GIROLAMO POMPEI Di Verona. Conte di Illasi.
+ 1530 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
………. | Venezia |
Milita nelle compagnie di Bernardino di Montone. |
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1509 | |||||
Apr. | Venezia | Francia Impero | 50 cavalli leggeri | Lombardia |
Con la caduta di Treviglio è inviato con 50 balestrieri a cavallo nel bergamasco dal provveditore generale Giorgio Corner. E’ segnalato al campo di Pontevico inserito nella quarta colonna comandata da Bartolomeo d’Alviano. Ha il ruolo di esploratore. |
Lug. | Veneto |
Si trova a Serravalle (Vittorio Veneto) con Giovanni Brandolini e Piero Spolverini per soccorrervi il podestà Piero da Canal; gli abitanti gli chiudono le porte per aprirle agli imperiali. Di seguito con Lattanzio da Bergamo e Zitolo da Perugia affianca il provveditore generale Andrea Gritti alla riconquista di Padova; si trova davanti a Porta Codalunga di sera; si presentano alle guardie tre carri carichi di frumento ed è aperta loro la porta; il terzo carro si ferma sul ponte e permette ai suoi cavalli leggeri di irrompere nella città dove è coadiuvato dagli abitanti. Padova è riconquistata; gli imperiali si ritirano nel castello e si arrendono in breve tempo. |
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Ago. | 50 cavalli leggeri | Veneto |
Si sposta alla difesa di Legnago. Si mette in contatto con un fratello rimasto a Verona ed è informato sul fatto che Francesco Gonzaga e Ludovico della Mirandola si sono accampati ad Isola della Scala. Mette al corrente il Gritti sulla situazione; giungono a Legnago Lucio Malvezzi, Dimitri Megaduca e Zitolo da Perugia. Il Pompei si congiunge con costoro, attacca di sorpresa il campo nemico ad Isola della Scala e cattura il Gonzaga. Ritorna alla difesa di Padova con 27 balestrieri a cavallo. Si porta a Venezia e con 5 fratelli è insignorito del castello di Illasi; il Consiglio dei Savi gli riconosce, oltre la condotta dei cavalli leggeri, il comando di 40 uomini d’arme. |
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Sett. | Veneto |
Alla difesa di Padova. |
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Ott. | Veneto |
Con il ritiro degli avversari entra in Bovolenta; ha una lite con Baldassarre di Scipione per la divisione del bottino. Schiaffeggiato dal condottiero davanti al provveditore Giovanni Paolo Gradenigo, con Piero Spolverini cerca di ammazzarlo; interviene Giovanni Paolo Gradenigo che allontana Baldassarre di Scipione ed invia il Pompei a Venezia a riferire la sua versione sulla vicenda. |
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Nov. | Veneto |
E’ indotto a rappacificarsi con Baldassarre di Scipione. Si muove sotto Soave con lo Spolverini; intercetta alcune lettere del vescovo di Verona indirizzate al capitano tedesco della rocca con la quale lo si informa del prossimo arrivo di rinforzi. Si nasconde nelle case del borgo ed all’alba sorprende 50 fanti che sono uccisi. Si porta a Caldiero con lo Spolverini (400 cavalli) e molti contadini; vi fronteggia 1000 cavalli e fanti usciti da Verona per occupare Soave. Con altri condottieri spinge ad attaccare Verona. |
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1510 | |||||
Feb. |
Di stanza sempre nel veronese con 43 cavalli leggeri. |
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Giu. | Venezia | Francia | Veneto |
Si reca a Venezia. E’ presto richiamato al campo di Brentelle presso Padova (46 cavalli leggeri). |
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Lug. | Veneto |
Chiede il permesso di completare l’organico della propria compagnia. |
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Sett. | Veneto |
Lascia il Polesine; è trasferito al campo di San Martino Buon Albergo per assediare Verona. Si oppone al fatto che gli uomini della sua compagnia siano pagati personalmente dal provveditore di Rovigo Silvestro Pisani. |
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Nov. | Veneto |
Ad Albaredo d’Adige, dove cerca di impadronirsi di alcune barche provenienti da Verona. E’ respinto un suo tentativo di portarsi sull’altra sponda del fiume. |
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1511 | |||||
Apr. | Veneto |
Si trova alla guardia di Soave. |
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Mag. | Veneto |
Cavalca verso Verona con Guido Rangoni e Giovanni da Corone, cattura sedici cavalli dei saccomanni e giunge fin sulle porte della città. |
