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LUIGI BORSERIO Di Como. Fuoriuscito.
- 1532 (febbraio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1527 | Francia | Impero | Lombardia | Milita agli ordini di Gian Giacomo dei Medici. Staziona a Civello che adopera come base logistica per depredare il comasco. Vi è assalito dal governatore di Como Pietro Arias che lo costringe ad arrendersi. E’ condotto a Como e viene liberato in cambio di alcuni spagnoli catturati dal Medici. | |
1528 | Lombardia | Continua da Monguzzo nelle sue devastazioni. | |||
1531 | |||||
…….. | Medici | Milano | Lombardia | Combatte sempre a favore di Gian Giacomo dei Medici, divenuto marchese di Musso. Ha il comando di una flottiglia di barche con la quale scorre le rive del lago di Como. Vittorioso in un primo scontro navale, insegue gli sforzeschi sino a Varenna che viene evacuata dagli uomini di Ludovico Vistarini. Gli avversari si danno alla fuga per via di terra, prima a Colico e poi a Sorico. | |
Giu. | Lombardia | Si scontra a Cadenabbia con 28 imbarcazioni ducali. Si colloca di fronte al Monte di San Martino e con le sue artiglierie blocca le forze nemiche ivi accampatesi. | |||
Dic. | Lombardia | Gian Giacomo dei Medici cattura con un’improvvisa azione Alessandro Gonzaga nel suo campo di Castello, nei pressi di Lecco. Contemporaneamente Luigi Borserio espugna Olginate impadronendosi di numerose munizioni e vettovaglie. I soldati posti di guardia ai magazzini sono tutti gettati nell’Adda. | |||
1532 | |||||
Feb. | Lombardia | Affianca dal lago l’azione di Gian Giacomo dei Medici ai danni del campo di Malgrate che termina con l’uccisione del capitano sforzesco Accursio da Lodi. Dopo pochi giorni è inviato con il fratello del Medeghino Battista dei Medici a recuperare i capisaldi di Menaggio e di Griante. Dopo avere abbattuto la torre di Menaggio si dirige con un brigantino alla volta di Isola. Si imbatte nella flotta di Ludovico Vistarini. All’inizio sfugge agli avversari; è inseguito sino a Griante; è colpito a morte da un colpo di archibugio alla gamba. |
CITAZIONI
-“(Gian Giacomo dei Medici) ob summam rei navalis peritum, unice condidabat.” CAPELLA
-“Valente guerriero e comandante delle di lui (Gian Giacomo dei Medici) navi armate.” G. ROVELLI
Fonte immagine in evidenza: wikimedia