Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GIAMPAOLO DA SANT’ANGELO Di Crema.
Figlio di Angelo Francesco da Sant’Angelo.
- 1516 (settembre)
Anno, mese | Stato Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1509 | |||||
Ago. | Venezia | Francia | 18 lance | Veneto | Alla difesa di Padova. E’ inquadrato nel colonnello di Niccolò Orsini. |
1510 | |||||
Feb. | Venezia | Francia | 16 lance | Veneto | Nel veronese con soli 16 uomini d’arme rispetto ai 40 previsti dalla sua condotta. |
Ago. | Venezia | Francia Impero | 23 lance | ||
1511 | |||||
Giu. | Veneto | Lascia Cologna Veneta con Teodoro Clada, si dirige verso San Bonifacio e si porta al soccorso di Soave. Ha uno scontro con gli stradiotti di Mercurio Bua, che subiscono l’uccisione e la cattura di 30 cavalli. | |||
Lug. | 22 lance | Veneto | Sempre nel veronese. | ||
Nov. dic. | Veneto e Friuli | Alla difesa di Treviso inizialmente. Da qui è spostato in Friuli. A dicembre attraversa l’Isonzo e partecipa agli attacchi volti alla riconquista di Gradisca d’Isonzo. | |||
1512 | |||||
Mar. | 22 lance | Veneto | Al campo di Vicenza. | ||
Giu. | Lombardia | Lascia San Martino del Lago, nel cremonese, con Pietro da Longhena (900 uomini tra fanti e cavalli) per assalire Crema. Si presenta davanti alla Porta d’Ombriano. Presto è costretto a ritirarsi a San Martino del Lago. | |||
Ago. | 22 lance | Lombardia | Si unisce con 600 fanti pagati dagli abitanti del cremasco e con 150 stradiotti del provveditore Andrea Civran; si colloca a Pianengo e mette in fuga alcuni soldati che dalla Colombaia degli Alfieri tirano con 2 falconetti contro la Porta di Ombriano. Attacca Crema dalla parte di San Bernardino e con 2 falconetti bombarda la Porta del Serio; assedia la città. | ||
Sett. | Lombardia | Prende parte alle trattative che sfociano nella resa si Crema. Si trasferisce all’assedio di Brescia. | |||
Ott. | Lombardia | Con altri condottieri accompagna a Ghedi il provveditore Leonardo Emo, che si deve incontrare con il viceré di Napoli Raimondo di Cardona. Si trasferisce alla difesa di Crema con Renzo di Ceri e Giovanni Battista da Fano. | |||
Dic. | 31 lance | ||||
1513 | |||||
Feb. | 29 lance | Veneto | La sua compagnia alloggia tra Montagnana, Este e Monselice. | ||
Mar. | Veneto | Il suo comportamento nel conflitto è lodato in Collegio dei Pregadi dal provveditore generale Paolo Capello. | |||
Apr. | Veneto | Si reca a Venezia ed ha il permesso dal Consiglio dei Savi di completare a 40 lance l’organico della propria compagnia. | |||
Mag. | Venezia | Spagna Milano | 40 lance | Lombardia e Veneto | Lascia Crema; si unisce con i veneziani sotto Verona. Si sposta in Ghiaradadda: si scontra con 1000 contadini di Fontanella, Antegnate e Covo, che mette in fuga facendo 40 prigionieri. Costoro sono fatti liberare da Renzo di Ceri. E’ ritenuto da Bartolomeo d’Alviano in Collegio, a Venezia, giovane e senza esperienza. |
Lug. | Veneto | E’ segnalato alla difesa di Padova; a fine mese contribuisce a respingere un attacco spagnolo al Bassanello. Bartolomeo d’Alviano ora loda il suo comportamento. | |||
Ott. | Veneto | Esce da Padova con l’Alviano; lo affianca in Limena; partecipa alla battaglia di Creazzo inquadrato nello schieramento centrale. Ferito ripetutamente, è catturato. Bartolomeo d’Alviano lo loda ancora per il coraggio dimostrato a Creazzo; interviene sui veneziani affinché la sua compagnia sia completata nell’ organico. | |||
Nov. | Veneto | E’ liberato sulla parola per trattare il suo riscatto; dopo tre giorni ritorna presso gli spagnoli. A dicembre è rilasciato in cambio di Ludovico di San Bonifacio. A Padova. | |||
1514 | |||||
Gen. | Veneto | A Venezia, a fianco di Bartolomeo d’Alviano. | |||
Apr. | Veneto | A Castelfranco Veneto. | |||
Giu. | 50 lance | Veneto | |||
Lug. | Veneto | Dal campo di Brentelle, nei pressi di Padova, si sposta a quello di Brusegana. Si unisce con Malatesta Baglioni, Giulio Manfrone, Mercurio Bua e Cola Moro e sorprende a Camisano Vicentino 100 lance, 300 cavalli leggeri e 300 fanti spagnoli. L’azione termina con la cattura di 100 cavalli, l’uccisione o l’imprigionamento di tutti i fanti ed il pieno recupero delle prede. | |||
Sett. | Veneto | Si muove alla volta di Saletto e Valancone con Giulio Manfrone e parte degli uomini di Giovanni Battista da Fano; si dirige verso Frassine dove si trova Bartolomeo d’Alviano: si perde nei Colli Euganei e fa ritorno a Battaglia Terme. | |||
1515 | |||||
Apr. | Veneto | A Venezia con Bartolomeo d’Alviano. | |||
Lug. | Veneto | Lascia il campo d’Este per dirigersi a Badia Polesine. | |||
Ott. | Lombardia e Veneto | All’assedio del castello di Cremona, che tenta di cerca di ottenere per trattato. Rientra nel veronese. | |||
Nov. | Veneto | E’ sconfitto a Valeggio sul Mincio da Marcantonio Colonna. | |||
1516 | |||||
Mar. | Lombardia | A Polpenazze del Garda con 130 cavalli. | |||
Apr. | Lombardia | Si collega con Malatesta Baglioni, Mariano da Lecce, Baldassarre Signorelli ed il provveditore Giovanni Vitturi; prepara un’imboscata alle truppe del marchese di Brandeburgo tra Brescia e Monticelli Brusati. Vengono sorpresi 200 fanti che sono tutti uccisi, tranne 3, al fine di ottenere da essi opportune informazioni. | |||
Mag. | Lombardia | Al campo di Spirano con Teodoro da Trivulzio. | |||
Sett. | Veneto | All’assedio di Verona. Rimane ucciso in combattimento. |
CITAZIONI
-“…con gran festa/ è l’ardito suo figlio (di Giovan Francesco) in guerre saldo/ dico io ioampaul con la lancia in resta/ che sopra del destrier parea Rinaldo.” DEGLI AGOSTINI
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