Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GIORGIO BUSICCHIO Greco.
Nipote di Domenico Busicchio, padre di Vittore Busicchio.
- 1528 (maggio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1495 | |||||
Ott. | Venezia | Francia | Piemonte | Prende parte all’assedio di Novara. | |
1496 | |||||
Feb. | Veneto e Puglia | I veneziani lo armano cavaliere di San Marco. Segue nel regno di Napoli il provveditore Bernardo Contarini per combattere i francesi a favore degli aragonesi. | |||
Giu. | Campania | Muove in avanscoperta con Giorgio Paleologo e Bernardino da Nona (200 cavalli) contro i francesi che si sono fortificati in Cancello: sorprende gli svizzeri che ne sono alla guardia e razzia 25 animali tra cavalli e muli. | |||
1508 | Venezia | Impero | Veneto | Ha il comando di 300 stradiotti con Basilio Cillo. | |
1510 | |||||
Apr. | Venezia | Francia Impero | 20 stradiotti | Veneto | Il suo campo d’azione è il veronese. |
Lug. | 22 stradiotti | Veneto | |||
Ago. | Veneto | Opera nel vicentino. Cattura alcuni francesi; altri sono uccisi in una scaramuccia. | |||
1511 | |||||
…………. | Romagna | Affianca in Romagna il provveditore generale Paolo Capello. | |||
Lug. | Veneto | Nuovamente nel veronese. | |||
Sett. | 50 stradiotti | Veneto | Appoggia il provveditore degli stradiotti Federico Contarini (600 cavalli) verso il Montello per tendere un’imboscata all’esercito franco-imperiale. Intercetta una colonna; è costretto alla fuga allorché sopraggiunge il grosso delle truppe nemiche. E’ catturato con Giovanni Detrico, Pietro Busicchio, Pellegrino Busicchio, Paolo Caratola e Giovanni Balestra. | ||
1512 | |||||
Mag. giu. | 27 stradiotti | Piemonte Lombardia | Affianca l’azione di Giampaolo Baglioni in Piemonte ed in Lombardia. A giugno è segnalato avere ai suoi ordini solo 27 stradiotti. | ||
Lug. | Lombardia | A metà mese con il provveditore Antonio da Molin, prende possesso di Bergamo alla testa di 300 stradiotti. | |||
1513 | |||||
Apr. | Venezia | Spagna Milano | 20 stradiotti | Veneto | Gode di una provvigione mensile di 7 ducati. Staziona al campo di San Bonifacio. |
Lug. | 20 stradiotti | Veneto | A Padova, alla rassegna della sua compagnia. | ||
Ago. | Veneto | Esce da Padova all’inseguimento degli avversari quando costoro decidono di interrompere le operazioni di assedio della città. | |||
Ott. | Veneto | Prende parte alla battaglia di Creazzo. Con la sconfitta riesce a sfuggire alla cattura raggiungendo Padova. | |||
Nov. | 13 stradiotti | Veneto | A Padova. Alla rassegna tenutasi nella città dopo la recente disfatta. | ||
1514 | |||||
Gen. | Veneto | Gli è riconosciuta un provvigione mensile di 10 ducati. | |||
Giu. | Veneto | A Padova. | |||
Lug. | 43 stradiotti | Veneto | Al campo di Brentelle nei pressi di Padova. Esce dal campo di Brusegana con Mercurio Bua, Malatesta Baglioni, Giulio Manfrone, Giampaolo da Sant’Angelo e Cola Moro (300 lance, molti cavalli leggeri e fanti). Si muove verso Camposampiero e vi contrasta una scorreria effettuata da 100 uomini d’arme, 300 cavalli leggeri e 300 fanti. Supera il Brenta, si avvia verso Cittadella e Castelfranco Veneto; si volge su Camisano Vicentino e vi sorprende i nemici. Le prede sono recuperate; fra gli spagnoli sono catturati 100 cavalli e rimangono uccisi, feriti o fatti prigionieri tutti i fanti. | ||
