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Condottieri di ventura
0549 FRANCESCO CORSO Fratello di Vincenzo Corso e di Battistino Corso.
- 1530 (agosto)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1509 | |||||
Mag. | Venezia | Francia Impero | Lombardia | A Cremona. Con Girolamo da Riva ed altri condottieri ha il comando di 1200 ordinanze di Brescia. | |
Ago. | 100 fanti | Veneto | Alla difesa di Padova. Di presidio alla Porta di Santa Croce. E’ inquadrato nel colonnello di Lattanzio da Bergamo. | ||
1510 | |||||
Gen. | 71 fanti | Veneto | Nel veronese. | ||
Giu. | Venezia | Francia Ferrara | 88 fanti | Veneto | |
Ago. | 130 fanti | Veneto | Ha l’incarico, a Vicenza, di sorvegliare le porte cittadine. | ||
Sett. | Veneto | Alla guardia di Porto e di Legnago con 250 fanti. | |||
Ott. | 150 fanti | Veneto ed Emilia | Segue in Polesine il provveditore generale Paolo Capello. Entra in Stellata allorché la località è abbandonata dagli estensi. | ||
1511 | |||||
………….. | Emilia | Viene inviato in soccorso dei pontifici. | |||
Mag. | Emilia | E’ coinvolto nella sconfitta di Casalecchio di Reno. | |||
Lug. | 104 fanti | Veneto | Nel veronese. | ||
1512 | |||||
Feb. | Lombardia | Raccoglie 100 fanti per difendere Brescia dall’attacco dei francesi di Gastone di Foix. La città cade in potere degli avversari e Francesco Corso riesce a salvarsi con la fuga. | |||
1529 | |||||
Nov. | Firenze | Impero Chiesa | Toscana | Contrasta pontifici ed imperiali. A fine mese scorta il commissario Bartolomeo Tedaldi con Alessandro Monaldi. | |
Dic. | Toscana | Cattura il fiorentino Piero del Garbo, bandito dalla repubblica. Gli impone una taglia: è, tuttavia, costretto a rilasciarlo su ordine delle autorità. | |||
!530 | |||||
Feb. | Toscana | E’ preposto alla difesa di Volterra: si colloca inizialmente nel convento di San Francesco e, successivamente, intorno a San Piero. Respinge in un primo momento gli attacchi portati da Alessandro Vitelli e da Fabrizio Maramaldo. La città si solleva ai danni dei fiorentini, per cui abbandona Volterra con il commissario Bartolomeo Tedaldi. Si rifugia a Pisa. | |||
Lug. ago. | A luglio lascia Pisa con il commissario Francesco Ferrucci. Ad agosto prende parte alla battaglia di Gavinana dove cade combattendo ucciso da un colpo di archibugio alla fronte. |
CITAZIONI
-“Fa veder quanto in arme ha in se franchezza/ dove vede il bisogno è lui transcorso/ con grande industria, ingegno, e gran destrezza/ d’ambo le parte cerca dar soccorso.” ROSEO