Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
Condottieri di ventura
1016 PIETRO MARGANO (Pietro Mogano) Di Roma.
1485 – 1516 (ottobre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
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| Lazio | Aiuta Alessandro Farnese (il futuro papa Paolo III) a fuggire da Castel Sant’Angelo in cui il prelato è stato rinchiuso per avere falsificato un breve apostolico. |
1502 | |||||
Ott. | Colonna | Lazio | Percorre armato la campagna romana con il fratello Paolo. | ||
1503 | |||||
Primavera | Spagna | Francia |
| Abruzzi | Si impadronisce della rocca di Tagliacozzo dopo averne corrotto il castellano che vi è alla guardia; sconfigge nei pressi le milizie degli Orsini con l’uccisione di otto capitani e di molti cavalli. |
1510 | |||||
Lug. | Chiesa | Francia |
| Romagna ed Emilia | Milita agli stipendi del papa Giulio II. Scorta da Rimini a Bologna, con venti balestrieri a cavallo, Francesco Gonzaga appena liberato dai veneziani. Dopo l’incontro del pontefice con il marchese di Mantova assieme con Battista Petretini (50 stradiotti e 500 balestrieri) scorta il Gonzaga da Roma a Mantova. |
Ago. |
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| 100 cavalli leggeri | Lombardia | Si trova a Mantova con 100 balestrieri a cavallo per difendere i Gonzaga dalle minacce dei francesi. |
1511 | |||||
Feb. |
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| Lazio | Ha il comando della guardia pontificia. |
Lug. |
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| Lazio e Francia | Viene bandito da Roma perché ha ucciso in Campo dei Fiori il bargello per vendicarsi di una vecchia offesa, allorché è arrestato dalla polizia cittadina per avere circolato in Roma armato nonostante gli ordini contrari. Si rifugia prima a Nemi presso Pompeo Colonna; in un secondo momento ripara in Francia con Roberto Orsini. |
Ago. |
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| Per ottenere la liberazione dalle accuse Pietro Margano con Giacomo Frangipane offre garanzie per 100000 scudi al prefetto di Roma Francesco Maria della Rovere. |
Dic. |
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| Lazio | Uccide a Campo dei Fiori un nobile romano ferendolo ripetutamente alla faccia. |
1512 | |||||
Feb. | Chiesa | Francia |
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| E’ contattato dal cardinale Federico da San Severino per passare al soldo dei francesi: interviene prontamente il pontefice che lo assolve da ogni accusa e gli concede una condotta per conto dello stato della Chiesa. |
Apr. |
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| Romagna Toscana e Lazio | Partecipa alla battaglia di Ravenna. Gli sono consegnati dai francesi 20000 ducati in lettere di cambio allo scopo di ribellarsi a Giulio II con altri baroni romani quali Pompeo Colonna, Roberto Orsini, Antimo Savelli e Renzo Mancini. Giunge a Pitigliano e si fortifica a Subiaco: si interpone Prospero Colonna che lo persuade a cedere le armi. Contrariamente ad altri baroni Pietro Margano restituisce ai francesi la somma ricevuta. |
Giu. |
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| Lazio | Ospita nella sua casa a San Pietro in Vincoli lo stesso pontefice. |
1513 | |||||
Apr. |
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| Si offre vanamente ai veneziani. |
1515 | |||||
Ago. | Milano | Francia |
| Piemonte | Milita con Prospero Colonna agli stipendi del duca di Milano Massimiliano Sforza. E’ catturato a Villafranca Piemonte con il Colonna e Giovanni Bracalone dal la Palisse e dall’Aubigny. |
1516 | |||||
Ott. |
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| Lazio | Si trova nei suoi feudi; seduce una donna sposata con un calzolaio che abita nei suoi possedimenti. Costui raduna i parenti ed entra di notte nel suo palazzo per ucciderlo. Svegliato dal rumore fugge da una finestra; nel cadere si rompe una gamba. I famigliari del calzolaio approfittano dell’ incidente per ammazzarlo. Dopo alcuni giorni il suo corpo è trasportato a Roma per esservi sepolto. Matteo Bandello gli dedica una novella. Sposa Giulia Colonna. |
CITAZIONI
-“Un bellissimo giovene, amato da tutta la terra, liberale, piacevole: ogni uomo l’amava.” TEDALLINI
-“Giovane bravo d’ingegno e grande di ricchezze e d’amici.” GIOVIO
-“Gentilhuomo Romano et di fattione colonnese.” ULLOA