Sett. | Veneto | Segue Giampaolo Manfrone e Giampaolo da Sant’Angelo alla volta di Saletto e di Valancone. Lo affiancano anche gli stradiotti delle compagnie di Condo Chielmi e di Teodoro Renessi. | |||
Nov. | Lombardia | Si muove verso Brescia e Rezzato con Teodoro Renessi. Sono sorprese le milizie spagnole. Lo scontro termine con la cattura di 80 cavalli. | |||
1515 | |||||
Mar. | Veneto | Bartolomeo d’Alviano propone alla Serenissima la nomina di Mercurio Bua come capitano generale degli stradiotti. Alla notizia Giorgio Busicchio lascia Padova con il Renessi ed altri condottieri, si reca a Venezia in Collegio. Chiede che sia invece eletto un provveditore agli stradiotti in modo da non sottostare agli ordini del Bua. Il doge Leonardo Loredan lo ammonisce a rientrare subito a Padova. Il Busicchio si oppone con gli altri a tale misura; ciò provoca nei suoi confronti aspri rimproveri da parte del doge. Fa ritorno al campo e si rifiuta di accompagnare il Bua in una missione nel veronese. | |||
Apr. | Veneto | Alcuni contadini uccidono a Zogiano, nel vicentino, Teodoro Renessi: Giorgio Busicchio, per rappresaglia, dà alle fiamme le abitazioni del paese e ne uccide uomini, donne e bambini. Per tale fatto viene ripreso severamente da Bartolomeo d’Alviano. | |||
Giu. | Veneto | Cattura nelle vicinanze di Lonigo il capitano spagnolo Salamanca con 5 cavalli. | |||
Lug. | Veneto | Si trova ancora nei pressi di Lonigo; assale con i suoi cavalli la scorta dei saccomanni. Costretto a ripiegare, è attaccato a San Bonifacio; nello scontro gli viene ferita la cavalcatura e sono catturati dagli avversari otto stradiotti. | |||
Sett. | Lombardia | Affianca in Lombardia Bartolomeo d’Alviano; giunge a San Martino dall’Argine. Con 100 stradiotti scorre fin sulle porte di Cremona e costringe gli spagnoli a mettere in allerta il loro campo. Sempre nel mese partecipa alla battaglia di Melegnano. | |||
Nov. | Veneto | Con Giampaolo Manfrone e Mercurio Bua viene sconfitto da Marcantonio Colonna a Valeggio sul Mincio: nello scontro scavalca 3 uomini d’arme e libera dalla cattura il provveditore degli stradiotti Alvise Bembo che sta per essere fatto prigioniero. | |||
1516 | |||||
Mar. | Veneto | Si trova a Lazise. Un cavaliere francese sfida vanamente a duello gli spagnoli: si getta allora loro addosso e viene fatto prigioniero. Giorgio Busicchio interviene prontamente a togliere il transalpino da quella brutta situazione. E’ posto alla retroguardia con 60 cavalli dal provveditore Giovanni Vitturi; si incontra con Bernardino Calderaro ed un altro capitano che sfida inutilmente a duello. | |||
Apr. | Lombardia | Affianca il provveditore Giovanni Vitturi sull’Oglio; si ferma a Roccafranca con 10 stradiotti; affronta 60 uomini d’arme borgognoni diretti al campo imperiale di Pontoglio. Li attacca, seguito quasi subito da altri 60 stradiotti e dal resto della cavalleria leggera; cattura dieci uomini d’arme. Con Malatesta Baglioni, Giampaolo da Sant’Angelo e Baldassarre Signorelli si pone in agguato a Monticelli Brusati per sorprendervi il marchese di Brandeburgo di ritorno da Salò con i denari della taglia imposta a quella comunità. Nell’ imboscata cadono, invece, 200 fanti che sono tutti uccisi tranne 3 lasciati vivi per ottenere informazioni sui movimenti dei nemici. Si mette all’ inseguimento di alcuni cavalli imperiali e si scontra con altri 60 fanti usciti da Brescia che sono per lo più uccisi. | |||
