Last Updated on 2023/09/03
Condottieri di ventura
0679 MARCANTONIO FILITINO Di Roma.
- 1514 (agosto)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1513 | Venezia | Milano | Lombardia | Ricopre l’incarico di luogotenente degli uomini d’arme della compagnia di Renzo di Ceri. | |
1514 | |||||
Gen. | Milano | Venezia | Lombardia | Diserta nel campo avversario e passa al servizio del duca di Milano Massimiliano Sforza. Alloggia a Paullo per tre giorni con 225 uomini che dispongono di 162 cavalcature; viene trasferito a Soncino e con la sua compagnia vive a spese della popolazione. | |
Feb. | Lombardia | Esce da Pandino e si dirige verso Crema. E’ catturato da Maffeo Cagnolo con 12 cavalli leggeri e 38 uomini d’arme. Ferito, teme di cadere nelle mani del Ceri. Cerca di uccidersi durante il trasporto a Crema. | |||
…….. | Lombardia | Liberato, o riuscito a fuggire, raggiunge Silvio Savelli con 100 cavalli leggeri ad Ombriano. | |||
Ago. | Lombardia | Effettua una scorreria nei pressi di Ombriano con Battista Pisinsante. Carica le prede sui carri; sulla strada del ritorno è sorpreso da Renzo di Ceri, da Maffeo Cagnolo e da Andrea della Matrice. Si spinge con furia contro i veneziani: intervengono anche Mariano da Lecce e Tullio Astaldi che lo circondano. Marcantonio Filitino è abbandonato anche da Battista Pisinsante; gli viene uccisa la cavalcatura ed è fatto prigioniero con 50 cavalli leggeri. Ferito gravemente nello scontro, muore a Crema rifiutando cibo e medicazioni. |
CITAZIONI
-“Era huomo di grande animo e di singolare ardimento.” GIOVIO
-“Roman ardito ale beliche imprese/ quanto alcun altro in la sua patria nato.” DEGLI AGOSTINI