Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
TROILO PIGNATELLI Fuoriuscito.
- 1537
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1511 | Spagna | Francia | Ricopre l’incarico di luogotenente nella compagnia di Andrea da Capua. | ||
1512 | |||||
Apr. | 90 lance | Romagna | Rimane ferito nella battaglia di Ravenna.. | ||
1514 | |||||
Ott. | Venezia | Spagna Impero | Veneto | Segue Bartolomeo d’Alviano alla conquista di Rovigo: è vinta la resistenza di Garcia Manrico che comanda 40 uomini d’arme, 100 cavalli leggeri e 300 fanti. Per il suo comportamento è elogiato dal provveditore generale Domenico Contarini. Attacca indi Lendinara con Mercurio Bua e vi cattura parte dei 300 fanti che vi sono stati posti di presidio da Ferdinando d’Avalos; si indirizza verso Este ed entra con lo Spadaccino in Montagnana. Esce in perlustrazione ed attraversa l’Adige a Castelbaldo alla notizia che gli avversari si accingono a venirgli contro. Ritorna alla guardia dei passi di Este e fa impiccare ad un albero uno stradiotto colpevole di disobbedienza; con Pellegrino dalla Riva, infine, entra in Legnago abbandonata dagli avversari. | |
Nov. | Veneto | Si muove sulle rive dell’Adige per controllare i movimenti degli spagnoli; allorché Bartolomeo d’Alviano si ritira da Legnago a Padova rientra a Monselice con i suoi cavalli leggeri. | |||
1515 | |||||
Gen. | Governatore cavalli leggeri | Veneto | E’ segnalato prima ad Este e poi nel vicentino nell’altopiano di Asiago. Rimane nel vicentino per alcuni mesi. | ||
Giu. | Veneto | Sorprende verso Lonigo 150 fanti spagnoli quivi alloggiati. E’ ferito nello scontro e gli è uccisa la cavalcatura: pochi sono i prigionieri, i più sono uccisi. Bartolomeo d’Alviano gli invia una buona cavalcatura del valore di centotrenta ducati in sostituzione di quella persa. Gli spagnoli per rappresaglia della sua azione incominciano ad uccidere gli abitanti del contado. Troilo Pignatelli controlla i loro movimenti nelle vicinanze di Sossano; si porta a Longare con 200 cavalli leggeri. Ha una scaramuccia a Ponte di Barbarano nella quale gli sono catturati quindici cavalli ed un caposquadra, il Marola: quest’ultimo è impiccato per vendicare la strage di Lonigo. Troilo Pignatelli ripiega verso i colli di Costozza: vi è un altro scontro in cui tra morti e prigionieri perde alcuni uomini d’arme, 60 fanti e 150 cavalli leggeri. La sconfitta, contemporanea a quella subita da Mercurio Bua a Sossano, persuade l’Alviano ad abbandonare Vicenza; il Pignatelli si sposta verso Cittadella e Bassano del Grappa con 400 cavalli leggeri. | |||
Lug. | Veneto | A Montecchio Maggiore ed a San Giovanni della Rogna (San Giovanni Ilarione). | |||
Ago. | Veneto | Esce da Este e punta con 150 cavalli leggeri su Noventa padovana. Rimane alla guardia del padovano allorché Bartolomeo d’Alviano si trasferisce in Lombardia. | |||
Sett. | Veneto | Messo in figa nel vicentino, a stento sfugge alla cattura. | |||
Ott. | 100 cavalli leggeri | Veneto | A Legnago ed a Cologna Veneta. All’assedio di Brescia. | ||
Nov. | Veneto | In località San Giacomo con Mercurio Bua (600 cavalli leggeri). I due condottieri veneziani vengono attaccati dallo Zuchero e da Costantino Boccali. L’intervento di 1000 lanzichenecchi di Giorgio Frundsberg costringe, infine, i veneziani ad abbandonare Colognola ai Colli. La località è messa a sacco. | |||
Dic. | Veneto | Nominato governatore di Vicenza, segue i lavori di rafforzamento delle difese cittadine; chiede 300 ducati agli abitanti di Schio per raccogliere fanti. | |||
1516 | |||||
Gen. | Veneto | Prepara un agguato a San Giacomo del Gagia. Giovanni Naldi si fa inseguire da 5000 fanti e 1000 cavalli che escono da Verona con alcuni pezzi di artiglieria; ne segue un combattimento nel corso del quale i veneziani hanno la peggio e costretti a ritirarsi per sette miglia fino a Villanova. In tale località gli imperiali sono costretti a fermarsi. | |||
Mar. | Veneto e Lombardia | Combatte sotto Verona con Alessandro Donato; giunge con 30 cavalli sino ai borghi per spiare i movimenti degli avversari. Attraversa il Mincio, disturba l’azione degli imperiali impegnati nell’ assedio di Asola tagliando loro le linee di rifornimento. Ritorna nel veronese; alla testa di 100 cavalli leggeri attacca Legnago con Lorenzo da Pisa; ferito ad una gamba durante un assalto, è condotto a Padova per esservi curato. | |||
Apr. | Veneto | Si reca a Venezia. Presenta un progetto per rafforzare le difese di Legnago. Questo viene approvato. | |||
Giu. | Veneto | In azione nelle vicinanze di Soave. | |||
Lug. | Veneto | Ha alcune scaramucce con gli avversari nei pressi di Verona. Rientra a Padova. | |||
