PRETE DA FORLÌ (Francesco da Dovadola, Francesco Gambaraldi) Conte di San Martino. Signore di San Martino in Strada.
+ 1441
Anno, mese
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Stato, Comp. ventura
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Avversario
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Condotta
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Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
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Romagna
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Avviato alla carriera ecclesiastica, si dà invece al mestiere delle armi. |
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Milano
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Venezia |
Milita agli stipendi del duca di Milano Filippo Maria Visconti. |
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Ungheria
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Impero Ottomano
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Ungheria
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Combatte i turchi al servizio del re d’Ungheria Luigi III. |
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1433
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Romagna
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Ritorna a Forlì e si ritira a San Martino. |
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1441 | |||||
Gen.
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Milano
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Firenze
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Romagna
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Si mette alla testa dei contadini di San Martino perché i fiorentini stanno conducendo molte scorrerie nel forlivese con base di partenza Castrocaro Terme. Si dirige su Meldola; sconfigge gli avversari a Belfiore e fa numerosi prigionieri. La maggior parte dei fiorentini trova rifugio a Meldola: chiede invano a Domenico Malatesta la consegna di tali fanti. Rientra a Forlì con i prigionieri; costoro sono liberati in cambio di altri soldati già nelle mani dei fiorentini. |
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Romagna
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Viene sorpreso a San Martino disarmato, con la sola giubba ed a piedi scalzi con pochi uomini. Si difende con vigore. E’ costretto a fuggire; le pietre della strada gli tagliano le piante dei piedi in modo tale che non è più in grado di camminare. Abbandonato dai compagni, resta solo. E’ ferito; un soldato del connestabile fiorentino Andrea Corso vuole farlo prigioniero. Prete da Forlì oppone resistenza ed è colpito mortalmente da un colpo di partigiana alla coscia. Muore nottetempo per le ferite riportate. Il suo cadavere viene scoperto il mattino seguente circondato da corvi e gazze che stanno divorando una gamba e parte dell’anca. La salma è trasportata a Forlì dove le viene data nobile sepoltura. |
CITAZIONI
-“Era uomo famoso come combattente e aveva avuto nei giorni migliori importantissime condotte e ottenuto vittorie.” SPADA