’Avalos di raccogliere 4000 fanti da portare in Ungheria per combattervi i turchi. | ||
Lug. | 2000 fanti | ||||
Ott. | Veneto | In conseguenza dell’ ammutinamento in Austria dei fanti italiani il Gambara rientra in Italia; si ferma a Treviso. E’ accusato a Venezia nel Collegio dei Pregadi di essersi spesso male espresso nei confronti dei veneziani e del duca di Ferrara. | |||
Nov. | Veneto | E’ segnalato ad Albaredo d’Adige al fianco di Carlo V allorché l’esercito imperiale attraversa il fiume per fare rientro in Lombardia. | |||
1534 | |||||
Feb. | Viene accusato di falso in un processo a Brescia. | ||||
1537 | |||||
Ago. | Impero | Francia | Piemonte | Segue Alfonso d’Avalos nella sua controffensiva in Piemonte contro i francesi. E’ presente all’espugnazione di Chieri. | |
1538 | |||||
Giu. | Lombardia | Un decreto imperiale gli conferisce l’arma antica gentilizia del gambero con l’aquila imperiale a due teste, anziché di una come aveva in precedenza; gli è pure concessa la cittadinanza di Milano. | |||
1541 | Marche | Appoggia Ottavio Farnese alla sua presa di possesso del ducato di Camerino. | |||
1542 | Emilia | Ottiene la cittadinanza di Parma e di Piacenza. | |||
1544 | |||||
…………… | Impero | Francia | Ha l’incarico, con Marzio Colonna e Giuliano Cesarini, di raccogliere 6000 fanti nella Campagna romana e nei possedimenti colonnesi. | ||
Mag. | Emilia e Piemonte | Si muove sul Po per contrastarvi Piero Strozzi che si è fermato nel piacentino; di seguito prosegue verso Tortona con 3000 fanti per sbarrare il passo al condottiero. | |||
1559 | Lombardia | Muore a Brescia. Sposa Virginia Pallavicini, vedova di Ranuccio Farnese. |
CITAZIONI
-“A cui non manca l’ardire, né la prudentia, né anche le forze, né tempi dei bisogni, sì come ne’ tempi passati ha dimostrato.” ALBERTI
-“Condottiero di dubbia fede, siccome i più di quella casa, sempre oscillante tra i Visconti e la veneta repubblica.” POLIDORI
-“Haveva egli una certa natura più tosto aspra, che altrimenti.. Et perciò non dubitò d’abbattere in duello un suo potentissimo inimico combattendo in giuppon di andado con la spada sola. Et famigliarmente ragionava co’ prencipi con la medesima asprezza libera e vivace ma ripiena di fedeltà sincera e intrepida. Per queste sue maniere particolarmente fu amato e honorato da Carlo V che gli donò privilegio di portar per insegna l’aquila imperiale, con lo scudo nel petto di casa d’Austria.” O. ROSSI
-“Si distinse al servizio di Carlo V e di Filippo II con licenza della Repubblica di Venezia, della quale era pur sempre suddito.” PASERO
Fonte immagine in evidenza: wikimedia
[…] di Brunoro e della poetessa Veronica, fratello di Niccolò, cognato di Giberto Pio e di Antonio Maria da San […]