FRANCESCO PANDONE

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Castello-Pandone
Venafro, Castello Pandone

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

FRANCESCO PANDONE  Conte di Venafro. Signore di Boiano, Ailano, Prata di Principato Ultra, Cerro al Volturno.

  • 1456
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1435
……….Re d’AragonaAngiò

Diseredato dalla madre a favore dei fratellastri appartenenti alla famiglia dei  Sanframondi, muta partito e combatte gli angioini a favore di Alfonso d’Aragona. Ad agosto è catturato con il re d’Aragona da Biagio Assereto nella battaglia navale di Ponza. E’ condotto a Savona ed a Milano ove è fatto liberare dal duca Filippo Maria Visconti.

1436
……….AngiòRe d’AragonaLazio

Combatte per gli angioini agli ordini di Jacopo Caldora contro gli aragonesi. Prende parte all’assedio di Gaeta. Attaccato dagli avversari, si arrende in cambio del riconoscimento della signoria di Venafro con il titolo di conte.

……….Re d’AragonaAngiòCampania

Gli abitanti di Prata di Principato Ultra lo chiamano in soccorso contro i fratellastri, (fautori della causa angioina) da cui sono vessati. Sulla fine dell’anno è segnalato a Capua con Alfonso d’Aragona.

1437
……..MoliseEspugna Boiano. Scaccia la madre dalla città.
1439MoliseAlla morte di Jacopo Caldora assale le terre dell’Abbazia di San Vincenzo al Volturno. Se ne impossessa a spese di Antonio Caldora.
1440
EstateMolise

Ha con il Palermo l’incarico di impossessarsi di Carpinone; attraversa il Volturno, scala le mura della località e ne assedia la rocca. L’avvicinarsi degli avversari lo costringe  a ritirarsi. Supera ancora il fiume e si impadronisce del Fornello con Valle Porcina, Scapoli, Castelnuovo, Pizzone, Colli, Rocchetta Nuova, Baccarizia, Iaiamini, Castel San Vincenzo e Castelleone.

1443
Feb.CampaniaA Napoli, al solenne ingresso del re Alfonso d’Aragona nella città.
……..MoliseGli è riconfermata la contea di Venafro ai danni dei Sanframondi.
1447
Ago.Napoli150 cavalliLazioA Monterotondo, alla rassegna dell’esercito aragonese.
1451
Mag.

Scomunicato perché parte delle terre di cui è signore un tempo appartenevano all’ abbazia di San Vincenzo al  Volturno, si accorda con il papa Niccolò V che gliele concede in feudo a nome dei monaci dietro il censo anno di 80 fiorini da consegnarsi il giorno di San Vincenzo. Poco dopo ottiene anche Cerro al Volturno, posseduta sempre dal medesimo monastero.

……….Campania

Nello stesso anno è chiamato a far parte di un collegio che deve giudicare il duca di Scalea ed il conte di Lauria Francesco da San Severino.

1456

Muore. Inizia i lavori di ristrutturazione del castello di Venafro con un camminamento coperto per la guardia, collegato con i due ingressi del castello, la cisterna ed il relativo meccanismo per la raccolta dell’acqua piovana.

NESSUNA CITAZIONE

Fonte immagine in evidenza: Castello Pandone, beniculturali.it

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