Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
DOLCE DELL’ANGUILLARA Conte.
Signore di Anguillara Sabazia. Fratello di Everso dell’Anguillara, suocero di Orso Orsini.
1401-1449 (marzo)
Mese, anno | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1416 | Anguillara | Sutri | Lazio | Compie alcune scorrerie nel territorio di Sutri con il fratello Everso ed i congiunti Giovanni, Angelo e Giacomo dell’Anguillara. | |
1418 | |||||
Nov. | Lazio | Rende atto d’omaggio al papa Martino V. | |||
1424 | |||||
Giu. | Chiesa | Re d’Aragona | Abruzzi | Combatte le truppe di Braccio di Montone agli ordini di Jacopo Caldora. Partecipa alla battaglia dell’Aquila; è inquadrato nella retroguardia dove ha il comando dei fanti calabresi. | |
1430 | |||||
Dic. | Firenze | Milano | 50 lance | Toscana | Prende parte alla battaglia del Serchio agli ordini di Guidantonio da Montefeltro. Ha il comando con Bernaino Fornaino della quarta schiera forte di 1000 cavalli (500 per ciascun condottiero). Viene catturato nel corso del combattimento. |
1435 | |||||
Giu. | Chiesa | Vico | Lazio | Contrasta Giacomo di Vico agli ordini del cardinale Giovanni Vitelleschi. Lascia Roma e si porta nel viterbese; prende parte all’assedio di Vetralla. Danneggia i raccolti del contado come quelli dei territori di Casamala, Caprarola, Carbognano e Giugnanello. | |
Lug. ago. | Lazio | Con Orso Orsini assedia e conquista Tolfa. Ad agosto ottiene la resa della località. Subito dopo ritorna nei pressi di Vetralla che cede, a sua volta, in breve tempo. | |||
1436 | |||||
…………….. | Angiò Chiesa | Re d’Aragona | |||
…………….. | Re d’Aragona | Angiò Chiesa | Con Orso Orsini abbandona il campo ecclesiastico per passare al servizio di Alfonso d’Aragona contro Renato d’Angiò. | ||
Ago. | Lazio | Si segnala all’assedio di Gaeta; alla fine l’esercito si scioglie a causa della sconfitta e della cattura di Alfonso d’Aragona nella battaglia di Ponza. | |||
……………. | Campania | Si congiunge a Capua con gli aragonesi. | |||
1437 | |||||
Gen. | Campania | E’ segnalato a Marcianise. | |||
Apr. | Campania | Alla difesa di Capua. | |||
1438 | Calabria | Viene sconfitto e fatto prigioniero da Micheletto Attendolo. | |||
1439 | |||||
Gen. | Venezia | Milano | 200 lance | Veneto | Viene condotto dai veneziani per un anno di ferma ed uno di rispetto. |
Primavera | Veneto | Con Francesco Sforza affronta le truppe dei duca di Milano Filippo Maria Visconti. | |||
1442 | |||||
Gen. | Romagna | Esce da faenza ed a metà mese si porta a Bertinoro con 400 cavalli. | |||
…………….. | Anguillara | Savelli | Lazio | Ha una contesa con Battista Savelli signore di Civita Castellana. | |
Giu. | Sforza | Chiesa Napoli | 500 cavalli e 100 fanti | Lazio | Viene condotto dallo Sforza per un anno di ferma ed uno a beneplacito. Il papa Eugenio IV, per punizione, gli confisca la somma di 3333 fiorini, che con Latino e Orso Orsini ha dato in prestito nel 1435 ai pontifici dietro un’ipoteca sulla terza parte di Nepi, Monterosi ed Isola Farnese. |
Lug. ago. | Lazio Umbria e Marche | Si muove da Toscanella (Tuscania) con il Sarpellione e Simonetto da Castel San Pietro (2000 cavalli e 1000 fanti) e per la Val Tiberina si dirige verso Perugia. Effettua una grande scorreria tra Perugia e Todi: prigionieri e bestiame razziato vengono condotti ad Assisi. Transita per Brufa, Costano; si fortifica lungo il Chiagio; attacca, invano, Bastia Umbra, alla cui difesa si trova Braccio Baglioni. | |||
Sett. | Marche | Leva il campo e raggiunge a Fabriano lo Sforza. Si colloca presso Montefortino, che si è arresa a Niccolò Piccinino, e tenta di scacciare il condottiero avversario da tale posizione. | |||
1443 | |||||
Lug. | Lazio | E’ sempre con il Sarpellione; con tale condottiero compie una incursione a Corneto (Tarquinia) che frutta più di cinquecento some di grano, grande quantità di buoi, bufali e molti prigionieri. Il giorno seguente si comporta in modo analogo a Montalto di Castro. E’ chiamato dallo Sforza nella marca d’Ancona; si allontana da Tuscania e si ferma a Gradoli per le consuete devastazioni. Affronta e cattura vicino a Bisenzo Riccio di Taranto. | |||
Ago. | Toscana | A Montepulciano. | |||
Sett. | Marche e Romagna | Raggiunge Francesco Sforza ed entra in Fano assediata da Niccolò Piccinino. Conduce a Rimini i carriaggi del suo capitano e ritorna alla difesa della città. | |||
1444 | |||||
