Last Updated on 2022/10/11
ALESSANDRO DA TRIVULZIO Di Milano. Conte. Del ramo di Melzo e di Musocco. Guelfo. Signore di Pontenure.
Figlio di Gianfermo da Trivulzio, fratello di Girolamo da Trivulzio. Cavaliere dell’ordine di San Michele.
- 1521 (giugno)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
……….. | Marche | Vive per un certo periodo alla corte del duca di Urbino Guidobaldo da Montefeltro. | |||
1495 | |||||
Mag. | Piemonte | Transita per Moncalieri con Gianniccolò da Trivulzio al fine di accompagnarlo in Francia. | |||
1500 | |||||
Gen. | Francia | Sforza | Emilia | Governatore di Piacenza. A fine mese gli abitanti della città si ribellano alla notizia del tentativo di Ludovico Sforza di recuperare il ducato di Milano. Viene messo a sacco il suo palazzo. Ha solo il tempo di mettersi in salvo rifugiandosi nel castello. | |
1503 | |||||
Ago. | Lazio | Alla notizia della morte del papa Alessandro VI lascia Nepi e si dirige a Roma per proteggere i lavori del conclave. | |||
Sett. | Chiesa | Spagna | E’ inviato dai pontifici con Ludovico della Mirandola (200 lance e 300 cavalli leggeri) in soccorso dei francesi nel regno di Napoli. | ||
Nov. | Lazio | Con Ludovico della Mirandola (100 uomini d’arme ed alcuni cavalli leggeri) lascia il campo francese con il marchese di Mantova Francesco Gonzaga. | |||
Dic. | Lazio | La sua compagnia è svaligiata da Fabrizio Colonna (500 cavalli e 1000 fanti) mentre tenta di fuggire alla volta di Pontecorvo e delle Fratte. | |||
1508 | |||||
Gen. | Veneto | E’ inviato dallo Chaumont come proprio ambasciatore prima al campo veneziano di Niccolò Orsini e poi a Verona. | |||
1510 | |||||
………… | Francia | Chiesa Venezia | I francesi gli riconoscono una pensione annua di 600 lire tornesi. | ||
Dic. | Emilia | Viene assediato con 50 lance e 400 fanti nel castello di Mirandola. | |||
1511 | |||||
Gen. | Emilia | Le operazioni di assedio di Mirandola sono condotte personalmente dal papa Giulio II. Ha alcuni colloqui con Roberto Boschetti e Giovan Francesco della Mirandola: i terrazzani si sollevano ed a fine mese il Trivulzio è obbligato alla resa a patti. Contrariamente a quanto previsto dai capitolati, viene trattenuto prigioniero per un ipotetico scambio con Bartolomeo d’Alviano; gli abitanti devono invece consegnare ai pontifici 60 libbre d’ oro per risparmiare la città dal saccheggio promesso in antecedenza ai soldati. Il pontefice, per prendere possesso della cittadina, è issato con funi e pulegge oltre le mura: le porte, infatti, si trovano al momento tutte murate. | |||
1512 | |||||
Giu. lug. | Lombardia ed Emilia | Si oppone all’avanzata degli svizzeri che militano con gli avversari; ripara a Lodi, è scacciato dai pontifici dal Piacenza di cui è stato eletto governatore; lascia infine anche Pavia con Luca Savelli. Si ritira con 160 cavalli e 100 balestrieri a cavallo; i suoi uomini sono svaligiati dai fanti veneziani a Cremona ad un ponte sul Po. Per timore degli svizzeri si consegna a Giampaolo Baglioni. | |||
1513 | |||||
Mar. | E’ dichiarato ribelle dal nuovo duca di Milano Massimiliano Sforza. | ||||
Apr. | Veneto | A Venezia come ambasciatore del re di Francia Luigi XII. | |||
1515 | |||||
Lug. | Francia | Milano Impero | Liguria ed Emilia | Lascia Genova, raggiunge Pontenure dove si incontra con Troilo dei Rossi e Paride Scotti. Si propone l’obiettivo di radunare 2000 fanti per i francesi. | |
Ago. | Lombardia | E’ invitato dal nuovo re di Francia Francesco I a muoversi con i suoi partigiani allo scopo di collegarsi a Crema con i veneziani di Renzo di Ceri. Si reca in tale città con 120 cavalli. | |||
Sett. | Lombardia | Entra in Lodi alla testa dei lanzichenecchi. Subentra al fratello Scaramuccia nell’incarico di consigliere militare. | |||