Giu. lug. | Veneto | Opera nel veronese, specie attorno a Soave. A luglio effettua una scorreria verso Verona; fa prigionieri 25 cavalli dei saccomanni. Si espone troppo; è catturato e condotto a Verona. | |||
Ago. | Veneto Trentino | Prigioniero a Verona, è lasciato libero di muoversi nella città. Si accorda con due stradiotti al servizio degli imperiali e progetta la fuga per la Porta di San Giorgio. Non riesce a superare il posto di guardia; viene scavalcato da cavallo dai lanzichenecchi. E’ rinchiuso inizialmente in Castelvecchio. I due stradiotti che hanno favorito la sua fuga sono catturati ed impiccati su ordine di Rigo Porro al ponticello in Piazza Bra. Giorgio Busicchio ad ottobre sarà trasferito a Trento. Otterrà la libertà attraverso un scambio di prigionieri, nella fattispecie Martino della Torre. | |||
Dic. | Veneto | Staziona a San Bonifacio con il Pignatelli e Cesare della Volpe. Le sue truppe sono sorprese nottetempo nel sonno da 150 cavalli leggeri condotti dallo Zuchero e da Andrea Bua, nonché da 300 fanti spagnoli. Sono uccise le sentinelle e molti altri soldati. Gli imperiali si appropriano di centosettanta cavalcature, di una certa quantità di frumento e di bestiame grosso e minuto. | |||
1517 | |||||
Feb. | 29 stradiotti | Veneto e Friuli | Liberato sulla parola, si reca a Venezia per procurarsi i 600 ducati necessari per il pagamento della taglia, o, quanto meno, un prigioniero da scambiare in sua vece. I veneziani lo inviano in Friuli con 29 stradiotti. Il suo operato viene lodato dal provveditore generale Andrea Gritti. | ||
Mar. | Veneto | E’ liberato da ogni obbligazione con il marchese di Gravisa mediante uno scambio di prigionieri (Corrado di Festimburg). | |||
Giu. | 23 stradiotti | Veneto | |||
1520 | |||||
Gen. | Friuli | E’ inviato alla difesa di Udine allorché si sparge la notizia di un possibile ritorno a Marano Lagunare come governatore della regione di Cristoforo Frangipane. | |||
1521 | |||||
Giu. | Venezia | Impero | Lombardia | A Castelleone con altri capitani di stradiotti. | |
Lug. | 46 stradiotti | Friuli e Lombardia | In Friuli con 16 stradiotti. Ne arruola altri 30 (tra cui alcuni della compagnia di Alessio Bua. Viene trsferito in Lombardia. | ||
Ago. | 50 stradiotti | Lombardia ed Emilia | Ha il compito di sostenere con 200 cavalli leggeri l’azione del Lautrec (dal quale non è preso in considerazione) sulle rive del Po. Attraversa il fiume con il Pignatelli, il Signorelli, il Farfarello e 2000 fanti ed entra in Busseto. | ||
Sett. | Emilia | Al campo di Fontanelle; si trasferisce sulle colline verso Reggio Emilia: bloccato in una palude è catturato con 14 cavalli dallo Zuchero (che egli ha fatto prigioniero in precedenza e rilasciato liberamente). Dopo qualche giorno Giorgio Busicchio riesce a fuggire ed a raggiungere il campo veneziano. | |||
Ott. | Lombardia | Sulle rive del Mella per tallonare i fanti svizzeri e tedeschi assoldati dai pontifici. Al campo di Pontevico. | |||
1522 | |||||
………….. | 54 stradiotti | ||||
