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GIULIO CESARE DA PERUGIA (Giulio Cesare degli Ermanni, Giulio Cesare della Staffa) Di Perugia. Fuoriuscito. Cognato di Astorre Baglioni.
- 1505 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1481 | |||||
Ott. | Umbria | E’ parte attiva nei disordini causati dalle divergenze fra Baglioni e Ranieri; a fine mese con Rodolfo Baglioni accompagna il legato pontificio, il cardinale Giovambattista Savelli, da Perugia a Todi. | |||
1483 | |||||
………… | Chiesa | Venezia | 10 lance | ||
Apr. | Lazio | Viene costretto a recarsi a Roma dal papa Sisto IV. | |||
1487 | |||||
Ott. | Toscana | A Firenze, per l’alleanza stipulata tra il comune di Perugia ed i fiorentini. | |||
1488 | |||||
Mag. | Lazio | E’ nuovamente convocato a Roma per il dilagare dei disordini in Perugia. | |||
Sett. ott. | Umbria | E’ eletto a Perugia tra i priori. A fine ottobre scoppiano nella città i primi tafferugli tra gli uomini dei Baglioni e quelli dei della Cornia con gli aderenti degli Oddi. Rodolfo Baglioni lascia Bevagna per entrare nella città in soccorso del fratello Guido. Giulio Cesare da Perugia ha l’incarico di aprire una porticina che dà sul retro del Palazzo dei Priori ad un segnale convenuto (il rintocco della campana grande del comune). Il legato pontificio Maurizio Cybo interviene per sedare gli animi. Rodolfo Baglioni, come atto di ossequio, fa suonare tale campana. L’atto viene equivocato dagli Oddi; costoro si muovono in anticipo e trovano la porta ancora chiusa. Nel successivo scontro gli Oddi hanno la peggio; le loro case sono saccheggiate. Sono costretti ad abbandonare la città per Porta Susanna 37 membri della fazione con 600 loro seguaci. Gli Oddi riparano a Castiglione del Lago; Giulio Cesare da Perugia si rifugia nel folignate. | |||
Dic. | Oddi | Perugia | Umbria | Muove contro i Baglioni; si impadronisce della torre del Beccatello (Torre Beccati). | |
Dic. | Oddi | Perugia | Umbria | Muove contro i Baglioni che signoreggiano in Perugia. Di impadronisce della Torre del Beccatello (Torre Beccati). | |
1489 | |||||
Gen. | Romagna | Viene confinato dai perugini per cinque anni a Faenza. | |||
Mar. apr. | Oddi | Perugia Firenze | Umbria e Toscana | E’ segnalato alla difesa di Civitella Benazzone. Con Agamennone degli Arcipreti avvia trattative di pace con Camillo Vitelli e Ranuccio da Marciano; si incontra con il legato pontificio a Paciano. Ai primi di aprile vi è la capitolazione dei fuoriusciti; Giulio Cesare da Perugia abbandona il Chiugi con tutti gli Oddi e ripara a San Quirico. | |
1490 | |||||
Giu. | Lazio | Confinato a Roma, fugge dalla città con Agamennone degli Arcipreti e bertoldo Oddi. | |||
1491 | |||||
Giu. | Oddi | Perugia | Umbria | Continua la guerra con i Baglioni. Lascia il Chiugi con gli altri fuoriusciti per assalire Perugia: è respinto dopo avere trovata chiusa la Porta di Sant’Angelo. Ferito ad un braccio da un verrettone si rifugia a Gubbio: i priori di Perugia gli mettono sulla testa una taglia e promettono 200 ducati a chiunque lo uccida. | |
1494 | |||||
Autunno | Napoli | Francia | Romagna | E’ fatto imprigionare da Astorre Baglioni. Interviene il duca di Calabria Ferdinando d’Aragona che dispone la sua liberazione. | |
1495 | |||||
Sett. | Oddi | Perugia | Umbria | Ottenuta licenza dai francesi con l’appoggio del duca di Urbino Guidobaldo da Montefeltro e dei conti di Sterpeto che controllano Assisi e di Foligno, si collega ancora una volta con gli Oddi per scacciare da Perugia i Baglioni. Entra nella città; ne è respinto dall’azione di Simonetto, di Giampaolo e di Astorre Baglioni. | |
1498 | |||||
Sett. | Venezia | Firenze | Milita nella compagnia del duca di Urbino Guidobaldo da Montefeltro. Gli è riconosciuta una provvigione annua di 400 ducati. | ||
1499 | |||||
Lug. | Venezia | Milano | Lombardia | Con Morello da Cortona è inviato da Guidobaldo da Montefeltro in Lombardia in appoggio dei veneziani in lotta con il duca di Milano Ludovico Sforza. Il contingente è di 80 uomini d’arme e di 20 balestrieri a cavallo. | |
1500 | |||||
Lug. | Ripara nel ducato di Urbino a seguito del fallimento della congiura di Carlo Baglioni e di Girolamo dalla Penna ai danni dei Baglioni. | ||||
Sett. | Il papa Alessandro VI emana un breve che proibisce ai sudditi dello stato della Chiesa di dare ospitalità a Giulio Cesare da Perugia, a Carlo Baglioni ed a Girolamo dalla Penna. | ||||
Dic. | Umbria | E’ catturato in Umbria dal signore di Perugia Giampaolo Baglioni: viene subito liberato dopo essersi fermato a pranzo con il rivale. | |||
1501 | |||||
Feb. | Fuoriusciti | Perugia | Umbria | Occupa Nocera Umbra con Carlo Baglioni e Girolamo dalla Penna. | |
Mag. | Oddi | Perugia | Umbria | E’ sconfitto a Passignano sul Trasimeno da Morgante e da Giampaolo Baglioni: attaccato dagli avversari è tra i primi a darsi alla fuga con Berardo della Cornia e Ludovico da Marciano. | |
1503 | |||||
Sett. | Chiesa | Baglioni | Umbria | Affianca Girolamo dalla Penna sulle colline di Ponte Felcino per cercare di agevolare la marcia di Muzio Colonna verso Perugia. Con la sconfitta del Colonna da parte di Giampaolo Baglioni rientra in Perugia. | |
1505 | Muore. |
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