Nov. | Lombardia | A Milano con il sovrano transalpino. Organizza in suo onore una grande festa nel suo palazzo. E’ nominato senatore della città. Tale ufficio gli permette di percepire uno stipendio di 1000 lire tornesi, che si riducono a 500 due anni dopo. Sempre nel ducato gode come da parte del re di Francia di una pensione di 500 lire tornesi anno. Gli è affidata anche la responsabilità dell’ufficio di amministratore del traffico del sale. | |||
1516 | |||||
Apr. | 60 lance | E’ nominato luogotenente della compagnia di Federico Gonzaga (60 lance). | |||
Lug. | Lombardia | Segue l’assedio di Verona dal campo di Castiglione delle Stiviere. | |||
Nov. | Veneto | Staziona sempre sotto Verona. I francesi impongono a lui ed al fratello Girolamo un’imposta straordinaria di 4000 scudi. | |||
1517 | |||||
Feb. | Francia | Si reca in Francia dove rimane alcuni mesi. | |||
Apr. | I francesi permettono ai membri della fazione ghibellina di potere rientrare a Milano. Ciò comporta per il Trivulzio la perdita della redditizia carica di amministratore del sale del ducato a favore di Galeazzo Visconti. | ||||
1518 | |||||
Dic. | Francia | Si reca a corte; a Chartres interviene sul re Francesco I affinché riceva Gian Giacomo da Trivulzio. Alla morte del congiunto ne regge il feretro nella chiesa di San Francesco. I membri della famiglia fanno in modo che sia Alessandro (e non Camillo da Trivulzio) ad avere una condotta di 50 lance. Il sovrano accetta in sostanza la richiesta ed affida ad Alessandro da Trivulzio il comando di 45 lance. | |||
1519 | |||||
Gen. | Francia | 30 lance | |||
Apr. | E’ consultato dal Lautrec riguardo alla possibilità di vittoria in un eventuale conflitto con gli svizzeri | ||||
Giu. | Lombardia | Affianca il Lautrec ad Abbiategrasso nell’incontro che il capitano francese ha con gli ambasciatori svizzeri. | |||
1520 | |||||
Mag. | Francia e Lombardia | Durante un suo viaggio in Francia riceve dal re Francesco I il collare dell’ ordine di San Michele; gli è pure concessa una pensione annua di 2000 ducati. Subito dopo si dirige a Milano ed a Mantova per convincere il marchese Federico Gonzaga ad allearsi con i francesi. | |||
Ago. sett. | Lombardia Piemonte | A Milano per l’ingresso in città dell’ambasciatore veneziano Antonio Giustinian. A settembre si reca con il fratello Girolamo ad Asti incontro al Lautrec che sta rientrando al governo del ducato. | |||
Ott. | Lombardia | In ispezione alle mura di Milano con il Lautrec ed altri dignitari come Bernabò e Galeazzo Visconti, Federico Gonzaga da Bozzolo al fine di provvedere a nuovi lavori per il rafforzamento della cinta muraria. | |||
1521 | |||||
Apr. mag. | Lombardia | Presenzia a Milano ai colloqui franco- veneziani, cui partecipano il Lautrec, Teodoro da Trivulzio ed il provveditore generale Andrea Gritti, volti a concordare i piani per la prossima guerra contro gli imperiali. A maggio accoglie nella città Ercole Gonzaga, fratello minore del marchese di Mantova. | |||
Giu. | Francia | Impero | Emilia | Segue il Lescun (Tommaso di Foix) sotto Reggio Emilia con 400 lance e 1550 fanti al fine di catturare i fuoriusciti che hanno trovato riparo in tale località. Il Lescun chiede un colloquio al governatore della città, Francesco Guicciardini. L’incontro avviene presso la porta di Parma. Durante l’abboccamento scoppia una scaramuccia tra attaccanti e difensori. Alessandro da Trivulzio è ferito a morte da un colpo di archibugio, mentre il Lescun sfugge alla morte per la presenza di spirito del Guicciardini che lo attira con sé nel bastione. Muore a Cavriago. E’ sepolto a Reggio Emilia nella chiesa di Sant’Alessandro. La sua compagnia e l’ufficio di senatore sono attribuiti al fratello Girolamo. Sposa Ludovica da Gallarate. |
CITAZIONI
-“Capitano eccellente.” GIOVIO
-“All’hora stimato molto da i principo grandi.” SANSOVINO
-“Valoroso nell’armi.” UGOLINI
-“Capittaneo vallente.” GRUMELLO
Fonte immagine in evidenza: wikimedia