GIAMPAOLO DA SANT’ANGELO

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1937
Castello di Polpenazze del Garda
Castello di Polpenazze del Garda

Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

GIAMPAOLO DA SANT’ANGELO  Di Crema.

Figlio di Angelo Francesco da Sant’Angelo.

  • 1516 (settembre)
Anno, meseStato Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1509
Ago.VeneziaFrancia18 lanceVenetoAlla difesa di Padova. E’ inquadrato nel colonnello di Niccolò Orsini.
1510
Feb.VeneziaFrancia16 lanceVenetoNel veronese con soli 16 uomini d’arme rispetto ai 40 previsti dalla sua condotta.
Ago.VeneziaFrancia  Impero23 lance
1511
Giu.Veneto

Lascia Cologna  Veneta con Teodoro Clada, si dirige verso San Bonifacio e si porta al soccorso di Soave. Ha uno scontro con gli stradiotti di Mercurio Bua, che subiscono l’uccisione e la cattura di 30 cavalli.

Lug.22 lanceVenetoSempre nel veronese.
Nov. dic.Veneto e FriuliAlla difesa di Treviso inizialmente. Da qui è spostato in Friuli. A dicembre attraversa l’Isonzo e partecipa agli attacchi volti alla riconquista di Gradisca d’Isonzo.
1512
Mar.22 lanceVenetoAl campo di Vicenza.
Giu.Lombardia

Lascia San Martino del Lago, nel cremonese, con Pietro da Longhena (900 uomini tra fanti e cavalli) per assalire Crema. Si presenta davanti alla Porta d’Ombriano. Presto  è costretto a ritirarsi a San Martino del Lago.

Ago.22 lanceLombardia

Si unisce con 600 fanti pagati dagli abitanti del cremasco e con 150 stradiotti del provveditore Andrea Civran; si colloca a Pianengo e mette in fuga alcuni soldati che dalla Colombaia degli Alfieri tirano con 2 falconetti contro la Porta di Ombriano. Attacca Crema dalla parte di San Bernardino e con 2 falconetti bombarda la Porta del Serio; assedia la città.

Sett.LombardiaPrende parte alle trattative che sfociano nella resa si Crema. Si trasferisce all’assedio di Brescia.
Ott.Lombardia

Con altri condottieri accompagna a Ghedi il provveditore Leonardo Emo, che si deve incontrare con il viceré di Napoli Raimondo di Cardona. Si trasferisce alla difesa di Crema con Renzo di Ceri e Giovanni Battista da Fano.

Dic.31 lance
1513
Feb.29 lanceVenetoLa sua compagnia alloggia tra Montagnana, Este e Monselice.
Mar.VenetoIl suo comportamento nel conflitto è lodato in Collegio dei Pregadi dal provveditore generale Paolo Capello.
Apr.VenetoSi reca a Venezia ed ha il permesso dal Consiglio dei Savi di completare a 40 lance l’organico della propria compagnia.
Mag.VeneziaSpagna  Milano40 lanceLombardia e Veneto

Lascia Crema;  si unisce con i veneziani sotto Verona. Si sposta in Ghiaradadda: si scontra con 1000 contadini di Fontanella, Antegnate e Covo, che mette in fuga facendo 40 prigionieri. Costoro sono fatti liberare da Renzo di  Ceri. E’ ritenuto da Bartolomeo d’Alviano in Collegio, a Venezia, giovane e senza esperienza.

Lug.Veneto

E’ segnalato alla difesa di Padova; a fine mese contribuisce a respingere un attacco spagnolo al Bassanello. Bartolomeo d’Alviano ora loda il suo comportamento.

Ott.Veneto

Esce da Padova con l’Alviano;  lo affianca in Limena; partecipa alla battaglia di Creazzo inquadrato nello schieramento centrale. Ferito ripetutamente, è catturato. Bartolomeo d’Alviano lo loda ancora per il coraggio dimostrato a Creazzo; interviene sui veneziani affinché la sua compagnia sia completata nell’ organico.

Nov.Veneto

E’ liberato sulla parola per trattare il suo riscatto; dopo tre giorni ritorna presso gli spagnoli. A dicembre è rilasciato in cambio di Ludovico di San Bonifacio. A Padova.

1514
Gen.VenetoA Venezia, a fianco di Bartolomeo d’Alviano.
Apr.VenetoA Castelfranco Veneto.
Giu.50 lanceVeneto
Lug.Veneto

Dal campo di Brentelle, nei pressi di Padova, si sposta a quello di Brusegana. Si unisce con Malatesta Baglioni, Giulio Manfrone, Mercurio Bua e Cola Moro e  sorprende a Camisano Vicentino 100 lance, 300 cavalli leggeri e 300 fanti spagnoli. L’azione termina con la cattura di 100 cavalli, l’uccisione o l’imprigionamento di tutti i fanti ed il pieno recupero delle prede.

Sett.Veneto

Si muove alla volta di Saletto e Valancone con Giulio Manfrone e parte degli uomini di Giovanni Battista da Fano; si dirige verso Frassine dove si trova Bartolomeo d’Alviano: si perde nei Colli Euganei  e fa ritorno a Battaglia Terme.

1515
Apr.VenetoA Venezia con Bartolomeo d’Alviano.
Lug.VenetoLascia il campo d’Este per dirigersi a Badia Polesine.
Ott.Lombardia e VenetoAll’assedio del castello di Cremona, che tenta di cerca di ottenere per trattato. Rientra nel veronese.
Nov.VenetoE’ sconfitto a Valeggio sul Mincio da Marcantonio Colonna.
1516
Mar.LombardiaA Polpenazze del Garda con 130 cavalli.
Apr.Lombardia

Si collega con Malatesta Baglioni, Mariano da Lecce, Baldassarre Signorelli ed il provveditore Giovanni Vitturi;  prepara un’imboscata alle truppe del marchese di Brandeburgo tra Brescia e Monticelli Brusati. Vengono sorpresi 200 fanti che sono tutti uccisi, tranne 3, al fine di ottenere da essi opportune informazioni.

Mag.LombardiaAl campo di Spirano con Teodoro da Trivulzio.
Sett.VenetoAll’assedio di Verona. Rimane ucciso in combattimento.

 CITAZIONI

-“…con gran festa/ è l’ardito suo figlio (di Giovan Francesco) in guerre saldo/ dico io ioampaul con la lancia in resta/ che sopra del destrier parea Rinaldo.” DEGLI AGOSTINI

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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