MARINO DA NORCIA

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Torrione angioino col fossato e porta Baresana
Torrione angioino col fossato e porta Baresana, Bitonto

Last Updated on 2022/12/09

MARINO DA NORCIA (Marino de’ Reguardati)

  • 1450 ca.
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

…………..AngiòRe d’AragonaPugliaMilita agli ordini di Jacopo Caldora contro gli aragonesi.
1438AngiòRe d’AragonaPuglia

Si trova a Bitonto. Alla fuga del cardinale legato Giovanni Vitelleschi da Trani convince le truppe pontificie alleate con gli angioini a passare al servizio di Jacopo Caldora: in ricompensa viene nominato viceduca della Terra di Bari. A Bitonto si impadronisce del tesoro lasciatovi dal cardinale Vitelleschi.

1439
Nov.PugliaCon la morte di Jacopo Caldora, passa al servizio di quest’ultimo Antonio. E’ riconfermato nei suoi incarichi.
1440
Nov.TarantoAngiòPuglia

Con la defezione di Antonio Caldora nel campo aragonese si trasferisce agli stipendi del principe di Taranto Giovanni Antonio Orsini del Balzo: consegna a quest’ultimo Bari, Bitonto, Noicattaro, Conversano, Rutigliano, Martina Franca, Noci, Capurso, Turi, Castellana  Grotte, Gioia del Colle, Cassano delle Murge ed Acquaviva delle Fonti. Viene nominato governatore di Bari.

1442ToscanaRicopre l’incarico di capitano del popolo a Firenze.
1444
Ago.ToscanaPodestà di Siena per il secondo semestre.
1445ChiesaUmbria

Agli stipendi del papa Eugenio IV. Ricopre l’incarico di governatore di Città di Castello al posto di Agamennone degli Arcipreti.

1446Corsica

Viene inviato con 400 soldati in Corsica per mantenere l’isola nell’orbita dello stato della Chiesa. Conquista dopo un breve assedio il castello di Corte; a seguito della vittoria il governatore Giovanni da Montaldo gli consegna Bastia e gli si sottomette Mariano da Gaggio. Nel proseguimento della sua azione si impadronisce del castello di Brando che fa presidiare dai suoi uomini. Entra nel territorio di Cinarca ed occupa Baricini, Bozi ed Orese. Anche i signori di Ornano e quelli d’Istria si sottomettono al papa.

1447Corsica

L’improvvisa morte di Eugenio IV ribalta la situazione. Marino da Norcia, con il favore di alcuni nobili quali Vincentello e Francesco d’Istria, si fa tentare dall’ambizione e cerca di farsi signore della Corsica: fa arrestare alcuni maggiorenti quali Giudice d’Istria, Mariano da Gaggio; a Biguglia viene incarcerato lo stesso commissario pontificio il vescovo di Potenza. Gli si oppone Raffaello da Leca che si allea con i signori di Bozi, di Ornano e d’Istria. Marino da Norcia abbandona il territorio di Cinarca e vende Baricini a Paolo dalla Rocca. Cerca di entrare in Corte; il popolo gli si ribella e gli impedisce l’ingresso nella città. Anche i castelli di Biguglia e di Bastia si comportano in modo analogo. E’ sconfitto da Raffaello da Leca che libera i prigionieri. Si rifugia nel castello di Brando. Presto è richiamato dalla Corsica dal nuovo papa Niccolò V; rientra in Italia.

1450Muore.

 CITAZIONI

“Intendentissimo del mestiere della guerra.”

“Persona in quei tempi di molto conto.” BEATILLO

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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