Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
POCHINTESTA DEI POCHINTESTI (Pochintesta da Luco, Pochintesta da Bagnocavallo, Pochintesta da Siena) Di Lugo o di Bagnacavallo.
+ 1517 (maggio)
Anno, mese
| Stato, Comp. ventura
| Avversario
| Condotta
| Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1490 | Siena | ||||
1497
| Siena
| Toscana
| E’ nuovamente condotto dai senesi. Ha il compito di sorvegliare l’ordine pubblico nella città di Siena. | ||
1502 | |||||
Apr.
| Toscana
| E’ sostituito nel suo incarico da Bernardino Camaiano. | |||
1503 | |||||
Mar.
| 200 fanti
| Toscana
| Entra in Siena al fianco di Pandolfo Petrucci e di Giampaolo Baglioni. I senesi gli affidano ancora il compito della guardia del capoluogo mentre a Bernardino da Camaiano è concesso il comando di una compagnia di cavalli leggeri. | ||
1512
| 300 fanti
| Toscana
| Ha l’incarico di capitano della guardia di Siena. Ha il comando di 300 fanti. | ||
1515 | |||||
………
| Toscana
| Diviene consigliere del nuovo signore di Siena Borghese Petrucci succeduto al padre Pandolfo. Il suo comportamento è caratterizzato da stupri e ladrocini: uccide il capitano Pieraccino un giorno che costui sta cavalcando verso Firenze. Anche ai suoi soldati è permesso di agire nel suo stesso modo. Il ministro Antonio da Venafro cerca di porre fine a tale stato di cose; consiglia Borghese Petrucci di arrestare, processare e decapitare Pochintesta dei Pochintesti. Il condottiero si accorge del disegno e si avvicina al vescovo di Grosseto, nonché castellano di Castel Sant’ Angelo, Raffaele Petrucci in rapporti amichevoli con il papa Leone X e fiero nemico di Borghese Petrucci. | |||
Mar.
| Siena
| Chiesa
| Toscana
| Siena si ribella a Borghese Petrucci all’ avvicinarsi delle milizie pontificie comandate da Vitello Vitelli e dai fuoriusciti della città. Pochintesta dei Pochintesti prende parte alla difesa della città e vi rimane anche dopo la fuga di Borghese Petrucci. Tratta con i fuoriusciti. Costoro entrano in Siena e gli intimano di abbandonare Siena. Timoroso, Pochintesta dei Pochintesti si nasconde per qualche tempo finché gli è garantito un salvacondotto dai fiorentini. Lascia la città. | |
1516 | |||||
Giu. | Impero | Francia | Emilia Veneto | Entra in Mirandola per favorire la causa di Giovan Francesco della Mirandola contro i francesi che appoggiano Francesca da Trivulzio. Lascia la località per trasferirsi alla difesa di Verona con 200 cavalli leggeri e 50 uomini d’arme. A fine mese con il luogotenente del borgognone Zuchero e Bernardino Calderaro effettua una scorreria alla volta di Goito nel mantovano. Intercetta un convoglio composto di dieci muli carichi di seta, sapone, spezie e di un cavallo che trasporta oche in quantità. La scorta è di 50 cavalli leggeri veneziani. Sono catturati venti cavalli mentre gli altri riescono a fuggire ad Asola. Il bottino, stimato in 2000 scudi, viene condotto a Verona; il ricavato della vendita è diviso tra i vari componenti che hanno partecipato all’azione. | |
1517 | |||||
Mag.
| Toscana
| E’ fatto arrestare dal papa Leone X per avere organizzato un trattato con il cardinale di Volterra Alfonso Petrucci ai danni del nuovo signore di Siena Raffaele Petrucci. Confessa ogni cosa e viene impiccato a fine mese. |
CITAZIONI
-Di grandi ambizioni.