Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
OTTAVIANO SPIRITI Di Viterbo. Cognato di Pirro Colonna.
- 1540 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1515 | |||||
…………… | Siena | Toscana | Ha l’incarico a Siena di capitano della piazza. | ||
Apr. | Toscana | Viene licenziato dai senesi a seguito dei tumulti culminati con l’uccisione di Alessandro Bichi. | |||
1523 | |||||
Feb. | Fuoriusciti | Viterbo | Lazio | Cerca di entrare in Viterbo con i colonnesi; ne è respinto dai pontifici comandati da Giovan Corrado Orsini e da Vincenzo da Tivoli con 300 fanti. | |
1525 | |||||
Mag. | Siena | 300 fanti | Toscana | Ritorna al servizio dei senesi per contrastare eventuali attacchi da parte dei pontifici e dei fuoriusciti. | |
1527 | |||||
Primavera | Lazio | Con Pirro e Marzio Colonna, altri esponenti della fazione gattesca in Viterbo e capitani imperiali, devia dalla Tuscia e dal viterbese la marcia dei lanzichenecchi del connestabile di Borbone diretti a Roma. | |||
Giu. | Lazio | Lascia gli stipendi di Siena. A fine mese giunge a Civitella d’Agliano con Marzio e Pirro Colonna alla testa di 1000 fanti. la località è conquistata. | |||
Ago. | Fuoriusciti | Viterbo | Lazio | Con Marzio e Pirro Colonna entra in Viterbo e fa strage dei maganzesi. I 3 condottieri rimangono padroni della città fino al marzo dell’anno successivo. | |
1528 | |||||
Gen. | Lazio | Con i due Colonna depreda le campagne nonché i castelli di Castiglione in Teverina e di Civitella d’Agliano. Sempre nel periodo assale nottetempo Montecalvello, costringendo i Monaldeschi, fautori dei maganzesi, a darsi alla fuga. I morti tra gli avversari sono 15. | |||
Mar. apr. | Lazio | Restituisce al papa Clemente VII la rocca di Viterbo ed ai primi di aprile viene assolto per il comportamento tenuto nelle sue scorrerie nel Patrimonio. Pochi giorni dopo le promesse di muove con Pirro Colonna con 1000 fanti e 100 cavalli. Si dirige su Acquapendente dove si scontra con le milizie di Camillo Monaldeschi della Cervara. Respinto, punta sul castello di Trevinano, ai confini con il senese: riesce a conquistare la località ed a metterla a sacco senza trovare ostacoli. Rassicurati i senesi sulle sue intenzioni rientra a Viterbo a metà aprile. A fine mese i due capitani si allontanano dal Patrimonio. | |||
Mag. | Chiesa | Siena | Lazio | Passa agli stipendi dello stato della Chiesa. E’ inviato alla conquista di Rocca Giulia nella Campagna romana. Di seguito punta su Allerona con 200 fanti ai danni dei senesi. | |
Ott. | Umbria e Lazio | Raccoglie truppe con Giovambattista Savelli: per tale fatto viene inutilmente rimproverato dalle autorità pontificie. Si collega ad Amelia con Giovambattista Savelli, Cristoforo Savelli e Pirro Colonna ed inizia a devastare la Sabina conquistando in particolare Magliano Sabina e Penna in Teverina. | |||
1529 | |||||
Gen. | Abruzzi | Segue negli Abruzzi il principe d’Orange Filiberto di Chalons. | |||
Feb. mar. | Lazio | Conquista Amatrice con Giovambattista Savelli e Pirro Colonna; ne rimane alla guardia con lo stesso Savelli al comando di 1000 fanti. | |||
1530 | Impero | Firenze | Toscana Lazio | A febbraio prende parte all’assedio di Firenze. A giugno conduce a Roma con Pirro Colonna un uomo accusato di avere ricevuto del denaro dai fiorentini per avvelenare il pontefice Clemente VII. | |
1535 | Impero | Tunisi | Tunisia | Combatte i corsari barbareschi. | |
1540 | Lazio | Muore a Viterbo nel suo palazzo in piazza San Lorenzo, nei pressi della cattedrale. Sposa Battistina Baglioni, sorella di Pirro Colonna. |
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