Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
SFORZA MARESCOTTI Di Bologna.
Fratello di Emilio Marescotti. Conte di Vignanello.
1490 ca. – 1538
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1521 | |||||
Lug. | Venezia | Impero | Veneto | A Verona per informare i veneziani sui movimenti di truppe nei territori del marchese di Mantova Federico Gonzaga: ha l’incarico di radunare 200 fanti. | |
Ago. | 200 fanti | Lombardia | Al campo di Lonato. | ||
Sett. | Emilia | Al campo di Fontanelle nel parmense. | |||
1525 | |||||
Giu. | Impero | Venezia | Lombardia | Prende parte alla difesa di Lodi allorché la città viene assalita dai veneziani; catturato in combattimento, è condotto a Crema. Liberato, ritorna al servizio degli imperiali. | |
…………. | Toscana | E’ segnalato a Filattiera, nei pressi di Pontremoli, con Alessandro Lampugnani. I due capitani fanno prigionieri alcuni uomini dei dintorni e li torturano facendo loro bere olio di ricino per ottenere il pagamento di una taglia. Sono uccisi 2 uomini che si rifiutano di riconoscere loro il denaro richiesto. | |||
1526 | Impero | Milano Venezia | |||
1528 | |||||
Giu. | 500 fanti | Lombardia | Ha il comando di 500 fanti venturieri che sono alla ricerca di un soldo e che hanno militato nel campo imperiale. E’ attaccato a Palazzolo sull’ Oglio con il fratello Emilio (300 cavalli leggeri) dal capitano generale della Serenissima, il duca di Urbino Francesco Maria della Rovere. Il fratello è catturato; Sforza Marescotti si salva nella nella rocca dove presto è soccorso dai lanzichenecchi del duca di Brunswick. | ||
Lug. | Emilia e Lombardia | Si reca nel piacentino per raccogliervi alcuni fanti; si collega con Luigi Gonzaga, Pirro Gonzaga da Bozzolo e Piermaria dei Rossi (2000 fanti e 500 cavalli). Con tali condottieri si dirige a Salsomaggiore; in un secondo momento si muove tra Guastalla e Correggio. Giunge in soccorso dei pontifici impegnati con gli estensi. E’ posto in fuga con la cattura di molti cavalli e fanti. Fatto prigioniero dai veneziani, è rinchiuso nel castello di Brescia. | |||
1529 | |||||
Feb. | Veneto | Riscattatosi con il pagamento di una taglia, si reca a Venezia. Si offre di ritornare agli stipendi dei veneziani. | |||
1530 | |||||
Feb. | Emilia | A Bologna, alla cerimonia in cui l’imperatore Carlo V ottiene la corona ferrea d’Italia dal papa Clemente VII. | |||
1531 | Lazio | Sposa la pronipote del pontefice Paolo III Ortensia Baglioni Farnese, che gli porta in dote Vignanello. | |||
1532 | Carlo V, in premio del suo servizio, gli concede una pensione annua di 200 scudi a valere sulla tesoreria della Sicilia. | ||||
1535 | Chiesa | Emilia | Ottiene dal papa Paolo III l’ufficio di esattore dell’imposta sui bovini di Bologna. | ||
1536 | Lazio | Il pontefice eleva Vignanello al rango di contea. nello stesso anno, a luglio, inizia la costruzione della casa pretoriale. | |||
1537 | Marche | Governatore di Ascoli Piceno. | |||
1538 | |||||
Giu. | Lazio | A Roma. | |||
Ago. | Lazio | Si porta a Vignanello per controllare i lavori della casa pretoriale. E’ probabile che in tale occasione sia ucciso da uno dei suoi vassalli. |
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