Lug. | Lombardia | Al termine del conflitto viene ridotto l’organico della sua compagnia. | |||
………….. | Croazia | ||||
1523 | |||||
Apr. | Venezia | Impero Ottomano | Croazia | Gli è concessa una provvigione di 15 ducati per paga, per 8 paghe l’anno. E’ segnalato nei pressi di Zara. A seguito di un’incursione dei turchi nel contado si muove loro contro con soli 40 stradiotti; li attacca e recupera le prede. | |
1524 | |||||
………….. | Friuli | Contrasta i turchi nel goriziano. E’ sfidato ma duello dal pascià Lizafet Bisti. | |||
Mag. | Croazia | Gli viene aumentata la provvigione a 20 ducati per paga, sempre per otto paghe l’anno. | |||
1526 | |||||
Giu. | Venezia | Impero | 37 stradiotti | Lombardia | |
Lug. | Lombardia | Si unisce a Pontevico con Giacomo da Vicovaro e Marcantonio da Martinengo e punta su Pescarolo. A Pieve San Giacomo si imbatte con le compagnie di Luigi Rodomonte Gonzaga e di Costantino Boccali: lo scontro si conclude con la cattura di 160 cavalli e di 200 fanti. | |||
Ago. | Lombardia | Punta su Cremona con il Baglioni; partecipa con i suoi uomini all’assalto alle mura verso la Porta Po, inquadrato nella batteria dello stesso Baglioni. | |||
Sett. | Al comando di 27 stradiotti. | ||||
1527 | |||||
Feb. | Emilia | A Cortemaggiore. E’ inviato a Pontenure dal provveditore degli stradiotti Andrea Civran per sorvegliare i movimenti dei lanzichenecchi in marcia verso Bologna. Si scontra con Roberto da San Severino (80 cavalli); messo in fuga, è fatto prigioniero perché la sua cavalcatura si rifiuta di saltare oltre un fosso. E’ subito rilasciato dal principe d’ Orange. | |||
Mar. | Emilia | Si trova nel bolognese con Andrea Civran, Piero Frasina, Niccolò Rali e Manoli Clada. Con la copertura di 3000 fanti e di molti cavalli risponde ad un’incursione operata dagli imperiali a San Giovanni in Persiceto con 400 cavalli leggeri, una banda di uomini d’arme e molti archibugieri. Fra i nemici sono fatti prigionieri 60 cavalli mentre altri sono uccisi. | |||
Mag. | 40 stradiotti | Toscana | Appoggia il provveditore generale Alvise Pisani con 40 cavalli leggeri. | ||
1528 | |||||
………….. | 30 stradiotti | Puglia | Segue in Puglia il provveditore Andrea Civran. | ||
Mag. | Puglia | Staziona nel leccese; nei pressi di Avetrana sorprende in un’imboscata il viceré di Napoli, il principe d’ Orange ed il duca di San Pietro in Galatina Ferrante Castriota con 7 baroni (180 cavalli e 200 fanti per lo più archibugieri). Nello scontro sono uccisi 40 cavalli e ne sono catturati altri otto. Si muove in avanscoperta verso Gallipoli con Comino Frasina (venti cavalli) e pone un nuovo agguato: il viceré, Ferrante Castriota e Teodoro Boccali sfuggono a stento all’insidia. Busicchio, il cui comportamento è lodato pubblicamente dal Civran, si dirige a Grottaglie: si fa inseguire in un punto dove il Civran e Giorgio Renessi si sono celati con 160 cavalli. Sono catturati 48 cavalli e 35 fanti; tra i veneziani si registrano 10 feriti. Muore dopo qualche giorno per una serie di concause che vanno dalla spossatezza ad un fastidiosissimo catarro. |
CITAZIONI
-“Più illustre di tutti per valore e nobiltà.” SANTORO
-“E’ zovene dito Zorzi; ma degnissimo e valente capo, e in questa guerra sempre à fato optima fazione.” SANUDO