Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
Condottieri di ventura
1622 GABRIELE DALLA RIVA Di Verona. Cognato di Federico Malaspina.
+ 1537
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1523 | |||||
Sett. | Venezia | Francia | 300 fanti |
| Ha ai suoi ordini 300 provvigionati. |
1524 | |||||
Feb. |
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| Lombardia | Varca l’Adda agli ordini di Francesco Maria della Rovere e raggiunge il campo di Binasco. |
Apr. |
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| Piemonte | Ottiene il comando del colonnello di Silvestro da Narni; si trasferisce al campo di Casalino. |
Ott. |
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| Ha sempre il comando di 300 fanti. |
1525 | |||||
Nov. |
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| Lombardia | Si trova alla guardia di Bergamo; prende alloggio nella città con i suoi 250 fanti. |
1526 | |||||
Gen. |
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| Lombardia | L’organico della sua compagnia scende a 215 fanti. |
Giu. |
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| Lombardia | Sempre a Bergamo. Con Marco da Napoli interviene per liberare Camillo Orsini costretto dai soldati di Rodolfo da Mantova, che si sono ammutinati, ad asserragliarsi nel suo palazzo. |
Lug. | Venezia | Impero | 300 fanti | Lombardia | Ha con Giovanni Albanese il compito di attaccare a Milano Porta Romana al fine di penetrare nel capoluogo del ducato. Con gli archibugieri e gli schioppettieri i due capitani scacciano gli spagnoli da un bastione detto il Paradiso: costretto al ritiro si sposta al campo di Melegnano. |
Ago. |
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| Lombardia | Affianca Malatesta Baglioni all’assedio di Cremona. Entra nel castello con Guido Naldi e Marco Antonio da Faenza con l’obiettivo di distruggere le trincee nemiche che lo attorniano. Prende parte, inquadrato nella batteria di Pietro da Longhena, all’assalto generale alla città: l’attacco fallisce ed alla successiva rassegna tra i suoi uomini si contano sei morti e 31 feriti. |
Sett. |
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| 144 fanti | Lombardia | Con Giovanni Albanese respinge una sortita di lanzichenecchi e di fanti spagnoli diretta verso il Po. |
Dic. |
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| 300 fanti | Lombardia | A Palazzolo sull’Oglio alla rassegna tenuta dal provveditore generale Domenico Contarini. |
1527 | |||||
Mag. |
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| Toscana | In Toscana con 243 fanti agli ordini del provveditore generale Alvise Pisani. |
……….. |
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| Abruzzi | Segue Camillo Orsini negli Abruzzi; rimane nella rocca di Popoli dopo la sua conquista. |
1528 | |||||
Feb. | Firenze | Impero |
| Marche Abruzzi | Si trova a Fermo con Giovanni Albanese (600 fanti italiani) e Valerio Orsini (100 balestrieri a cavallo e 700 lanzichenecchi). Viene dato loro l’incarico di costruire un ponte di barche sul Tronto; i condottieri guadano il fiume e giungono a Civitella del Tronto i cui abitanti per evitare il sacco non oppongono alcuna resistenza e consegnano loro quattro ostaggi. Affianca quindi Camillo Orsini a Popoli, di cui ne è lasciato alla guardia dopo la resa della castellana Giovanna Carafa. |
1529 | |||||
Lug. | Venezia | Impero | 500 fanti |
| Ottiene dal Consiglio dei Savi il comando di un colonnello di 500 fanti. |
Ago. |
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| Veneto | Alla rassegna svoltasi a Barbarano Vicentino si scopre che i soldati buoni della sua compagnia sono solo 407; per il resto si tratta di cernite senza alcuna esperienza. E’ avviato alla volta di Verona. |
Sett. |
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| Ha sempre ai suoi ordini 500 fanti. |
Dic. |
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| 50 fanti | Lombardia | Alla firma della pace l’organico della sua compagnia è ridotto a 50 fanti con i quali si sposta a Brescia. Nel gennaio successivo il numero dei fanti al suo comando sarà ulteriormente ridotto a 25. |
1536 | Venezia | Impero Ottomano |
| Croazia | Combatte in Dalmazia contro i turchi del sultano Solimano. Lascia Zara con il suo colonnello, si unisce con la flotta e partecipa all’ espugnazione di Scardona vicino a Sebenico. La località viene messa a sacco. |
1537 |
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| Croazia | Il provveditore Giovanni Vitturi lo incarica di assalire via mare, con 2500 uomini imbarcati su 3 galee, Obrovac. L’attacco avviene all’alba ed è respinto dopo otto ore per la mancanza di artiglierie. Sulla strada del ritorno è aggredito da 50 cavalli e 200 uscocchi: i suoi uomini si fanno prendere dalla paura e si danno alla fuga; dei veneziani si salvano solo 1000 uomini, tutti gli altri sono uccisi o catturati. Il dalla Riva ripara a Zara; viene arrestato da Girolamo Pesaro. E’ fatto decapitare sulla poppa della nave ammiraglia, vero capro espiatorio della sfortunata spedizione. |
CITAZIONI
-“Gentiluono Veronese, e soldato di molta esperienza e valore.” DALLA CORTE
-“Soldato vecchio.” GIOVIO
-“Soldato vecchio.” ANTINORI