Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
DOMENICO BUSICCHIO Di Modone.
Zio di Giorgio Busicchio.
- 1520 (novembre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1495 | |||||
Lug. | Venezia | Francia | Emilia | Prende parte alla battaglia di Fornovo; rimasto ferito con Niccolò da Nona, i suoi stradiotti si disperdono per darsi al saccheggio dei bagagli abbandonati dai francesi. | |
Ott. | Piemonte | All’assedio di Novara. E’ armato cavaliere con Repossi Busicchio dal duca di Milano Ludovico Sforza. | |||
1496 | |||||
Feb. | Veneto | Viene armato cavaliere di San Marco dai veneziani. | |||
………….. | Puglia | Segue nel regno di Napoli, allo scopo di prestare soccorso agli aragonesi, il capitano generale della Serenissima, il marchese di Mantova Francesco Gonzaga. | |||
1499 | |||||
Gen. | Venezia | Firenze | Toscana | Opera nel Casentino ai danni dei fiorentini. | |
Feb. | Toscana e Romagna | E’ costretto a rientrare a Ravenna dopo essersi scontrato con alcuni cavalli fiorentini. Infligge alcune perdite agli avversari. | |||
1500 | |||||
…………. | Venezia | Impero Ottomano | Friuli | In Friuli per contrastarvi le scorrerie dei turchi. Gli è concessa una provvigione mensile di 7 ducati. | |
Sett. | Friuli | Si scontra verbalmente ad Udine con Teodoro Rali e gli dà un pugno: Bartolomeo d’Alviano e Giovambattista Caracciolo lo condannano a riceverne uno a sua volta. | |||
Ott. | Grecia | E’ trasferito alla difesa di Napoli di Romania (Nauplia). Una vittoriosa sortita gli procura un considerevole bottino. | |||
Nov. | Si discute in Consiglio di Savi la proposta di aumentargli la provvigione mensile da 7 a 16 ducati per paga. | ||||
1503 | |||||
Sett. ott. | Grecia | Sempre alla guardia di Nauplia. Con Repossi Busicchio è rifornito dalla flotta della Serenissima di 100 stara di biscotto. | |||
1504 | |||||
Feb. | Veneto | A Venezia con Repossi Busicchio. I due capitani di stradiotti sono bene accolti dal doge Leonardo Loredan. | |||
1507 | |||||
Ott. | Veneto | Rientra in Italia. Il Consiglio dei Savi decide di aumentargli la provvigione. | |||
1508 | Croazia | A Traù (Trogir). La sua paga complessiva ammonta a 930 ducati. | |||
1508 | Croazia | Si trova a Traù. La sua paga complessiva nell’anno ammonta a 930 ducati. | |||
1509 | |||||
Mag. | Venezia | Francia Impero | 150 stradiotti | Grecia e Veneto | Lascia Nauplia con Giovanni Paleologo; giunge al Lido (Venezia) con 150 stradiotti. Effettua la mostra dei suoi uomini, si porta a Marghera e da qui si sposta al campo. |
Lug. | Veneto | Con Giovanni Snati (250 stradiotti) si scontra con gli imperiali verso il Barco tra Cittadella e Castelfranco Veneto: finge di fuggire, rincula in uno spiazzo aperto e sconfigge gli avversari guidati da Mercurio Bua e da Rinieri della Sassetta. Fra gli imperiali sono uccisi 50 cavalli e 60 sono catturati, compresi Francesco Beraldo, il Cinganetto, un capitano borgognone ed un nipote dello stesso Busicchio. | |||
Ago. | Veneto | Alla difesa di Padova. Effettua numerose sortite con Giovanni Greco. | |||
Sett. | Veneto | Con lo Snati e Giovanni Greco sorprende vicino a Cittadella 25 uomini d’arme: l’azione non ha un buon esito per l’intempestività dei suoi uomini. Esce da Padova con Repossi Busicchio mentre gli spagnoli attaccano il bastione di Codalunga: ha una scaramuccia con uno squadrone di cavalli tedeschi che lo obbliga a rientrare entro le mura. | |||
1510 | |||||
Gen. | Veneto | Opera nel veronese; tenta di liberare 34 cittadini di Verona inviati a Trento perché sospettati di essere filoveneziani. Giunge alla Chiusa: duemila contadini della valle si oppongono al suo passaggio per timore di eventuali scorrerie da parte dei suoi stradiotti. | |||
