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Condottieri di ventura
1032 GIORGIO DA MARTINENGO Figlio di Cesare da Martinengo, padre di Sciarra da Martinengo.
- 1546 (marzo)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1528 | |||||
Giu. | Lombardia | Ospita a Brescia l’ambasciatore francese. | |||
1529 | |||||
Ago. | Veneto | E’ convocato a Venezia perché sospettato di essere troppo vicino al partito imperiale. | |||
1530 | |||||
Ott. | Lombardia | A Brescia prende parte ad una giostra con Scipione da Martinengo. | |||
1532 | |||||
Sett. dic. | Lombardia | Con Nestore Suardi e Girolamo Coccaglio fa assassinare di notte, nella sua casa di Orzinuovi, il congiunto Battista con la moglie. Convocato a Venezia ai primi di novembre, a dicembre è bandito e gli è posta una taglia sulla testa. | |||
1534 | |||||
Dic. | Lombardia | Uccide a Solferino il bergamasco Virgilio Passo, anch’egli bandito dai veneziani. | |||
1535 | |||||
Gen. | Lombardia | Gli è tolto il bando per l’omicidio di Virgilio Passo. Si reca a Brescia con Virgilio Coccaglio e si presenta ai rettori cittadini. | |||
1540 | |||||
Lug. ago. | Veneto e Lombardia | Lascia Venezia, dove si è fermato molti mesi, e ritorna a Brescia. Il podestà Ermolao Barbaro si fa parte attiva per riconciliarlo con Girolamo da Martinengo. | |||
1542 | |||||
Mar. | Lombardia | Viene nuovamente bandito dal bresciano per un periodo di tre anni. | |||
1544 | |||||
Mag. giu. | Francia | Impero | Lombardia Emilia e Piemonte | Raccoglie nel bresciano 50 cavalli e molti fanti per conto di Piero Strozzi; a giugno si trova a Mirandola con Roberto Malatesta ed altri capitani. E’ quindi a Stradella; partecipa alla battaglia di Serravalle Scrivia dove, ferito, si arrende nelle mani del principe di Salerno Ferrante da San Severino. E’ condotto ad Alessandria ed è rinchiuso nella rocchetta del Tanaro. | |
…….. | Francia | Liberato, si trasferisce in Francia. | |||
1545 | |||||
Ott. | Francia | Cerca, inutilmente, di rientrare a Brescia a causa della peste che sta infestando la Francia. | |||
1546 | |||||
…….. | Veneto | Uccide a Padova un gentiluomo colpevole di avere offeso suo fratello. | |||
Mar. | Lombardia | E’ ammazzato a Brescia nel Foro dei Mercanti, da numerosi armati guidati da Roberto e da Luigi Avogadro, mentre sta uscendo con due amici e tre domestici dalla bottega di un armaiolo, cui ha ordinato un’armatura per il re di Francia. Muore per le 25 ferite che gli sono inferte. |
CITAZIONI
-“Meritatamente chiamato dai Francesi il superbo Italiano, era uomo per maestà della persona, per grande animo e per alto sentire, veramente meraviglioso.” ODORICI
-“Huomo di bella e honorata presenza, e famoso per la magnificenza e liberalità dell’animo suo: di nome chiarissimo per sue molto nobili qualità, ond’era per ciò stimato dalla patria e da diversi principi..Huomo di gran cuore e pieno di vivacissimo spirito.. Il quale come cavaliere di gran nome e pien d’ardire, si fece celebre nelle guerre passate di Francia.” SANSOVINO
-“Valoroso Bresciano.” ROSEO