Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GIROLAMO DA MARTINENGO Di Padernello.
Figlio di Antonio da Martinengo.
1519- 1570 (aprile)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1528 | Lombardia | Ospita nel suo palazzo a Brescia, a giugno ed a dicembre, il capitano generale della Serenissima, il duca di Urbino Francesco Maria della Rovere. | |||
1529 | |||||
Feb. | Lombardia | A Brescia, con Pietro da Fano. | |||
Ago. | Veneto | Viene convocato a Venezia con Giorgio da Martinengo perché entrambi sospettati di essere troppo vicini al partito imperiale. | |||
1530 | |||||
Dic. | Lombardia e Veneto | E’ incarcerato il giorno di Natale; viene rinchiuso nel castello di Brescia. Condotto a Venezia, viene confinato con alcuni suoi amici per sei anni. | |||
1533 | |||||
Giu. | Lombardia | Uccide Scipione da Martinengo; sempre nella medesima rissa sono feriti Vincenzo Bocca e Giovanni Battista da Cazzago; contemporaneamente suoi sicari ammazzano a Cignano un altro rivale. | |||
1534 | |||||
Lug. | Croazia | E’ confinato a Zara con 4 amici. | |||
1537 | Venezia | Impero Ottomano | 30 cavalli | Croazia | Raccoglie 30 cavalli e fronteggia i turchi in Dalmazia. |
1538 | |||||
Feb. | Croazia | Affianca Camillo Orsini nella sua spedizione a Obrovac. Al suo termine i veneziani gli tolgono il bando dell’esilio. | |||
………. | Francia | Impero | Emilia | Milita agli ordini di Galeotto della Mirandola. Alla difesa di Guastalla. | |
………… | Urbino | Marche | Con lo scioglimento dell’assedio di Guastalla da parte degli imperiali passa al servizio di Francesco Maria della Rovere. Ricopre l’incarico di luogotenente nella compagnia del figlio Guidobaldo. | ||
Dic. | Medita di impadronirsi di Guastalla per mezzo di un suo fedele, Jacopo Battaglia: quest’ultimo, a tal fine, ispeziona il castello e la rocca: la trama viene scoperta. | ||||
1540 | |||||
Ago. | Lombardia | Il podestà di Brescia Ermolao Barbaro si adopera affinché si rappacifichi con Giorgio da Martinengo. | |||
1547 | |||||
Apr. | Francia | 200 cavalli | Lombardia | Al soldo dei francesi. | |
1548 | |||||
Lug. | Veneto | A Venezia. Ottiene una condotta dalla Serenissima. | |||
1550 | Grecia | Trasferito nell’isola di Candia (Creta), vi fa erigere il cosiddetto bastione Martinengo. | |||
1555 | |||||
Ott. | Lombardia | Accoglie a Brescia il nuovo podestà cittadino Domenico Gradenigo. | |||
1561 | Venezia | Lombardia | Con Sforza Pallavicini ed Astorre Baglioni provvede alle fortificazioni di Bergamo; nominato governatore della città, vi fa costruire i baluardi di Santo Stefano e di Sant’Agostino: ha il compito di determinare e di sovrintendere ad un piano generale delle opere di fortificazione degli stati veneti. | ||
1566 | Friuli | Ad Udine con Astorre Baglioni, Giulio Savorgnano e Sforza Pallavicini: con il Baglioni consiglia di fortificare la sola città, mentre gli altri 2 capitani spingono per la costruzione di un forte sul monte di Sant’Elia. | |||
1570 | |||||
………… | Venezia | Impero Ottomano | 2000 fanti | Veneto | Allorché Cipro è minacciata dai turchi del sultano Selim Girolamo da Martinengo si offre di raccogliere 2000 fanti e di condurli alla difesa di Famagosta: accetta uno stipendio annuo di 2800 ducati. Si dirige con le milizie a Venezia. La rassegna si tiene in piazza San Marco. |
Apr. | Grecia | Il suo convoglio respinge durante la navigazione un attacco di alcune galee condotte dal corsaro Murad Rais. Giunge a Zante ai primi del mese; vi muore di febbre come molti altri soldati. E’ sepolto a Famagosta nell’isola di Cipro. E’ il principale interlocutore nei “Quesiti” di Niccolò Tartaglia. Ricordato da Pietro Aretino nelle sue lettere. |
CITAZIONI
-“Tra ‘ Condottieri della Republica egli è uno de’ più chiari, e illustri.” GIUSTINIAN
-“Fu detto Spada d’oro, per essersi fatto conoscere interesato, e dove si trattava di saccheggiare e di predare non vi era in lui humanità alcuna, onde volentieri correvano ad arrolarsi sotto di lui i soldati.” LETI
-“Supremo ornamento della.. famiglia.” SANSOVINO
-“Valoroso condottiero.” SPRETI
-“Di famiglia tra le più illustri e meritevoli d’Italia.” VERDIZZOTTI
-“Si avea in diversi carichi adoperato con molta laude, dimostrando grande ingegno e valore.” PARUTA
-“Fu un valoroso condottiero.” GUERRINI
-“Uno degli uomini più popolari a Venezia.” BARBERO
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