Ago. | Veneto | Assedia Verona. A Porcile (Belfiore) con Giulio di Scipione. | |||
Sett. | Veneto | Ad Illasi con Giulio di Scipione. Alla testa di 200 cavalli leggeri coglie in imboscata lo Zuchero e Giovanni Zafa. I due capitani avversari riescono a salvarsi con la fuga. | |||
Ott. | Veneto | A Tregnago con 200 cavalli leggeri per sorvegliare i movimenti dei fanti imperiali inviati dall’ imperatore Massimiliano d’Austria in soccorso di Verona. Negli stessi giorni deve recarsi a Venezia per giustificare alcuni danni provocati dai suoi uomini; rientra nel veronese e si trova nei pressi di Trissino per impedire che da tale sito arrivino vettovaglie ai difensori di Verona. A Cerea è assalito e ferito ad una coscia dai contadini in rivolta. A fine mese scorre in Valpantena. E’ sorpreso nottetempo nel suo campo da 50 fanti tedeschi che lo derubano di quaranta cavalcature. | |||
Dic. | 65 cavalli leggeri | Veneto | Staziona a San Bonifacio con Giorgio Busicchio e Cesare della Volpe. I veneziani sono sorpresi nottetempo nel sonno da 150 cavalli leggeri condotti dal borgognone Zuchero e da Andrea Bua, nonché da un contingente di 300 fanti spagnoli. Sono uccise le sentinelle e molti altri soldati. Gli imperiali si appropriano di centosettanta cavalcature, di una certa quantità di frumento e di bestiame grosso e minuto. Ad Albaredo d’Adige, alla rassegna della sua compagnia. Troilo Pignatelli ottiene dalle autorità il permesso di punire coloro che lo hanno costretto a fuggire a Cerea e di essere risarcito nei danni patiti. | ||
1517 | |||||
Gen. | Al termine del conflitto, a metà mese, entra in Verona per Porta Calzari al seguito di Teodoro da Trivulzio. Il suo operato è lodato dal provveditore generale Giovanni Paolo Gradenigo. I suoi balestrieri a cavallo svernano nel bresciano. | ||||
Sett. | Veneto | Affianca Teodoro da Trivulzio, Andrea Gritti e Giorgio Corner a Montagnana ed a Legnago per verificare lo stato delle fortificazioni delle due città. | |||
1518 | |||||
Sett. | A causa della riduzione delle spese militari la sua provvigione annua è ridotta da 320 ducati a 250. | ||||
1519 | |||||
Sett. | Lombardia | A Milano con Teodoro da Trivulzio allo scopo di consigliare i milanesi come rafforzare le difese del Castello Sforzesco. | |||
1520 | |||||
Mar. | 10 cavalli leggeri | ||||
Apr. | Veneto | Affianca Giano Fregoso a Longare, come esperto di problemi idraulici, per consigliare il provveditore alle acque di Padova Antonio Condulmer. | |||
1521 | |||||
Mag. giu. | Veneto | Partecipa con altri condottieri ad un progetto di miglioramento delle fortificazioni di Padova consegnato al Consiglio dei Savi insieme con Giano Fregoso, Bernardino di Montone, Malatesta Baglioni, Giulio Manfrone ed il Trivulzio. Si trattiene a Padova. | |||
Ago. | Venezia | Impero | 80 cavalli leggeri | Veneto Lombardia ed Emilia | A Pescantina con il Bua. Da qui si congiunge con il Farfarello e Battistino Corso per impedire sui passi del veronese l’avanzata a 8000 fanti svizzeri e tedeschi diretti a Mantova. Fallito il tentativo, si sposta verso Monzambano e Calvisano al fine di controllare i loro movimenti. E’ spinto dal Lautrec, con Baldassarre Signorelli, il Farfarello e Giorgio Busicchio e 2000 fanti ad attraversare il Po ed a conquistare Busseto: la città apre loro le porte. |
Sett. | Emilia | Al campo di Fontanelle. | |||
1524 | |||||
Ott. | Lombardia | A Crema. | |||
…….. | Gli è consentito dagli imperiali di ritornare nel regno di Napoli. | ||||
1528 | Impero | Francia | Calabria | ||
……… | Turchia | Il viceré di Napoli fa decapitare il fratello Andrea cavaliere di Malta. Troilo Pignatelli abbandona il regno. Si rifugia a Costantinopoli alla corte del sultano Solimano, di cui conquista la fiducia con l’invenzione di alcune macchine da guerra che suscita l’ ammirazione di quest’ultimo. | |||
1537 | |||||
Lug. | Impero Ottomano | Impero | Albania e Puglia | Si trova a Valona al fianco dei turchi per vendicarsi di don Pietro di Toledo. Sbarca nel Salento con la flotta di Lufty Bey alla testa di 1500 cavalli; convince il signore di Castro Mercurino Gattinara ad arrenderglisi a patti e si impadronisce della località. La città è messa a sacco nonostante le sue proteste. | |
……… | Puglia | Da Castro scorre nei territori vicini, saccheggia Ugento ed altre località. E’ affrontato da Scipione di Somma. Troilo Pignatelli muore nel corso delle operazioni. |
CITAZIONI
-“Nato di nobil famiglia, e huomo prattico della guerra..Uomo d’ingegno. Inventore di macchine da guerra.” GIOVIO
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