Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
BERNARDINO DA PARMA Di Padova. Fratello di Agostino.
- 1518 (settembre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1499 | |||||
Ago. | Venezia | 51 fanti | Romagna | Di stanza a Rimini. | |
1506 | |||||
Nov. | 100 fanti | Viene licenziato. | |||
1508 | Venezia | Impero | Veneto | Contrasta gli imperiali nel veronese alla testa di 100 fanti. | |
1509 | |||||
Feb. | 100 fanti | Croazia | E’ trasferito a Fiume con 100 provvigionati. Prima di partire per la nuova sede pretende il saldo delle paghe. | ||
Lug. | Venezia | Impero Francia | 300 fanti | Veneto | Si trova alla guardia di Treviso. 2 suoi fratelli, residenti a Padova, si offrono di fare trovare aperta una porta della città caduta nel frattempo in potere degli imperiali. Si discute del trattato in sede di Consiglio dei Dieci; questo viene approvato nonostante l’opposizione del doge Leonardo Loredan. Bernardino da Parma irrompe in Padova con Zitolo da Perugia e Lattanzio da Bergamo. |
Ago. | 400 fanti | Veneto | Alla difesa di Padova. Si colloca alla Porta di Codalunga. E’ inquadrato nel colonnello di Zitolo da Perugia. | ||
Sett. | Veneto | Appoggia Zitolo da Perugia nel respingere un feroce attacco al bastione Codalunga di Padova; si trova sempre al suo fianco quando il condottiero umbro schernisce gli imperiali alzando un gatto su una antenna invitandoli a venire a prendere l’animale. Per il suo operato gli è concessa dai veneziani una provvigione annua di 200 ducati a valere sui beni dei ribelli; ad un fratello è invece dato un incarico pubblico, sempre a Padova. | |||
1510 | |||||
Gen. | 231 fanti | Veneto | Nel veronese. | ||
Mag. | Veneto | Si sposta con 400 fanti alla difesa di Legnago: appena giunto chiede ai veneziani il saldo delle paghe; il suo credito, in effetti, ammonta nel periodo a 1000 ducati. Assediato dai francesi, si rinchiude nella rocca. | |||
Giu. | Veneto | I francesi assalgono la rocca di Legnago. Costretto alla resa, è fatto prigioniero. | |||
Sett. | Veneto | E’ accusato di vigliaccheria da alcuni gentiluomini veneziani catturati con lui in precedenza a Legnago. | |||
Ott. | Venezia | Impero | Veneto | Assolto dalle accuse che hanno comportato anche un suo incarceramento. è chiamato ad affrontare gli imperiali. Entra in Conegliano. | |
1511 | |||||
Ago. | Veneto | Gli sono donati 100 ducati derivanti dalla vendita di una partita di frumento sequestrata ad alcuni ribelli padovani. | |||
1512 | |||||
Mar. | 150 fanti | Veneto | Al campo di Vicenza con 150 provvigionati. | ||
Sett. | 150 fanti | Lombardia | Prende parte all’assedio di Brescia. E’ inserito nella prima squadra che deve assalire le mura cittadine. | ||
Ott. | Lombardia | Al comando di 196 fanti. | |||
1513 | |||||
Mag. | Venezia | Impero Spagna | 100 fanti | Friuli | |
Giu. | 84 fanti | Friuli | |||
Dic. | 180 fanti | Friuli e Veneto | Inquadrato nella quarta colonna, esce da Udine con 180 provvigionati per seguire Baldassarre di Scipione contro Cristoforo Frangipane che, rompendo una tregua, ha occupato Marano Lagunare. Partecipa ad un vano attacco alla località; ferito e messo in fuga si rifugia presso la flotta con il suo comandante. Rientra a Venezia. | ||
1514 | |||||
Gen. | 80 fanti | Friuli | |||
Mar. | Friuli | Segue Bartolomeo d’Alviano alla conquista di Pordenone. | |||
Apr. | Veneto e Friuli | A Treviso ed in Friuli su sollecitazione dell’Alviano. Partecipa alla battaglia di Pordenone; rimane alla guardia della città qualche giorno dopo il suo saccheggio. Appoggia Girolamo Savorgnano e scaccia dal Portone di Marano Lagunare 100 fanti boemi. | |||
Mag. | 75 fanti | Friuli | Sempre all’assedio di Marano Lagunare: ferito gravemente da un colpo di archibugio viene condotto a Padova. | ||
1515 | |||||
Mag. | Veneto | I veneziani gli concedono una casa a Padova e gli confermano la provvigione annua di 200 ducati. | |||
Ott. | 200 fanti | Lombardia | All’assedio di Brescia. | ||
1516 | |||||
……….. | 100 fanti | Friuli e Veneto | Opera inizialmente in Friuli; rientra a Padova con la sua compagnia allorché la città è minacciata dagli spagnoli. | ||
……….. | 80 fanti | Veneto | Nel veronese con 80 provvigionati. | ||
……… | Veneto | Smette il mestiere delle armi e si stabilisce a Padova. | |||
1518 | |||||
Ago. | Veneto | Cade a Padova in un agguato nel quale riporta 2 ferite. | |||
Sett. | Veneto | Ricoverato, i due fratelli Antonio e Bernardino da Bologna lo uccidono con 16 pugnalate nel parlatorio del monastero di San Benedetto. |
CITAZIONI
-“Capitano ardito.” SANUDO
-“Er Bernardin da Parma pien d’ardire/ Fido a san Marco con el suo fratello.” CORDO
Fonte immagine in evidenza: wikimedia