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Giu. | Veneto |
Ha ai suoi ordini 51 cavalli leggeri. |
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Ago. | Veneto |
E’ sconfitto a Villanova agli ordini di Renzo di Ceri: i veneziani subiscono nel complesso la perdita di 200 cavalli leggeri tra morti e prigionieri. |
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1512 | |||||
Gen. | Veneto |
Si porta a Bassano del Grappa. |
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Feb. | Veneto |
L’organico della sua compagnia decresce a 37 cavalli leggeri. |
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Mar. | 100 cavalli leggeri | Veneto |
E’ segnalato a Roncà. |
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Mag. | 80 cavalli leggeri | Veneto |
Presenzia alla rassegna dei suoi balestrieri a cavallo al Campo di Marte di Vicenza; si spinge a San Martino Buon Albergo ed a Verona sotto Porta Vescovo. Vi si reca con dodici cavalli per portare un messaggio al cardinale Sedunense. Le sentinelle tedesche lo fanno aspettare fuori la città; al termine dell’incarico rientra ad Illasi. E’ quindi a Soave per conferire con gli ambasciatori pontificio e spagnolo cui riporta le informazioni fornitegli dal prelato. A Cologna Veneta. |
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Estate | Veneto |
Non resta al comando che di 26 cavalli leggeri. |
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Ago. | Veneto |
E’ convocato a Venezia per avere procurato dei danni ad alcuni beni appartenenti a cittadini veronesi: rimproverato, rientra ad Illasi. |
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1513 | |||||
Feb. | Veneto |
Viene assalito in Illasi dagli uomini di Giampaolo Baglioni. |
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Mag. giu. | Venezia | Spagna Impero | Veneto |
Al campo di San Giovanni Lupatoto; il mese seguente fa ritorno ai suoi possedimenti di Illasi. |
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Lug. | Veneto |
Ripara a Padova di fronte all’offensiva degli spagnoli: nella città prende alloggio in una casa vicina al castello già di proprietà del ribelle Prosdocimo Conte. |
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Ago. | Veneto |
Il Consiglio dei Dieci gli concede una provvigione annua di 600 ducati a valere sui beni dei ribelli. |
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Sett. | Veneto |
Rientra ad Illasi e sorveglia per i veneziani i movimenti degli spagnoli. |
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1514 | |||||
Apr. | Veneto |
Il Consiglio dei Savi gli riduce la provvigione annua a 300 ducati. |
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Ago. | Veneto |
Raggiunge l’Alviano a San Giovanni Ilarione; punta su Zevio. |
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Sett. | Veneto |
Alla testa di pochi cavalli si unisce con Niccolò Barbaro ed Andrea Dandolo; cattura nel vicentino il capitano spagnolo Valdano con dieci fanti. |
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Ott. | Veneto |
E’ segnalato a Cologna Veneta ed a Legnago. |
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1515 | |||||
Apr. | Veneto |
Si trova a San Giacomo della Rogna nei pressi di Verona. |
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1516 | Veneto |
E’ fermo ad Illasi da dove riferisce sui movimenti delle truppe imperiali. |
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1517 | |||||
Mag. | Veneto |
Si reca a Venezia; per i suoi meriti è creato conte di Illasi. Gli vengono confermati i suoi possedimenti. |
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1524 | |||||
Mag. | Veneto |
Gli sono donati tre terreni nel padovano nelle vicinanze di Bresseo, Selvazzano Dentro ed Albarella confiscati tutti ai ribelli. |
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1530 |
Muore. |
CITAZIONI
-“Nobile della città di Verona.” VERDIZZOTTI
-Alla cattura di Francesco Gonzaga “Il forte, & fier Hieronimo pompeo/ tra li nemici col caval si caccia,/ e pareva un Alcide, un Briareo,/ sì ben adoperava anche le braccia/ durato non gli harebbe hercol, né anteo./ Ma per far sì che a li ascoltanti piaccia/ portò silentio al canto diletto/ ch’ogni lungo parlar è tedioso.” DEGLI AGOSTINI
-“Hieronymus Pompeo ingenioso/ Se atrova con sua bella compagnia.” CORDO