Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
ANGELO DI RONCONE (Angelo di Roccone) Signore di Vallerano e Carbognano.
Parente di Everso dell’Anguillara.
- 1454
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1428 | |||||
Ago. sett. | Bologna | Chiesa | Emilia | Assedia per un mese Caste San Pietro Terme con Luigi da San Severino, Ludovico e Lionello dei Michelotti e Ranieri Vibi del Frogia | |
1430 | |||||
Gen. | Firenze | Lucca | 100 fanti e 7 lance | Toscana | Prende parte all’assedio di Collodi. |
Feb. | Toscana | Lascia con Bernardino degli Ubaldini della Carda il campo di Ponte San Pietro; si colloca sotto Lucca tra la Porta di San Lazzaro e l’antiporto della città nei pressi di una bastia. Attaccato dagli avversari, ne respinge l’assalto. E’ ferito da un verrettone. | |||
Mar. | Toscana | Il commissario Alamanno Salvati gli ordina di lasciare il campo , posto nelle vicinanze di Lucca, con Battista da Castello e Cristoforo di Beffadi. | |||
1433 | |||||
Apr. | Fortebraccio | Chiesa | Lazio | Difende con 200 fanti Vetralla dagli attacchi portati da Micheletto Attendolo. Effettua una scorreria verso Toscanella (Tuscania); preceduto da Menicuccio dell’Aquila è catturato con più di 100 fanti. E’ presto liberato. | |
Ago. | Lazio | Esce da Vetralla con il Camuso e Battista Bevilacqua per predare il territorio di Sutri con 60 cavalli e 200 fanti: è sconfitto dall’ Olivo che cattura il Bevilacqua con 16 uomini d’arme e più di 100 fanti. | |||
Dic. | Lazio | Gli abitanti di Bleda (Biera) scacciano dalla località Everso dell’ Anguillara. Il Roncone entra nel borgo con 200 fanti e ne assedia la rocca con le bombarde. E’ subito attaccato dall’ Anguillara e da Orso Orsini (300 cavalli) che lo mettono in fuga. | |||
1434 | Lazio | Si impossessa con l’inganno della rocca di Orchia: il castellano della fortezza chiede in soccorso venti fanti al suo collega di Civitavecchia; il Roncone cattura il messaggero, invia ventidue dei suoi uomini nella località che fingono di provenire da tale località. I soldati entrano nella rocca e vi fanno prigionieri il castellano con quattro fanti. | |||
1438 | Chiesa | Orvieto | 300 fanti | Umbria | Con Baldovino da Tolentino e l’ Anguillara affianca il cardinale Giovanni Vitelleschi ai danni del vescovo di Orvieto. Prende a forza il castello di Mucarone. |
1439 | |||||
Primavera | Chiesa | Napoli | Lazio | Si trova a Pontecorvo con Biagio da Castel del Piano per opporsi agli aragonesi: a Roccasecca fa prigionieri 500 fanti, 80 targoni e 80 balestrieri e si impossessa di tutti i carriaggi del conte di Oliveto. | |
……….. | Chiesa | Tomacelli | Umbria | Assedia nella rocca di Spoleto l’abate di Montecassino Pirro Tomacelli. | |
1440 | |||||
Geb. | Umbria | Entra in Spoleto dopo che il Tomacelli cede ai pontifici il cassero per 6000 ducati. | |||
Mar. giu. | Chiesa | Milano | 150 cavalli | Lazio Toscana | A Viterbo, a rendere omaggio al nuovo legato il cardinale Ludovico Scarampo: il cardinale Vitelleschi è stato fatto imprigionare da Eugenio IV a Roma in Castel Sant’ Angelo. Angelo di Roncone viene confermato nella sua condotta. A giugno affianca in Toscana il cardinale Scarampo contro i viscontei di Niccolò Piccinino. A fine mese prende parte alla battaglia di Anghiari. |
1441 | |||||
Ott. | Chiesa | Napoli | Lazio | Contrasta ancora gli aragonesi nella Campagna romana. Viene soccorso a Pontecorvo da Simonetto da Castel San Pietro. | |
1442 | |||||
Gen. | Chiesa | Sforza | Umbria | Affronta il Sarpellione nei pressi di Orvieto. | |
Primavera | Lazio | Staziona nelle vicinanze di Viterbo. | |||
Giu. lug. | Lazio ed Umbria | Fronteggia le truppe di Francesco Sforza. Assedia Polimarzo; il Sarpellione vi introduce 200 fanti per cui il Roncone ripiega su Soriano nel Cimino dove viene raggiunto da 800 uomini comandati da Antonio Rido e da Pietro da Bevagna. Si colloca alla selva di San Giovanni per assalire il Sarpellione in Tuscania. Si sposta verso l’Umbria con altri capitani (1000 cavalli e 800 fanti) per affrontarvi il Sarpellione e Dolce dell’ Anguillara che hanno abbandonato Tuscania con 2000 cavalli e 1000 fanti per puntare verso la marca d’ Ancona e qui collegarsi con lo Sforza. | |||
