Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
BERGAMO DA BERGAMO (Bergamo Bosello) Di Bergamo.
- 1525 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1509 | Venezia | Francia | Milita nella compagnia di Lattanzio da Bergamo. | ||
1510 | |||||
Apr. | 135 fanti | Veneto | Staziona nel veronese. | ||
Mag. | 150 fanti | Veneto | E’ inviato come connestabile a Legnago in previsione di un attacco degli avversari. | ||
Giu. | Veneto | Assediato dai francesi in Legnago, è catturato in una sortita fuori la rocca. | |||
Lug. | Veneto | Liberato, passa alla difesa di Treviso. | |||
Ago. | 155 fanti | Veneto | Il suo operato in Legnago viene elogiato pubblicamente da alcuni gentiluomini veneziani fatti prigionieri nella medesima circostanza. | ||
Dic. | 80 fanti | Veneto | Alla guardia di Vicenza. | ||
1512 | |||||
Feb. | Venezia | Francia | Veneto | A Montagnana con 140 fanti. | |
Giu. | 123 fanti | Lombardia | Con l’aiuto degli abitanti delle vallate entra in Bergamo su incarico del provveditore Paolo Capello; ne fa uscire 200 lance fiorentine che vi sono alloggiate ed ottiene la città con la rocca a nome dei veneziani. Assedia, infine, il forte della Cappella, alla cui difesa si trovano 1200 fanti. | ||
Lug. | Piemonte | E’ segnalato al campo di Castellazzo Bormida agli ordini di Giampaolo Baglioni. Si lamenta per il ritardo delle paghe. | |||
Ott. | 10 fanti | Veneto | Gli sono consegnati 40 ducati e viene avviato a Treviso. | ||
1513 | |||||
Mag. | Venezia | Spagna | Veneto | Raccoglie 103 fanti a Vicenza. | |
Giu. | Veneto | Ad Albaredo d’Adige per costruirvi un ponte di barche; agli ordini del Baglioni prende parte alla riconquista della rocca di Legnago. Viene lasciato alla guardia della località; dopo alcuni giorni, è trasferito a Vicenza con Girolamo Novello. | |||
Lug. | Veneto | Alla difesa di Padova. E’ inquadrato nel colonnello di Serafino da Cagli. Ha il compito di controllare il tratto di mura dal bastione Impossibile alla Saracinesca. | |||
Ago. | Veneto | Si impadronisce di 13 barche estensi che stanno portando vettovaglie al campo spagnolo. | |||
Ott. | 77 fanti | Veneto | Viene sconfitto e fatto prigioniero nella battaglia di Creazzo, dove dà prova del suo valore. Paga la taglia che gli è stata imposta e ritorna con 60 fanti alla guardia di Padova (nel tratto di mura che intercorre tra la Saracinesca e San Giovanni). | ||
Dic. | 57 fanti | Veneto | |||
1514 | |||||
Giu. | 158 fanti | Veneto | Sempre a Padova. Gli è riconosciuta un provvigione di 30 ducati per paga, per otto paghe l’anno. | ||
1515 | |||||
………….. | Veneto | A Venezia, alla ricerca di una condotta. Non accetta il trasferimento in Grecia a Napoli di Romania (Nauplia). | |||
1516 | |||||
Apr. | Venezia | Spagna | 100 fanti | Veneto | Ritornato al servizio della Serenissima, lascia a Padova per portarsi a Legnago. |
………….. | 50 fanti | Veneto | Al cessare del pericolo rimane nel veronese. | ||
1517 | |||||
Gen. | 25 fanti | Veneto | Al termine del conflitto rientra a Legnago. Gli è concessa una provvigione di 10 ducati per paga, per otto paghe l’anno. | ||
1518 | |||||
Giu. | Grecia | E’ inviato a Corfù con Pietro Maldonado per sovraintendere alle locali fortificazioni. | |||
1519 | |||||
Mar. | 50 fanti | Grecia | A Corfù | ||
1525 | Muore. |
CITAZIONI
-“El bergamo gagliardo, e d’ardir pieno/ con un lancion ben s’adoperava/ e ricopriva intorno quel terreno/ d’homeni, e d’armi che sovra el mandava/ tal ch’avrebbe fatto venir meno/ un novo hetor, sì ben se exercitava/ e mentre combatteva quel sir valente/ non ristava a dar cor a la sua giente/.” DEGLI AGOSTINI
-“Nostro contestabile et fidelissimo.” SANUDO
-“Il quale ne’ più calamitosi tempi della Republica fu mandato governator dell’armi nelle nostre terre (Legnago), alla cui diffesa impiegò con sommo valore ogni spirito, rendendo poi, finita la guerra, gratie alla gran madre d’Iddio da tante aversità preservato, come si vede da una iscrittione posta nella chiesa di Santa Maria che dice: Bergomos Boselus Bergomans/ Qui difficillimis reipublicae temporibus inespugnande cohortis praefectus opidum hoc, a Galis iterumque, tertio ab Hispanis Germanisque captum et diruptum, industria fortiter recepit, et summo studio monumentisquae reparavit, hanc aram Deo eiusque Genetrici Mariae summo opere decoravit. XX iunii MDXVII.” PECINALI