Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GUIDO NALDI Di Brisighella. Fratello di Babone Naldi, Ottaviano Naldi e di Giovanni, nipote di Vincenzo Naldi, Dionigi Naldi e Carlino Naldi, zio di Geremia Naldi.
- 1535 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1511 | |||||
Giu. | Venezia | Francia | 31 cavalli leggeri | Veneto | Nel veronese con 31 balestrieri a cavallo. |
1512 | |||||
Gen. | 26 cavalli leggeri | Veneto | |||
Mar. | Veneto | Segnalato a Vicenza. | |||
Lug. | 120 fanti | ||||
Ago. | 207 fanti | Lombardia | All’assedio di Brescia alla testa di 207 provvigionati. | ||
Sett. | 209 fanti | Lombardia | Sempre a Brescia. Viene inserito nella prima squadra di riserva che deve sostenere l’attacco alle mura cittadine. | ||
Nov. | 271 fanti | Lombardia | A Pontevico. | ||
1513 | |||||
Feb. | 238 fanti | ||||
Mag. | Venezia | Spagna Impero | 282 fanti | ||
Lug. | 138 fanti | Veneto | Alla difesa di Padova. | ||
Ott. | 98 fanti | Veneto | Combatte nella battaglia di Creazzo inserito nella prima schiera. | ||
Dic. | 164 fanti | Ha ai suoi ordini 164 provigionati, compresi 4 caporali. | |||
1514 | |||||
Giu. | 154 fanti | Veneto | A Padova. Gli viene concessa una provvigione di 30 ducati per paga, per otto paghe l’anno. | ||
1515 | |||||
Giu. | 108 fanti | Veneto | |||
1516 | 136 fanti | Veneto | Sulla fine dell’anno prende parte all’assedio di Verona. Con la conquista della città da parte veneziana ne viene nominato connestabile. | ||
1518 | |||||
Sett. | Con la riduzione delle spese militari a causa della fine della guerra gli è ridotta una seconda volta la provvigione da 20 a 15 ducati per paga. | ||||
1521 | |||||
Giu. | Raduna 100 fanti nell’imminenza della guerra con gli imperiali. | ||||
Lug. | 200 fanti | Veneto | Alla guardia di Verona. | ||
Ago. sett. | Venezia | Impero | Veneto | Con Malatesta Baglioni presenzia ad una riunione tenuta con i rettori di Verona per valutare la richiesta di 6000 fanti tedeschi che da Trento vogliono raggiungere il campo imperiale nel mantovano. Guido Naldi ispeziona i luoghi del loro eventuale transito per verificare se sia possibile opporre loro una qualche resistenza. A settembre è sempre segnalato a Verona. | |
1522 | |||||
Feb. | 204 fanti | Lombardia | Al campo di Rovato. E’ inserito nel colonnello comandato dal fratello Babone. | ||
…….. | 211 fanti | Lombardia | |||
Lug. | 150 fanti | Veneto | Al termine del conflitto rientra a Verona. Scende il numero degli uomini a sua disposizione. | ||
1523 | |||||
Sett. | Venezia | Francia | 300 fanti | Lombardia | A Pontevico. |
1524 | |||||
Feb. | Lombardia | Rimane alla difesa del bresciano allorché il capitano generale veneziano, il duca di Urbino Francesco Maria della Rovere, si collega con gli imperiali a Binasco. | |||
Apr. | 200 fanti | Lombardia | Alla guardia di Bergamo. | ||
Ott. | Gli viene consegnato del denaro allo scopo di raccogliere 300 fanti. | ||||
1525 | |||||
Mag. | Veneto | Si porta a Legnago e nel Polesine allo scopo di controllare da vicino i movimenti delle truppe imperiali. | |||
1526 | |||||
Lug. | Venezia | Impero | 300 fanti | Lombardia | Al campo di Melegnano. |
Ago. | Lombardia | Affianca Malatesta Baglioni all’ assedio di Cremona; entra nel castello cittadino con Gabriele dalla Riva e Marco Antonio da Faenza; ne esce per distruggere le trincee costruite dagli avversari attorno ad esso. Inserito nella batteria di Pietro da Longhena, attacca dal castello le linee nemiche: alla rassegna successiva all’azione tra i suoi uomini si riscontrano 3 morti, 29 feriti e 10 disertori. | |||
Sett. | 200 fanti | Lombardia | |||
Nov. | Lombardia | Viene avviato alla guardia di Lodi. | |||
Dic. | 300 fanti | Lombardia | A Palazzolo sull’Oglio, alla rassegna tenuta dal provveditore generale Domenico Contarini. | ||
1527 | |||||
Mar. | Veneto | E’ trasferito nel Polesine. | |||
Mag. | 400 fanti | Lombardia | Rientra alla difesa di Lodi. | ||
Giu. | Lombardia | Si scontra nei pressi di Lodi con lo Zuchero cui cattura 25 cavalli leggeri. Nei medesimi giorni ha il comando degli archibugieri della guardia del duca di Milano Francesco Sforza. | |||
Lug. | Lombardia | Giunge al campo di Riozzo: alcuni suoi fanti si sbandano, si dirigono sulla strada che da Milano conduce a Monza e rientrano ai loro alloggiamenti con un buon bottino. | |||
Ago. | Liguria | Appoggia Cesare Fregoso alla conquista di Genova; con Annibale Fregoso, Agostino da Clusone e Cesare da Martinengo si distingue in uno scontro con una compagnia di spagnoli. | |||
Nov. | 450 fanti | Il Collegio dei Pregadi gli affida il comando di 450 fanti. | |||
Dic. | 392 fanti | ||||
1528 | |||||
Gen. | Lombardia | Raggiunge il campo di Cassano d’Adda. Partecipa con altri capitani ad un consiglio di guerra indetto dal provveditore generale Tommaso Moro. | |||
