0402 FRANCESCO DA CASALE (Francesco Casali) Di Bologna.
1502 – 1555
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
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Lazio |
Rimasto orfano del padre, si trasferisce a Roma ed entra a far parte della corte del Cardinale Raffaello Riario. |
1519 | Chiesa |
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Viene armato cavaliere; passa al servizio del papa Leone X. |
………….. | Venezia |
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Ottiene una condotta dai veneziani in quanto fratello dell’ambasciatore del re d’Inghilterra presso la Serenissima. |
1524 | |||||
………….. | Impero | Francia |
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Francia |
Ha il comando di un contingente di cavalli leggeri e di fanti con il quale affianca l’offensiva degli imperiali contro i francesi in Provenza. Prende parte all’ assedio di Marsiglia. |
………….. |
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Liguria |
Costretto a ritirarsi, è posto nella retroguardia dell’ esercito imperiale. Si attesta nei pressi di Ventimiglia ed impegna il nemico consentendo al marchese di Pescara Ferdinando d’Avalos di smontare le artiglierie, caricarle su muli e di raggiungere Pavia dopo essere transitato per Albenga e la valle del Tanaro. |
1526 | |||||
………….. | Impero | Francia | 100 cavalli leggeri |
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Giu. | Venezia | Impero |
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I veneziani gli riconoscono una condotta di 60 cavalli leggeri ed una provvigione di 30 ducati per paga. |
1527 | |||||
Gen. |
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Lombardia |
Ha una scaramuccia con gli imperiali a San Colombano al Lambro. |
Feb. |
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Lombardia |
Esce da Lodi con Aventino Fracastoro ed entra con 500 fanti in Monza ove sorprende la guarnigione spagnola: tra gli avversari sono svaligiati o uccisi 700 fanti e 200 cavalli. |
Apr. |
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Lombardia |
E’ segnalato essere sempre alla guardia di Lodi. |
Mag. |
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51 cavalli leggeri | Lombardia |
Con 70 archibugieri a cavallo e 150 fanti muove in soccorso di Sant’Angelo Lodigiano. Si collega con Ludovico Vistarini e Niccolò Pelliccione e scaccia dai borghi di Santa Maria Brunoro Gambara, Alberigo Barbiano da Belgioioiso e Filippo Tornielli, obbligati a ripiegare lasciando nelle mani dei veneziani 70 uomini. Ancora con il Vistarini e Sforzino Sforza, si dirige verso San Colombano al Lambro per distruggere un ponte costruito a Salerano. Giunge a Villanova. |
Lug. |
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Lombardia |
Si trova fra Abbiategrasso e Certosa di Pavia con Cesare Fregoso (quattordici uomini d’arme), Toso da Collalto, Annibale Fregoso e 85 cavalli leggeri, condotti anche da Annibale da Lenzo, Giacomo da Vicovaro ed il Fracastoro. E’ attaccata una compagnia di fanti spagnoli fortificatasi nei pressi: i veneziani superano i bastioni e spogliano delle armi gli avversari (uccisi due fanti). |
Dic. |
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Ha ai suoi ordini 57 cavalli leggeri. |
1528 | |||||
Feb. |
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Abruzzi |
Appoggia i francesi del Lautrec negli Abruzzi. |
Nov. |
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Puglia |
Alla difesa di Barletta con 30 cavalli leggeri. |
Dic. |
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Puglia |
Alla guardia di Trani con 28 cavalli leggeri. |
1529 | |||||
Lug. |
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40 cavalli leggeri | Puglia |
Viene inviato a Ruvo di Puglia da Camillo Orsini con Paoluccio da Perugia (200 fanti e 40 cavalli leggeri) per svaligiarvi 65 cavalli imperiali. Alloggiato in un monastero da un frate, è catturato dopo avere cercato di opporsi agli avversari. E’ condotto ad Andria; anche i suoi uomini sono trattenuti prigionieri. Molti di costoro moriranno di fame e di peste. |
Ago. | Puglia |
E’ liberato. |
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Sett. |
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Puglia |
Staziona a Monopoli. Alla morte di Angelo di Perugia ai suoi 28 cavalli leggeri sono aggiunti quelli della compagnia di tale condottiero. |
Ott. |
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Puglia |
Gli è concessa una provvigione di 50 scudi per paga. Ha ai suoi ordini 24 cavalli leggeri e 125 fanti. |
1530 | |||||
Mar. |
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Veneto |
Al termine del conflitto si reca a Venezia a reclamare il saldo delle paghe arretrate. |
………….. | Veneto |
Viene congedato |
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Ott. | Milano |
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Veneto |
Accompagna a Venezia il duca Francesco Sforza. |
1532 |
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Il marchese di Vasto Alfonso d’Avalos cerca di arruolarlo per gli imperiali al fine di combattere i turchi in Ungheria. Il fratello Gregorio, invece, si adopera inutilmente per fargli avere una condotta dai francesi. |
1533 | |||||
Sett. | Ungheria |
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Lazio |
E’ nominato internunzio dal voivoda di Transilvania Giovanni Szapoloyai presso la corte pontificia. |
1540 |
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Lazio |
Cessa dal suo incarico alla morte del re d’Ungheria. |
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Lazio |
Rimane a Roma e svolge un ruolo secondario presso il papa Paolo III. |
1555 |
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Muore dopo una lunga malattia. |
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