2139 FRANCESCO VILLA Di Ferrara.
+ 1572 (febbraio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
……… | Ferrara |
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1536 |
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Mag. | Impero | Francia | 300 cavalli | Lombardia |
Milita agli ordini di Francesco d’Este. |
1538 | Ferrara |
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Emilia |
E’ nominato governatore di Modena. Deterrà tale carica per qualche anno. |
1541 |
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Mar. |
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Emilia |
A Modena. Si oppone che nella città siano affissi cartelli di sfida predisposti da Uguccione Rangoni ed avversi a Galeotto della Mirandola. |
Mag. |
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Emilia |
Segue i lavori di ampliamento del perimetro abitativo di Modena. |
1542 |
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Mar. |
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Emilia |
Incarcera nel castello di Modena molti contadini di Campogalliano che lo hanno minacciato mentre stava passando per i loro campi durante una partita di caccia. |
Apr. |
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Emilia |
Vende un suo castello a Galeotto della Mirandola per 300 scudi. |
Mag. |
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Emilia |
Si reca nei suoi possedimenti di Finale Emilia a causa della carestia persistente in Modena. |
Giu. lug. |
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Emilia |
Accoglie in Modena il vescovo della città, il cardinale Giovanni Morone; a luglio ospita il cardinale Gregorio Cortese. |
1545 |
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Emilia |
Si incontra con il governatore estense di Reggio Emilia Battistino Strozzi a Marzaglia; sono concordate misure comuni per il passaggio di milizie spagnole nell’estense. |
1546 |
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Apr. |
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Emilia |
Riceve a Modena il duca Ercole d’Este con cui visiona le opere difensive della città. |
1547 |
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Apr. |
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Emilia |
Controlla ancora con il duca di Ferrara lo stato di avanzamento dei lavori della ristrutturazione della cinta muraria di Modena. E’ convocato a Ferrara. |
Mag. |
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Emilia |
Invia al re di Francia una cavalcatura del valore di 500 scudi. Il re Enrico II, a sua volta, ad agosto gli farà avere una collana d’oro. |
Ott. |
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Emilia |
E’ sostituito nel suo incarico di governatore di Modena da Galeazzo Gonzaga. |
1548 | |||||
Mar. | Francia |
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1552 |
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……… |
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Francia |
E’ coinvolto nel progetto di allestimento di una flotta per invadere il regno di Napoli. |
……… | Francia | Impero | Maestro gle campo | Germania Francia |
Combatte gli imperiali in Germania ed in Piccardia. |
1553 |
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……… | Francia | Impero |
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Toscana |
Opera nel senese. Alla difesa di Lucignano. Attaccato dagli imperiali, abbandona la città a causa delle inefficienti opere difensive senza opporre alcun contrasto. |
Nov. |
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Emilia |
Non va d’accordo con il cardinale di Ferrara che si trova a Siena; rientra negli stati estensi. Nel periodo rinfaccia apertamente a Cornelio Bentivoglio la viltà dimostrata anni prima quando si è rifiutato di battersi con Gian Giacomo da Trivulzio con la scusa dell’elmo che gli avrebbe impedito la visuale. Francesco Villa non si limita a tale rimprovero; accusa anche il Bentivoglio di avere ucciso il cugino del padre Galeotto Malatesta. |
1557 | Chiesa | Impero |
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Lazio |
Lascia Ferrara a causa degli alterchi con Annibale d’Este ed il Bentivoglio. Passa al servizio del papa Paolo IV che lo nomina capitano di Velletri. Fronteggia gli imperiali. Recupera Marino, Frascati, Grottaferrata e Castelgandolfo. |
1572 |
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Feb. |
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Muore a metà mese. E’ sepolto a Ferrara nella chiesa dei minori conventuali. |
CITAZIONI
-“Fu tanto abile politico quanto valoroso capitano; sostenne infatti con onore molte ambascerie e prese parte a non pochi fatti d’arme.” ARGEGNI
-“Lui si è uno dignissimo cavalcatore e fa bonissimi e belissimi cavalli con el granare e suo cavalchare.” DE’ BIANCHI