Feb. | Veneto | A Venezia. | |||
Mar. | 128 stradiotti | Veneto | Si scontra a San Martino Buon Albergo con una grossa squadra di cavalli tedeschi; cattura il signore di Cléte con 18/20 uomini d’arme francesi. | ||
Mag. | Venezia | Francia Impero | Veneto | Si trova alla guardia di San Martino Buon Albergo; ha una scaramuccia con gli avversari. Allorché i veneziani abbandonano San Bonifacio si dirige verso Verona con 200 cavalli leggeri per spiare i movimenti degli imperiali. Giunge a Vicenza ed al campo di Brentelle presso Padova con Ludovico di San Bonifacio ed Andrea Mauras. Affianca Bernardino di Montone ed il provveditore Paolo Capello verso Bassano del Grappa. | |
Giu. | Veneto | Alla difesa di Monselice. Fa alcuni prigionieri in una missione esplorativa verso Vigodarzere | |||
Lug. | 126 stradiotti | Veneto | Continua nella sua attività di ricognizione tra Rosà, San Giorgio in Bosco e Cittadella. Cattura un nipote, che milita per i francesi; lo lascia libero dopo essersi fatto consegnare i plichi che porta con sé. | ||
Ago. | Veneto | Gli viene concessa una provvigione mensile di 25 ducati per 8 paghe l’anno. Affianca con 100 stradiotti Zitolo da Perugia e Giovanni Greco nel loro attacco a Belluno. Si collega con Pietro Gerbesi per una scorreria nel veronese che frutta ai due capitani un grosso bottino. Ha l’incarico di assalire gli imperiali allorché costoro abbandonano il campo di Olmo nelle vicinanze di Vicenza. | |||
Sett. | Veneto | Alla guardia di Montagnana. Sconfigge a San Zeno 50 uomini d’arme, 100 arcieri a cavallo e 400 fanti provenienti da Legnago: tutti gli avversari sono uccisi o fatti prigionieri. Si sposta a Montebello Vicentino con 300 stradiotti; tallona gli imperiali sino a San Bonifacio ed a Soave con il favore dei contadini. Prende la strada di Brendola e taglia il flusso dei rifornimenti diretto a Verona. Si colloca sotto il capoluogo e mette in fuga venti lance francesi. | |||
Ott. | Veneto | A Ficarolo con Giovanni Forti; ha il comando di 200 stradiotti. Il Consiglio dei Savi porta il suo appannaggio mensile a 40 ducati a seguito delle sue proteste. | |||
1511 | |||||
………….. | Romagna | Affianca il provveditore generale Paolo Capello. | |||
Lug. | Veneto | nel veronese con il provveditore generale Andrea Gritti. | |||
Sett. | Veneto | Asseconda il provveditore degli stradiotti Federico Contarini con 600 cavalli verso il Montello per tendere un’imboscata all’ esercito franco-imperiale. Intercetta una colonna: è costretto a fuggire quando interviene il grosso delle truppe nemiche. E’ inseguito sino nei pressi di Treviso: nello scontro gli viene uccisa la cavalcatura, la cui perdita, più tardi, i veneziani gli risarciranno con la somma di 200 ducati. Sempre con il Contarini e Guido Rangoni sorprende in un’imboscata 700 fanti guasconi, 20/30 lance e 200 cavalli leggeri diretti all’assedio di Treviso con il podestà di Vicenza Giovanni di Grigno. Molti sono i morti ed i prigionieri fra gli avversari. E’ catturato anche il podestà che viene incarcerato a Padova. | |||
Ott. | Veneto | Prende parte alla difesa di Treviso. Si reca a Venezia in Collegio per chiedere che gli sia consegnato Brunoro da Serego in modo da poterlo utilizzare come scambio per la liberazione di altri capitani veneziani fatti prigionieri dai francesi. Sulla via del ritorno è sconfitto con Federico Contarini nei pressi di Treviso: gli è ancora uccisa la cavalcatura. I veneziani gli regalano un animale dello stesso valore. | |||
