GIORGIO DI VAILATE

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

Condottieri di ventura

2070      GIORGIO DI VAILATE  (Giorgio Vailla) Corso. Padre di Ottaviano di Vailate.

  • 1526 (settembre)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1516
Mar.VeneziaImpero300 fantiLombardia

Si trova alla difesa di Asola con Antonio da Martinengo, Rizino d’Asola, Pietro da Longhena e le compagnie di Frate da Pavia e quella di Borghese dal Borgo. Dopo il felice esito delle operazioni il suo modo di agire è lodato dal provveditore Francesco Contarini.

AutunnoVeneto

Prende parte all’ assedio di Verona. Chiede del denaro al provveditore generale Andrea Gritti perché i suoi uomini protestano per il ritardo delle paghe.

…………209 fantiVenetoHa il comando di 209 provvigionati.
1517
…………VenetoPrende parte alla conquista di Verona. Rimane di presidio nella città con l’incarico di sorvegliare la piazza.
Lug.Veneto

Un suo soldato è accusato di omicidio dal podestà Alvise Contarini. Il funzionario cerca di arrestarlo;  alcuni suoi commilitoni con la complicità di un figlio di Giorgio di Vailate impediscono l’effettuazione della misura e minacciando di uccidere il Contarini. La compagnia è trasferita, Giorgio di Vailate è licenziato ed il Collegio dei Pregadi ordina che sia incarcerato il figlio. Si interpone a suo favore Teodoro da Trivulzio che ne fa un caso personale. Alla fine il governatore generale la spunta, il Vailate è riassunto con l’ eccezione di coloro che si sono lasciati coinvolgere nella disputa con il podestà.

1518
Sett.Veneto

Di stanza sempre a Verona a causa della riduzione delle spese militari la sua provvigione è diminuita da 20 a 15 ducati per paga (per otto paghe l’anno).

1521
Lug.VeneziaImpero200 fantiVenetoE’ sempre alla guardia di Verona.
Ago.Veneto e Lombardia

Teodoro da Trivulzio lo richiede al campo di Verolanuova. Con Marco da Napoli e Macone da Correggio impedisce sui monti veronesi il passo a 8000 fanti svizzeri e tedeschi diretti a Mantova. Si sposta poi al campo di Lonato;  a settembre rientra a Verona.

1522
Mar.LombardiaA Binasco. Alcuni suoi fanti abbandonano il campo per il ritardo delle paghe.
152550 fantiVenetoNuovamente a Verona. Ha il compito di sorvegliare le porte cittadine.
1526
Gen.VenetoIl suo nome è in ballottaggio per la carica di governatore dei fanti a Cipro.
Lug.VeneziaImpero300 fantiLombardiaAl campo di Melegnano.
Ago.Lombardia

Cerca di ottenere per trattato Pizzighettone; subito dopo segue Malatesta Baglioni alla conquista di Cremona. Entra nel castello e ne esce con 312 uomini per attaccare le linee nemiche inquadrato nella batteria di Pietro da Longhena. La sortita fallisce;  alla rassegna successiva tra i suoi uomini si contano tredici morti, 46 feriti e cinque dispersi.

Sett.Lombardia

A Lodi. Si unisce con Giorgio Sturion e Girolamo da Martinengo per assalire Pizzighettone. Entra nei borghi; è ucciso per un colpo di archibugio al volto.

 CITAZIONI

-Con Antonio da Martinengo e Pietro da Longhena “Tutte persone ardite e valorose.” P. GIUSTINIAN

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