Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GIACOMO DI VICO Prefetto di Roma. Signore di Vetralla, Civitavecchia, Vico nel Lazio, Caprarola, Carbognano, Vignanello, Santa Severa, Vallerano, Norchia e Tolfa. Padre di Sicuranza di Vico e di Menelao di Vico, cugino di Antonello Ruffaldi, genero di Rinaldo Orsini e di Micheletto Attendolo.
- 1435 (settembre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1411 | |||||
Mag. | Napoli | Antipapa | Lazio | E’ invano assediato in Civitavecchia da Braccio di Montone. Ricevuti soccorsi dal re di Napoli Ladislao d’Angiò, l’avversario deve desistere dalle operazioni. | |
1416 | |||||
Sett. | Vico | Chiesa | Lazio | Esorta l’antipapa Benedetto XIII a tentare la conquista di Roma. Conclude presto un trattato per cui gli sono promessi 40000 fiorini depositati sulle banche di Firenze. Si appropria di una parte di questo denaro e si impegna di consegnare agli alleati il porto e la rocca di Civitavecchia. | |
1430 | Lazio | Diviene prefetto di Roma alla morte di Giovanni Sciarra. | |||
1431 | |||||
Mag. | Vico | Chiesa | Lazio | Attacca all’improvviso gli abitanti di Viterbo e di Toscanella (Tuscania); 128 prigionieri sono condotti a Soriano nel Cimino. Affrontato dal vescovo di Recanati Giovanni Vitelleschi, esce da Vetralla e si rifugia a Civitavecchia. Assediatovi per terra dai pontifici e per mare dalla flotta veneziana di Piero Loredan, si arrende a Niccolò Fortebraccio; in cambio di 4000 fiorini cede la rocca. Gli viene consegnato un salvacondotto. Milita agli stipendi dei senesi. | |
Lug. | Lazio | Si impossessa del castello di Fabrica. Fa innalzare nelle sue terre lo stemma del principe di Salerno Antonio Colonna e quello del duca di Milano, Filippo Maria Visconti, altro nemico del papa Eugenio IV. | |||
Sett. | Lazio | Viene escluso dalla pace conclusa tra colonnesi e pontifici. | |||
Nov. | Lazio | Il Fortebraccio muove verso la Montagnola impadronendosi in breve tempo a sue spese di Casamala, Caprarola, Fabrica, Carbognano e Vignanello; Everso dell’ Anguillara piomba, invece, sul castello di Vico e lo fa smantellare. | |||
1432 | |||||
Mag. | Siena | Firenze | 300 cavalli | Toscana | Si collega con Bernardino degli Ubaldini della Carda ed Antonio da Pontedera; compie una fruttifera incursione nel fiorentino al termine della quale ritorna con numerosi prigionieri e carico di prede. Esce da Siena per la Porta Camollia e rientra nel Patrimonio. |
Giu. | Toscana | Prende parte alla battaglia di San Romano dove ha il comando della seconda schiera con Antonio della Pergola. Nel corso del combattimento si batte contro le truppe di Niccolò da Tolentino. | |||
Ago. | Vico | Chiesa | Lazio | Muove verso Grosseto con Ludovico Colonna. Insieme recuperano molte località, tra cui Vetralla. E’ assalito in tale centro dal Fortebraccio, da Menicuccio dell’Aquila e da Ranuccio Farnese. Commissario dell’esercito pontificio è sempre il vescovo di Recanati Giovanni Vitelleschi. Le operazioni si svolgono a suo sfavore. Lascia allora Vetralla, alla cui difesa rimane Giovanni Malavolti, per trasferirsi a Civitavecchia. | |
1433 | |||||
………….. | Fortebraccio | Chiesa | Lazio ed Umbria | Riprende le ostilità con lo stato della Chiesa alleato ora al Fortebraccio. Sbarca a Palo, si impadronisce di Vetralla, di Bleda (Biera), di Casamala, di Caprarola, di Vignarello e di Vallerano; depreda l’orvietano. | |
Ago. | Lazio | Ottiene Giuglianello e Tolfa Nuova; punta su Roma. I pontifici gli sequestrano Santa Severa che vendono ad Everso dell’Anguillara. | |||
1434 | |||||
Ago. | Lazio | A Giuglianello con soli 12 cavalli. Con i suoi vassalli inizia a ricostruire la rocca di Vallerano. | |||
1435 | |||||
Gen. | Vico | Fortebraccio | Lazio | Abbandona Niccolò Fortebraccio. Suoi fautori si impossessano di Vetralla, | |
………….. | Vico | Chiesa | Lazio | Per timore di Everso dell’ Anguillara chiede ad Alessandro Sforza 80 cavalli affinché lo scortino da Caprarola a Vetralla. Si dirige verso tale centro e compie una scorreria a Ronciglione; cattura i due connestabili che sono alla difesa della rocca e li fa gettare dalle mura. | |
Mag. lug. | Lazio | Viene assalito da Everso dell’Anguillara. A giugno, è assediato in Vetralla da Dolce e da Everso dell’ Anguillara, da Paolo Tedesco, da Maso da Fiesole e da Giorgio da Narni; a luglio, è assediato in Tolfa Nuova da Orsino Orsini. | |||
Ago. | Lazio | Costretto a cedere in Vetralla, si rifugia nella rocca con due figli. Tradito dai suoi vassalli, si arrende nelle mani di Giovanni Vitelleschi ora cardinale. | |||
Sett. | Lazio | Trasferito nella rocca di Soriano nel Cimino vi è decapitato a fine mese nella piazza. E’ sepolto a Viterbo con solenni esequie nella chiesa di Santa Maria in Grado. Sposa Maria Orsini figlia di Rinaldo ed una figlia di Micheletto Attendolo. |
CITAZIONI
-“Audace, ambizioso, cercatore di brighe, ma non accorto, né valente, né fortunato quanto i suoi antenati.” CALISSE
-“Di chiaro nome.” COMPAGNONI
-“Audace, ambizioso,, cercatore di brighe.” ARGEGNI
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