Last Updated on 2023/09/06
ANDREAZZO DA PERUGIA
- 1520 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1513 | |||||
Giu. | Venezia | Milano Spagna | Lombardia | All’assedio di Brescia. Dopo pochi giorni è costretto ad abbandonare le operazioni con Sebastiano da Monselice, Andrea della Matrice, Cristoforo Albanese, Baldassarre da Romano ed Antonio da Pietrasanta. | |
1514 | |||||
Apr. | Venezia | Milano Spagna | Lombardia | Con Mariano da Lecce, il conte Alessandro Donato e Silvestro da Perugia (uomini d’arme, cavalli leggeri e 400 fanti) affronta Silvio Savelli che comanda 50 uomini d’arme, 100 cavalli e 400 fanti. Sorprende il Savelli sul fiume Termine nei pressi di Pandino: il capitano avversario, ferito in combattimento, riesce a fuggire dopo avere perso quasi tutti i suoi uomini. | |
Ago. | Lombardia | Sconfigge nuovamente ad Ombriano Silvio Savelli. | |||
1515 | |||||
Apr. | Lombardia e Veneto | E’ sempre di stanza a Crema. Si reca a Venezia; nel Collegio dei Pregadi illustra la situazione delle truppe agli ordini di Renzo di Ceri; chiede il denaro per le paghe. Parte indi per il regno di Napoli e fa subito ritorno a Crema. | |||
Lug. | Lombardia | Adduce un pretesto per non attenersi ad un ordine di Renzo di Ceri, avente come obiettivo quello della cattura di Prospero Colonna in un’imboscata da tendersi tra Castelleone e Romanengo. | |||
1520 | Muore. |
CITAZIONI
-Alla battaglia di Ombriano “Et Andreazzo animoso , e feroce/ che non teme di morte, o di fortuna/ ferendo va per quella giente atroce/ valorosa, gagliarda, & importuna./ E quanto può poter tanto li nuoce/ senza pietà, senza clemenza alcuna/ spezzando, roinando, e occidendo/ con extremo valor, e cor horrendo.” DEGLI AGOSTINI
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