Nov. | Friuli | Segue Renzo di ceri in Friuli nella spedizione volta al recupero di parte della regione controllata dagli imperiali. | |||
Dic. | Veneto | A Venezia. Ha un forte litigio con il collaterale che vorrebbe farlo gettare in carcere. Si interpone il camerlengo Matteo Sanudo. | |||
1512 | |||||
Gen. | Lombardia e Veneto | Appoggia Andrea Gritti alla riconquista di Brescia. Si porta di notte con Federico Contarini e 300 stradiotti davanti alla porta che deve essergli consegnata dai partigiani di Luigi Avogadro: la trova chiusa e rientra a Cologna Veneta. Ripete il tentativo e penetra nella città. | |||
Feb. | Lombardia e Veneto | Brescia è presa d’assalto dai francesi di Gastone di Foix (700 uomini d’arme e più di 8000 fanti). Quando ancora l’esito della lotta è incerto, il Busicchio decide di porsi in salvo con 500 stradiotti, fa abbassare il ponte levatoio della Porta di San Nazzaro e si dà alla fuga. I cavalli leggeri francesi appostati nelle vicinanze fanno strage dei suoi uomini e catturano i superstiti. Il Busicchio riesce a salvarsi con l’aiuto di 4 stradiotti che militano al servizio dei francesi. Giunge sul Mincio, tocca Isola della Scala e Montagnana. Da qui si reca ad Albettone ed a Venezia dove con Alessio Bua riferisce sulla situazione militare creatasi con la caduta di Brescia. E’ accusato di essere fuggito; gli sarà accordato, più tardi il permesso di ritornare in Levante: agli uomini, che lo hanno aiutato a fuggire sono consegnati ad uno 8 ducati e 4 agli altri tre. | |||
Mar. | Veneto | Viene inviato con Piero Renessi nei pressi di Legnago allo scopo di intercettare i corrieri che portano il denaro a quella guarnigione. | |||
Mag. lug. | Lombardia | Affianca l’azione di Giampaolo Baglioni in Piemonte ed in Lombardia. | |||
1513 | |||||
………….. | Grecia | Rientra a Nauplia. | |||
Lug. | Grecia | Si offre alle autorità veneziane per ritornare a combattere in Italia alla testa di 400 stradiotti. | |||
Ott. | Veneto | Prende parte alla battaglia di Creazzo. Con la sconfitta riesce a salvarsi dalla cattura raggiungendo Padova. | |||
1516 | |||||
Sett. | Venezia | Impero | Veneto | All’assedio di Verona. Alla testa di 200 stradiotti viene sorpreso nei pressi da 30 cavalli leggeri dal capitano borgognone Zuchero. Gli avversari catturano cinque stradiotti. Il Busicchio, ripetutamente ferito, è costretto a ritirarsi dopo avere ucciso alcuni avversari. | |
1517 | |||||
Gen. | Veneto | Al termine del conflitto, a metà mese, entra in Verona per Porta Calzari al seguito di Teodoro da Trivulzio. | |||
1519 | |||||
Apr. | Grecia | Salpa da Nauplia con Carlo Moro. Desidera raggiungere Zante con 17 cavalli. Per strada si scontra con un funzionario turco, che sta andando a caccia disarmato, e lo ferisce. E’ obbligato porgere le scuse alle autorità turche. Domenico Busicchio abbandona i suoi carriaggi in Morea e raggiunge l’isola di Zante. | |||
Giu. | Veneto | Non desidera ritornare a Nauplia: paura?. Pone la sua residenza a Venezia. Gli è riconosciuta una provvigione mensile di 15 ducati, per otto paghe l’anno. | |||
1520 | |||||
Mag. | Veneto | Presenzia a Venezia alla cerimonia nella quale Mesa Gerbesi è armato cavaliere dal doge Leonardo Loredan. | |||
Nov. | Veneto | Muore a Venezia nel rione di San Cassiano. I funerali si svolgono con rito ortodosso nella chiesa di San Biagio. |
CITAZIONI
-“Uomo antico e da guerra e di somma autorità tra quella nazione (gli albanesi)” DA PORTO
-“Il quale fu famosissimo nella guerra di Padova.” GIOVIO
-Con Giovanni Visconti “Che abi nemici ben mostrò la fronte.” DEGLI AGOSTINI
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