Sett. | Lazio | Con Riccio di Taranto assedia in Proceno Bernardo d’Utri. | |||
1443 | |||||
Gen. feb. | Umbria e Lazio | Si collega con l’ Anguillara e Pietro da Bevagna per cogliere in imboscata il Sarpellione che da Orvieto sta per rientrare a Tuscania. Il capitano sforzesco cade in un agguato a Marta; 54 sono i morti d’ambo le parti; tra gli avversari sono catturati 50 fanti e venti cavalli. | |||
Ago. sett. | Umbria e Lazio | Si muove tra Bettona e Rosciano lungo il Chiagio; depreda il contado e rientra nel Patrimonio allorché gli avversari si allontanano. Esce poi da Viterbo con Pietro Ramponi, l’ Anguillara e Ranuccio Farnese; coadiuvato da mille abitanti della città assedia ancora Tuscania difesa da Donnino da Parma con 40 cavalli e pochi fanti. A settembre i difensori si arrendono a patti alla condizione di non ricevere soccorsi entro dodici giorni. Alla scadenza del termine Angelo di Roncone entra nella città. | |||
Ott. | Marche | E’ chiamato nella marca d’Ancona da Niccolò Piccinino. | |||
Nov. | Marche | Viene inviato a Montelabbate; ha il compito con Domenico Malatesta, Roberto da Montalboddo e Pietro da Bevagna di tagliare la strada allo Sforza; non riesce ad impedire che tale capitano e Sigismondo Pandolfo Malatesta forzino il guado del Foglia. Battuto a Montelauro, si rifugia in un primo momento nel castello, da cui fugge quando esso è investito dagli sforzeschi. | |||
1444 | |||||
Ago. | Capitano g.le fanteria | Marche | Giunge a Montolmo (Corridonia) con Giovanni Pazzaglia; viene ancora sconfitto dagli avversari: nell’occasione è tra i pochi capitani pontifici che si oppongono con vigore agli sforzeschi. Catturato dagli avversari, è rilasciato sulla parola alla condizione di ritornare prigioniero dallo Sforza ogni volta che ne sia richiesto. | ||
1445 | |||||
Ago. | Marche | Si impadronisce di Ascoli Piceno a seguito di un trattato tenuto da Baldovino da Tolentino con un prete. | |||
Ott. | Marche | Penetra nel Montefeltro con Roberto da Montalboddo e Domenico Malatesta. | |||
1446 | |||||
Mag. | Marche | Con Taliano Furlano sconfigge Dolce dell’Anguillara. Cattura 400 cavalli. | |||
Giu. | Marche | Si muove sempre nella marca d’ Ancona con 600 uomini per opporsi allo Sforza, di ritorno nelle Marche a seguito di una spedizione in Toscana ed in Umbria. | |||
1449 | |||||
Nov. | Umbria | Alcuni fanti della sua compagnia conducono prigionieri a Perugia, su richiesta del papa Niccolò V, 11 uomini sospettati di eresia. | |||
1454 | |||||
………… | Chiesa | Farnese | Lazio | Si impadronisce di Marta a spese dei Farnese. | |
Mag. | Chiesa | Spoleto | Umbria | Combatte gli spoletini ed Everso dell’ Anguillara: alla fine della guerra viene licenziato perché nell’ inseguire da Borgo San Sepolcro (Sansepolcro) a Monterano l’Anguillara ha permesso al congiunto di raggiungere senza intoppi i suoi possedimenti. | |
Sett. | Roncone | Chiesa | Lazio | Si reca a Viterbo per i solenni funerali di Prencivalle Gatti. Sempre nel mese gli si ribella Giuglianello a causa dell’ imposizione di un dazio di 1000 ducati l’anno. Gli abitanti per protesta si danno ai pontifici: è inviato contro il Roncone Tartaglia da Torgiano. | |
Ott. | Lazio | Si reca a Roma con un salvacondotto per riavere Giulianello. E’ fatto imprigionare da Niccolò V in Castel Sant’ Angelo a causa di alcune testimonianze che provano come si sia lasciato sfuggire a bella posta l’Anguillara a Civita Castellana. E’ decapitato nottetempo con due generi su ordine del papa. La disposizione del pontefice è probabilmente presa sotto l’effetto dell’alcool perché il giorno seguente Niccolò V non si ricorda di avere preso alcuna decisione in merito. I cadaveri sono gettati nel Tevere legati a dei sassi. |
CITAZIONI
-“Huiusce belli fama omnemque fere Italiam pervaserat, quae eo celebrior erat.” F. CONTARINI
-“Valentissimo homo..Buon condottiero.” BROGLIO
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