Mar. | Marche | Viene dichiarato ribelle dal pontefice ed è condannato ad una multa di 10000 fiorini. A fronte del pagamento di tale imposizione gli sono pignorati i beni che possiede a Nepi, Monterosi ed Isola Farnese. | |||
Ago. | Marche | Sbaraglia a Montolmo (Corridonia) pontifici ed aragonesi comandati da Francesco Piccinino. Nella circostanza con Alessandro Sforza e Manno Barile compie una mossa aggirante che gli permette di assalire alle spalle dei nemici. Questi sono costretti a darsi alla fuga. | |||
Ott. | Marche | A Fermo. Con il Sarpellione cerca di convincere lo Sforza a liberarsi del signore di Rimini Sigismondo Pandolfo Malatesta per la condotta ambigua tenuta nel corso del conflitto. | |||
Nov. | Al termine del conflitto viene compreso nella pace con i pontifici come aderente di Francesco Sforza. | ||||
1445 | |||||
Nov. | Sforza | Chiesa | Marche | Con Alessandro Sforza esce dalla fortezza del Girifalco di Fermo per domare un’insurrezione degli abitanti. E’ respinto. | |
1446 | |||||
Mag. | Marche | E’ sconfitto da Taliano Furlano e da Angelo di Roncone. Gli sono catturati 400 cavalli. | |||
Ott. | Marche | E’ sconfitto a Montelauro da Sigismondo Pandolfo e da Domenico Malatesta. Tra le sue file sono fatti prigionieri 40 uomini d’arme con 3 capisquadra. Nello scontro rimangono uccisi tra gli sforzeschi 50 fanti. | |||
…………….. | Lazio | Fa ribellare Nepi allo stato della Chiesa. E’ scomunicato dal papa Niccolò V. Viene assolto poco dopo dallo stesso pontefice. | |||
1447 | |||||
Feb. | 800 cavalli e 100 fanti | Viene assoldato dallo Sforza per sei mesi di ferma ed altri sei di rispetto. Oltre la prestanza usuale gli è anche riconosciuta la somma di 2500 fiorini. | |||
Estate | Milano | Venezia | Lombardia | Segue Francesco Sforza a favore della Repubblica Ambrosiana contro i veneziani. | |
Ago. | Lombardia | A Pizzighettone con Francesco Piccinino. | |||
Sett. | Lombardia | Si reca a Milano con Carlo di Campobasso per sollecitare rinforzi. | |||
Ott. | Emilia | Attraversa il territorio di Parma ed appoggia lo Sforza all’assedio di Piacenza. | |||
1448 | |||||
Gen. | Emilia | Giunge a Bianconese ne parmense. I suoi uomini sono accusati di predare il territorio. | |||
Feb. mar. | Emilia | Si avvia lungo il Taro con Corrado da Fogliano. Le sue soldatesche continuano nelle loro devastazioni. A marzo esce dal parmense. | |||
Apr. | Emilia | Ritorna a Parma per controllare i movimenti di Jacopo Piccinino, divenuto sospetto. | |||
Ago. | Lombardia | Si pone all’assedio di Caravaggio. E’ inviato con Francesco Piccinino a Morengo per soccorrere Jacopo Piccinino che sta tentando di bloccare l’avanzata dei veneziani. Non si muove e permette in tal modo ai nemici di rafforzarsi: è aspramente ripreso dallo Sforza. | |||
Sett. | Lombardia | Partecipa alla battaglia di Caravaggio; con Roberto da San Severino espugna il campo avversario difeso da Bartolomeo Colleoni. Da ultimo con Luigi dal Verme e Cristoforo Torelli ha prima l’incarico di inseguire gli avversari in fuga e, successivamente, quello di controllare i soldati intenti al saccheggio per prevenire ogni tipo di disordine. | |||
Nov. | Sforza Venezia | Milano | Lombardia | Assedia Abbiategrasso; si adopera affinché le truppe non chiedano il sacco della città. I suoi sforzi di persuasione si rivelano inutili, specie dopo il ferimento di Giovanni Grande da parte di uno schioppettiere milanese che ha fatto fuoco sullo Sforza. | |
1449 | |||||
Gen. | Lombardia | Al campo di Landriano. | |||
Feb. | Lombardia | All’assedio di Milano; con Guglielmo di Monferrato e Luigi dal Verme scorre sulle strade che conducono da Pavia ai navigli. Chiude le vie di rifornimento anche dalla parte di Monza e di Vercelli. | |||
Mar. | Lombardia | Si sposta per assediare Monza; si colloca sul lato occidentale rispetto al castello. E’ assalito con Luigi dal Verme all’alba da Carlo Gonzaga; viene colto impreparato; è ferito gravemente alla spalla da un colpo di schioppetto. E’ trasportato a Pavia dove muore dopo qualche giorno. |
CITAZIONI
-“Di casa Orsina, huomo nell’arte militare eccellente.” CORIO
-“Uno dei migliori capitani dello Sforza.” ROSI
-“Vir sane sternuus et belli peritus.” SIMONETTA
-“Nemico negli ultimi tempi del pontefice, ribelle indomabile, uomo di gran valore.” SORA
-Con Roberto di San Severino “Ambidue Capitani d’assai chiaro nome.” SPINO
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