Mar. | 300 fanti | Lombardia | A Caprino Bergamasco con 1800 fanti per fronteggiare gli imperiali; è avviato a Carenno per sostenere l’azione di Gian Giacomo dei Medici. Presto, a seguito della pressione nemica, è costretto a ripiegare con Maffeo Cagnolo ad Almenno. Assieme con Pietro da Longhena ha una notevole controversia con Ercole e Claudio Rangoni: questa viene sedata solo con l’intervento di Giano Fregoso. Si indirizza alla difesa di Bergamo con 300 fanti. Agli ordini di Mercurio Bua. Nella città prende alloggio in Borgocanale. | ||
Apr. | 467 fanti | Veneto | Si reca a Venezia nel Collegio dei Pregadi: chiede di avere il comando di un colonnello di fanti al posto del fratello Babone e che al nipote Geremia sia dato il comando di una compagnia: il doge Andrea Gritti lo rimanda al campo. | ||
Mag. | 406 fanti | Lombardia | Alla guardia di Brescia. la città è minacciata dai lanzichenecchi del duca di Brunswick. | ||
Giu. | Lombardia | Si trasferisce con il fratello Giovanni (900 fanti complessivi) a Bergamo per difendere la città da eventuali attacchi da parte di Antonio di Leyva. | |||
Ago. | Lombardia | Ha da Francesco Maria della Rovere l’incarico di assalire con il fratello Giovanni (3000 fanti, 300 cavalli leggeri e 6 pezzi di artiglieria) Sant’Angelo Lodigiano difesa da 400 fanti. | |||
Sett. | Lombardia | Prende parte alla conquista di Pavia. | |||
Ott. | Lombardia | Lascia Pavia con Prodano Bua per ritornare alla difesa di Bergamo, messa all’erta dall’azione di Gian Giacomo dei Medici. | |||
Nov. | Il suo operato è elogiato a venezia nel Collegio dal provveditore Marco Foscari. | ||||
1529 | |||||
Mag. | 502 fanti | ||||
Giu. | 478 fanti | ||||
Lug. | 400 fanti | Lombardia | Rientra alla difesa di Bergamo con 400 fanti e 2000 cernite del bresciano e del bergamasco: Antonio di Leyva si appresta ad attraversare l’Adda a Trezzo sull’Adda su un ponte di barche. Con il nipote Geremia, gli uomini d’arme di Battista da Martinengo e Piero Parisoto il Naldi si scontra con successo a Ponte San Pietro con gli imperiali; prosegue, verso Trezzo sull’Adda e cattura alcuni fanti; attacca pure una squadra di molti cavalli e fanti venuta per saccheggiare un borgo. Gli avversari si fortificano in alcune case che sono conquistate a forza: molti i morti e 50 i prigionieri, tutti condotti a Bergamo. | ||
Sett. | 467 fanti | Lombardia | Alla difesa di Salò con un numero complessivo di 700 fanti. | ||
Nov. | Lombardia | Ritorna a Brescia con 700 fanti. Gli è consegnato il denaro delle paghe e si avvia con lo stesso contingente di armati alla guardia di Bergamo. | |||
Dic. | 200 fanti | Veneto | Alla firma della pace con gli imperiali fa ritorno a Verona con 200 fanti. | ||
1530 | |||||
Gen. | 50 fanti | Veneto | L’organico della sua compagnia viene ulteriormente ridotto. | ||
1531 | |||||
Mar. | Gli sono riconosciuti il titolo di colonnello ed una provvigione di 40 ducati per paga, per otto paghe l’anno. | ||||
Nov. | Con il fratello Babone sfida a duello Sigismondo Malatesta, colpevole, a suo dire, di avere causato con la sua condotta il licenziamento di Roberto da San Severino e di avere dato ripetute prove di viltà: il duello è sfavorevole al Malatesta. | ||||
1532 | |||||
Feb. | Veneto | A Verona. Ha il compito della sorveglianza di Porta Palio. | |||
Mar. | Venezia | Impero Ottomano | Governatore fanteria250 fanti | Veneto | Viene inviato con 50 fanti alla difesa di Corfù: gli è concessa per il periodo di guerra una provvigione di 50 ducati per paga, per otto paghe l’anno. E’ pure nominato governatore della fanteria al posto di Giovanni da Como, scelto per tale incarico in un primo momento. Si reca a Venezia e si lamenta in Collegio per le condizioni che gli sono state proposte: ottiene il comando di 250 provvigionati e l’incremento della provvigione da 50 a 60 ducati per paga, pari a quella che già gli è stata concessa nel recente conflitto con gli imperiali. |
Giu. | Grecia | A Corfù trova subito collaborazione in Giovanni da Como: fa presente lo scarso numero di bombardieri a sua disposizione e la mancanza di polvere da sparo; richiede l’invio di 1000 buoni fanti, di 300 guastatori e di materiale per il rafforzamento delle opere difensive. | |||
Nov. | Veneto | Rientra in Italia. A Guido ed a Babone Naldi è concesso il comando onorifico di 75 lance. | |||
Dic. | 50 fanti | Lombardia | E’ destinato al presidio di Crema. Gli è riconosciuta una provvigione di 40 ducati per paga. | ||
Dic. | 50 fanti | Lombardia | E’ destinato al presidio di Crema; gli è riconosciuta una provvigione di 40 ducati per paga. | ||
1535 | Muore. |
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Fonte immagine in evidenza: Regione Lombardia, Beni Culturali