PIETRO MALDONADO

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1718
Castello di Mignano, Pieve Santo Stefano
Castello di Mignano, Pieve Santo Stefano

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

PIETRO MALDONADO  Spagnolo.

  • 1520 ca.
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1498
Ott.VeneziaFirenze100 fantiRomagnaA Rimini. Vi raccoglie truppe per fronteggiare i fiorentini in Toscana in soccorso dei pisani.
Dic.ToscanaNel Casentino. Con Malmignato da Lendinara respinge un attacco di Paolo Vitelli portato a Mignano.
1499
Gen.60 fantiToscana

E’ ancora alla guardia di Mignano con 60 fanti e dieci uomini d’arme di Carlo Orsini. Viene nuovamente assalito da Francesco da Montedoglio e da Paolo Vitelli, che ha a sua disposizione cinque falconetti. Costretto a cedere dopo quattro ore di combattimento per il tradimento di due suoi fanti, è fatto prigioniero con  Malmignato da Lendinara. Condotto a Pieve Santo Stefano,  è subito liberato.

Lug.70 fanti
Ago.59 fanti
1506
Nov.100 fantiRomagnaDi presidio a Rimini per alcuni anni viene congedato con la sua compagnia.
1507
Ago.Venezia100 fantiGreciaSi imbarca per Napoli di Romania (Nauplia).
1509
Ago.VeneziaImperoVenetoRientrato in Italia, è destinato alla difesa di Treviso.
Sett.VenetoAlla guardia di Padova.
1510
Gen.108 fantiVeneto
Mar.200 fantiVenetoAd Enego. Ha l’incarico di difendere con 200 provvigionati i passi del vicentino.
Apr.VenetoSovrintende ad Arsego alla costruzione di un bastione.
Mag.Veneto

Compie alcune scorrerie verso Forni e nell’altopiano dei Sette Comuni di Asiago: è costretto a ritirarsi con i suoi 200 uomini di fronte a 4000 tedeschi provenienti da Rovereto e da Lavarone.

Giu.VeneziaFrancia Impero170 fanti
Lug.VenetoRitorna con la sua compagnia alla difesa di Treviso.
Ago.134 fantiVenetoAlla guardia di Padova con Giovanni Moricchio e 300 provvigionati.
Sett.VenetoA Padova. Ha l’incarico di sorvegliare i bastioni di Codalunga con 160 fanti.
1511
Ago.Veneto

Sospettato di tradimento, gli è ingiunto di recarsi a Venezia. Per allontanare da sé ogni ombra di dubbio si reca nella città con moglie e figli. Assolto, è rimandato a Padova.

1513
Lug.VeneziaSpagnaVeneto

Prende parte alla difesa di Padova;  è inquadrato nel colonnello di Giacomo Novello. Ha il compito di controllare il tratto di mura da Porciglia al bastione Impossibile.

Ott.60 fantiVeneto

Rimane alla guardia di Padova con 60 fanti allorché Bartolomeo d’Alviano lascia la città per affrontare gli spagnoli a Creazzo.

Ott.60 fantiVenetoRimane alla guardia di Padova allorché Bartolomeo d’Alviano lascia la città per affrontare gli spagnoli a Creazzo.
1515
Giu.50 fantiVenetoA Padova.
1516
Dic.60 fanti
1517
Gen.50 fantiVeneto

Al termine della guerra è sempre segnalato a Padova con 50 fanti e due caporali: gode di una provvigione di 10 ducati per paga, per otto paghe l’anno.

Sett.VenetoAlla rassegna sella sua compagnia.
1518
Giu.GreciaE’ inviato a Corfù con Bergamo da Bergamo a sovrintendere i lavori di fortificazione dell’isola.
1519
Mar.50 fantiGreciaSempre a Corfù.
1520Muore.

 CITAZIONI

-“Pietro maldona vi se atrova anchora/ In nele arme longamente experto.” CORDO

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