Last Updated on 2023/09/09
POZZO (Luca Perego, Antonio del Pozzo) Di Milano o di Perego, frazione di La Valletta Brianza. Signore di Perego.
1492 – 1562
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1512 | |||||
Apr. | Sforza | Francia | Romagna | Milita agli stipendi del duca di Milano Massimiliano Sforza. Prende parte alla battaglia di Ravenna. | |
1513 | |||||
Giu. | Milano | Francia | Piemonte | E’ presente nella battaglia di Novara. | |
1515 | |||||
Sett. | Lombardia | Partecipa alla battaglia di Melegnano. | |||
1522 | |||||
Apr. | Sforza | Francia | Lombardia | Combatte al servizio del duca di Milano Francesco Sforza. Si segnala per il suo valore alla battaglia della Bicocca. | |
Lug. | 50 cavalli leggeri | Lombardia | Ha il comando del corpo di guardia del duca Francesco Sforza (50 cavalli leggeri). Con Gian Giacomo dei Medici ha l’incarico di uccidere Ettore Visconti, divenuto troppo ingombrante per la politica ducale. Si apposta con il Medici in contrada Solarolo a Milano (ora via Nerino) mentre il Visconti si sta dirigendo per quella strada al suo palazzo in groppa ad una mula con la scorta di due soli paggi. Con l’assassinio di Ettore Visconti viene emanata (settembre) una grida nei suoi confronti. Altrettanto avviene per Gian Giacomo dei Medici. | ||
1527 | |||||
Sett. | Medici | Impero | Lombardia | Si trova alla guardia del castello di Perego per conto del Medici. Un commissario di quest’ultimo, Martino da Mondonico, si mette d’accordo con gli imperiali per consegnare il castello. Si presenta a tarda sera facendosi precedere da alcuni soldati, legati come se fossero dei malfattori. Il Pozzo li fa entrare; Martino di Mondonico, durante la notte, slega i suoi uomini e si impadronisce del castello a nome degli avversari. Interviene subito Niccolò Pelliccione che recupera la fortezza, cattura il traditore con i suoi uomini e li fa condurre a Monguzzo. | |
1529 | |||||
……… | Venezia | Impero | Lombardia | Ha l’incarico di luogotenente nella compagnia di Roberto da San Severino. E’ gravemente ferito all’inguine in uno scontro nei pressi di Cremona. | |
Ago. | Lombardia | Cerca di respingere gli avversari che tagliano le linee di rifornimento al campo di Cassano d’Adda; nei pressi di Treviglio cade con Roberto da San Severino in un’imboscata tesa da 600 archibugieri. E’ catturato dallo Zuchero con 2 cavalli. Liberato, si reca a Romano di Lombardia e vi soggiorna a forza suscitando le ire delle autorità locali. | |||
1536 | Impero | Francia | Francia | Combatte in Provenza come luogotenente dello Zuchero. | |
1537 | |||||
Apr. | Firenze | Fuoriusciti | Toscana | Milita al servizio del duca di Toscana Cosimo dei Medici. Lascia Pisa, si porta prima a Firenze, a seguito delle minacce allo stato da parte dei fuoriusciti, e poi ad Empoli con la sua compagnia di cavalli per prevenirvi eventuali disordini ad opera degli Strozzi. | |
Lug. | 200 cavalli leggeri | Toscana | Ha l’ordine da Alessandro Vitelli di muoversi verso Montemurlo con 200 cavalli per ostacolare le scorrerie di Filippo e Piero Strozzi; si sposta alla guardia di Prato, ne esce in avanscoperta, attacca gli avversari e rientra con piccole perdite. Il duca di Firenze, per i suoi meriti, gli regala a Milano il palazzo dei Medici. | ||
1543 | Impero | Francia | Piemonte | Viene creato da Carlo V suo gentiluomo. Affianca Cesare da Napoli in Piemonte contro i francesi. E’ preposto alla guardia di Volpiano con Demetrio Basta. I francesi assalgono la località. Hanno la peggio e sono costretti a ritirarsi. | |
1546 | |||||
…….. | Impero | Protestanti | Germania | Affronta le truppe del duca di Sassonia. Partecipa alla battaglia di Nordlingen. E’ inviato in esplorazione dal duca d’Alba per controllare i movimenti degli avversari. | |
Ago. | Germania | Combatte con i suoi cavalli leggeri ad Ingolstadt. per il valore dimostrato nell’occasione, al termine della battaglia, l’imperatore Carlo V lo arma cavaliere. | |||
Ott. | Germania | In perlustrazione nei pressi di Donauworth con 200 cavalli leggeri. Cade in un agguato. Riesce a respingere la furia degli avversari. | |||
1551 | Impero | Francia | Piemonte | Alla difesa di Chieri con Giovanni Andrea Lampugnani. Assalito dai francesi del Brissac, a causa della debolezza del presidio deve lasciare la città su pressione degli abitanti. | |
1553 | |||||
Nov. | Piemonte | Ha l’incarico di luogotenente di Francesco d’Este. Contrasta una volta di più i francesi. Si mette in luce al recupero di Vercelli. | |||
……… | Piemonte | E’ nominato governatore di Trino, Nizza Monferrato, Crescentino e Volpiano. Ha il compito di supervisionare le fortezze del ducato di Milano. Gli è concessa dagli imperiali una provvigione annua di 300 scudi (portata in un secondo momento a 325). | |||
1562 | Lombardia | Muore nel suo palazzo di Perego. |
CITAZIONI
-“Valoroso capitano milanese del secolo XVI.. esperto nell’arte militare sino dai più teneri anni.” BOSI
-“Capitano di gran valore e espertissimo nell’arte militare.” MORIGI
-“Capitan Pozzo entrò nella battaglia/ col suo caval che pareva un lione/ con tanta fugha (foga) e nemici sbaraglia./ Nessun contra di lui fu al paragone/ alla sua lancia non val ..o meglio/ quanti scontra abbatte in sul sabbione/ che ben bisogneria dir dies ille/ fece el dì prove che parve un’ Achille.” “Da la rotta di Filippo Strozzi” in GUERRE IN OTTAVA RIMA
Fonte immagine in evidenza: Comune di Volpiano