GIACOMO DI VICO

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Soriano nel Cimino
Soriano nel Cimino

Last Updated on 2023/07/15

GIACOMO DI VICO  Prefetto di Roma. Signore di Vetralla, Civitavecchia, Vico nel Lazio, Caprarola, Carbognano, Vignanello, Santa Severa, Vallerano, Norchia e Tolfa. Padre di Sicuranza di Vico e di Menelao di Vico, cugino di Antonello Ruffaldi, genero di Rinaldo Orsini e di Micheletto Attendolo.

  • 1435 (settembre)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1411
Mag.NapoliAntipapaLazio

E’ invano assediato in Civitavecchia da Braccio di Montone. Ricevuti soccorsi dal re di Napoli Ladislao d’Angiò, l’avversario deve desistere dalle operazioni.

1416
Sett.VicoChiesaLazioEsorta l’antipapa Benedetto XIII a tentare la conquista di Roma. Conclude presto un trattato per cui gli sono promessi 40000 fiorini depositati sulle banche di Firenze. Si appropria di una parte di questo denaro e si impegna di consegnare agli alleati il porto e la rocca di Civitavecchia.
1430LazioDiviene prefetto di Roma alla morte di Giovanni Sciarra.
1431
Mag.VicoChiesaLazio

Attacca all’improvviso gli abitanti di Viterbo e di Toscanella (Tuscania);   128 prigionieri sono condotti a Soriano nel Cimino. Affrontato dal vescovo di Recanati Giovanni Vitelleschi, esce da Vetralla e si rifugia a Civitavecchia. Assediatovi per terra dai pontifici e per mare dalla flotta veneziana di Piero Loredan, si arrende a Niccolò Fortebraccio;  in cambio di 4000 fiorini cede la rocca. Gli viene consegnato un salvacondotto.  Milita agli stipendi dei senesi.

Lug.LazioSi impossessa del castello di Fabrica. Fa innalzare nelle sue terre lo stemma del principe di Salerno Antonio Colonna e quello del duca di Milano, Filippo Maria Visconti, altro nemico del papa Eugenio IV.
Sett.LazioViene escluso dalla pace conclusa tra colonnesi e pontifici.
Nov.LazioIl Fortebraccio muove verso la Montagnola  impadronendosi in breve tempo a sue spese di Casamala, Caprarola, Fabrica, Carbognano e Vignanello; Everso dell’ Anguillara piomba, invece, sul castello di Vico e lo fa smantellare.
1432
Mag.SienaFirenze300 cavalliToscana

Si collega con Bernardino degli Ubaldini della Carda ed Antonio da Pontedera;  compie una fruttifera incursione nel fiorentino al termine della quale ritorna con numerosi prigionieri e carico di prede. Esce  da Siena per la Porta Camollia e rientra nel Patrimonio.

Giu.ToscanaPrende parte alla battaglia di San Romano dove ha il comando della seconda schiera con Antonio della Pergola. Nel corso del combattimento si batte contro le truppe di Niccolò da Tolentino.
Ago.VicoChiesaLazio

Muove verso Grosseto con Ludovico Colonna. Insieme recuperano molte località, tra cui Vetralla. E’ assalito in tale centro dal Fortebraccio, da Menicuccio dell’Aquila e da Ranuccio Farnese.  Commissario dell’esercito pontificio è sempre il vescovo di Recanati Giovanni Vitelleschi. Le operazioni si svolgono a suo sfavore. Lascia allora Vetralla, alla cui difesa rimane Giovanni Malavolti, per trasferirsi a Civitavecchia.

1433
…………..FortebraccioChiesaLazio ed Umbria

Riprende le ostilità con lo stato della Chiesa alleato ora al Fortebraccio. Sbarca a Palo, si impadronisce di Vetralla, di Bleda (Biera), di Casamala, di Caprarola, di Vignarello e di Vallerano; depreda l’orvietano.

Ago.Lazio

Ottiene Giulianello e Tolfa Nuova;  punta su Roma. I pontifici gli sequestrano Santa Severa che vendono ad Everso dell’Anguillara.

1434
Ago.LazioA Giulianello con soli 12 cavalli. Con i suoi vassalli inizia a ricostruire la rocca di Vallerano.
1435
Gen.VicoFortebraccioLazioAbbandona Niccolò Fortebraccio. Suoi fautori si impossessano di Vetralla,
…………..VicoChiesaLazio

Per timore di Everso dell’ Anguillara chiede ad Alessandro Sforza 80 cavalli affinché lo scortino da Caprarola a Vetralla. Si dirige verso tale centro e compie una scorreria a Ronciglione; cattura i due connestabili che sono alla difesa della rocca e li fa gettare dalle mura.

Mag. lug.Lazio

Viene assalito da Everso dell’Anguillara. A giugno, è assediato in Vetralla da Dolce e da Everso dell’Anguillara, da Paolo Tedesco, da Maso da Fiesole e da Giorgio da Narni; a luglio, è assediato in Tolfa Nuova da Orsino Orsini.

Ago.Lazio

Costretto a cedere in Vetralla, si rifugia nella rocca con due figli. Tradito dai suoi vassalli, si arrende nelle mani di Giovanni Vitelleschi, ora cardinale.

Sett.Lazio

Trasferito nella rocca di Soriano nel Cimino vi è decapitato a fine mese nella piazza. E’ sepolto a Viterbo con solenni esequie nella chiesa di Santa Maria in Grado. Sposa Maria Orsini figlia di Rinaldo ed una figlia di Micheletto Attendolo.

 CITAZIONI

-“Audace, ambizioso, cercatore di brighe, ma non accorto, né valente, né fortunato quanto i suoi antenati.” CALISSE

-“Di chiaro nome.” COMPAGNONI

-“Audace, ambizioso,, cercatore di brighe.” ARGEGNI

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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