1759 GIORGIO SCHIAVO Della Dalmazia.
+ 1527 (maggio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1510 | |||||
Ago. sett. | Venezia | Impero | 37 fanti | Friuli |
Alla difesa di Gradisca d’Isonzo. Contribuisce a respingere un attacco portato alla città da 200 cavalli, 1000 fanti e moltissimi contadini. |
Nov. | Friuli |
Lascia Gradisca d’Isonzo con 120 cavalli e 120 fanti; insieme con altri capitani tende un agguato a San Zenone, nei pressi di Gorizia, a 30 cavalli ed a 400 fanti boemi. Nello scontro si batte a fianco del provveditore Giovanni Vitturi; si getta animosamente addosso ai nemici. Sono catturati 84 fanti e sedici cavalli. |
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1511 | |||||
Gen. | Friuli |
Sempre con il Vitturi sorprende vicino a Cormons 50 avversari che usciti dal borgo stanno depredando i dintorni. |
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Ago. | 37 fanti | Friuli | |||
1512 | |||||
Gen. | Friuli | ||||
1527 | |||||
Mag. | Venezia | Impero | Puglia |
Fronteggia gli imperiali agli ordini di Camillo Orsini. Segue il capitano all’assedio di Manfredonia: ha l’incarico di occupare a Siponto una torre ed una chiesa da dove alcuni soldati spagnoli impediscono con i loro archibugi i lavori tesi a deviare le acque del torrente Candelara. Prepara una mina, la torre salta in aria con tutti i difensori e gran parte dei guastatori tra i quali lo stesso Giorgio Schiavo. |
CITAZIONI
“Homo per suo ingegno da più capitani lodato.” GUAZZO