ANNIBALE RANGONI Conte. Signore di Cordignano. Figlio di Niccolò Maria Rangoni; fratello di Guido Rangoni, Francesco Rangoni e Ludovico Ranggoni.
+ 1523 (aprile)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
…….. | Emilia | Si impratichisce all’uso della spada quasi certamente presso la “Scuola bolognese” di scherma come i fratelli. | |||
1501 | |||||
Gen. | Veneto |
Viene investito con i fratelli dai veneziani del feudo di Cordignano. |
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1511 | |||||
Ott. | Bentivoglio | Chiesa | Emilia |
Affianca i Bentivoglio nel bolognese ai danni dei pontifici. |
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1513 | |||||
Gen. | Ferrara |
Segue Annibale Bentivoglio confinato a Ferrara dal papa Giulio II. |
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1515 | |||||
……… | Chiesa | Lazio |
Ha il comando della guardia pontificia. |
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Sett. | Emilia |
Si trova a Modena con l’ex governatore imperiale della città allorché quest’ultimo si rappacifica con il fratello Guido. |
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Ott. | Emilia |
Lascia Modena con Lorenzo dei Medici. |
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Nov. | Toscana |
Si trova a Firenze al solenne ingresso del papa Leone X nella città. |
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1518 | |||||
Mag. | Gaetani Conti | Colonna | Lazio | Con i Conti ed i Gaetani di Sermoneta si impadronisce e mette a sacco nella Campagna romana alcune terre colonnesi. Il fatto suscita la reazione di Marcantonio e del vescovo di Rieti Pompeo Colonna. | |
1519 | |||||
Dic. | Risulta debitore di una forte somma nei confronti del signore di Sermoneta Camillo Gaetani. | ||||
1520 | |||||
Mar. | Chiesa
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Lazio |
Arresta a Roma Giampaolo Baglioni. |
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1521 | |||||
Mar. | Chiesa | Francia | Emilia |
Si trova alla guardia di Modena. |
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1522 | |||||
Gen. | Chiesa | Comp. ventura | Lazio e Toscana |
Lascia Roma per contrastare l’avanzata verso Siena di Francesco Maria della Rovere e di Orazio Baglioni. Si collega con Giovanni dei Medici e si mette all’inseguimento degli avversari. |
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Feb. | Lazio |
Ha l’incarico di governatore nei possedimenti dei Manieri. Cattura gli assassini di un cittadino aquilano, Annibale Pica, e lo fa condurre a Rieti. |
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Mar. | Bentivoglio | Chiesa | Capitano g.le | Emilia |
Comanda le truppe dei Bentivoglio nel loro attacco teso al recupero di Bologna. |
Apr. | Emilia |
A Bologna. Cato da Castagneto ha il compito di impadronirsi della grata dell’Avesa; Gentile da Sassatello si pone davanti a Porta Galliera. Annibale Rangoni colloca altre truppe di fronte a Porta Saragozza; si avvicina alla cortina delle mura tra le Porte Saragozza e San Mammolo. Il giorno di Pasqua assale la città con le scale; contrariamente alle aspettative in Bologna non sorge alcun disordine a favore dei Bentivoglio: nonostante ciò dà lo stesso l’ordine di attacco. Rimane ferito ad una gamba da un colpo di archibugio. Tra i partigiani dei Bentivoglio vi sono 500 morti (tra cui il fratello Annibale che muore a Spilamberto per le ferite riportate) e 1500 feriti; dei prigionieri molti sono impiccati o uccisi in altri modi. |
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Mag. | Chiesa | Emilia |
Si ristabilisce a Spilamberto; ritorna alla guardia di Modena e fa riaprire le Porte di Baggiovara e quella di Albareto in precedenza murate dagli estensi: due giorni dopo le porte sono ancora richiuse. E’ costretto ad intervenire per domare una rissa sorta tra i Belencini ed i Seghizzi. |
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Giu. | Lazio |
Esce da Modena per recarsi a Roma. |
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1523 | |||||
……… | Lazio |
Viene nominato cavaliere dell’ ordine di San Giovanni Battista. |
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Apr. | Lazio |
Muore nei pressi di Roma per i postumi della ferita riportata in precedenza a Bologna. Sposa la contessa di Marienne. |
CITAZIONI
-“Essendo riuscito famoso per molte valorose prove, fu nel tempo suo guerriero honorato.” SANSOVINO
-“Splendido protettore de’ dotti e de’ Poeti.” TIRABOSCHI