FRANCESCO CORSO

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1912

Last Updated on 2023/11/25

Condottieri di ventura

0549      FRANCESCO CORSO  Fratello di Vincenzo Corso e di Battistino Corso.

  • 1530 (agosto)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1509
Mag.VeneziaFrancia ImperoLombardiaA Cremona. Con Girolamo da Riva ed altri condottieri ha il comando di 1200 ordinanze di Brescia.
Ago.100 fantiVenetoAlla difesa di Padova. Di presidio alla Porta di Santa Croce. E’ inquadrato nel colonnello di Lattanzio da Bergamo.
1510
Gen.71 fantiVenetoNel veronese.
Giu.VeneziaFrancia Ferrara88 fantiVeneto
Ago.130 fantiVenetoHa l’incarico, a Vicenza, di sorvegliare le porte cittadine.
Sett.VenetoAlla guardia di Porto e di Legnago con 250 fanti.
Ott.150 fantiVeneto ed EmiliaSegue in Polesine il provveditore generale Paolo Capello. Entra in Stellata allorché la località è abbandonata dagli estensi.
1511
…………..EmiliaViene inviato in soccorso dei pontifici.
Mag.EmiliaE’ coinvolto nella sconfitta di Casalecchio di Reno.
Lug.104 fantiVenetoNel veronese.
1512
Feb.LombardiaRaccoglie 100 fanti per difendere Brescia dall’attacco dei francesi di Gastone di Foix. La città cade in potere degli avversari e Francesco Corso riesce a salvarsi con la fuga.
1529
Nov.FirenzeImpero ChiesaToscanaContrasta pontifici ed imperiali. A fine mese scorta il commissario Bartolomeo Tedaldi con Alessandro Monaldi.
Dic.ToscanaCattura il fiorentino Piero del Garbo, bandito dalla repubblica. Gli impone una taglia: è, tuttavia, costretto a rilasciarlo su ordine delle autorità.
!530
Feb.ToscanaE’ preposto alla difesa di Volterra: si colloca inizialmente nel convento di San Francesco e, successivamente, intorno a San Piero. Respinge in un primo momento gli attacchi portati da Alessandro Vitelli e da Fabrizio Maramaldo. La città si solleva ai danni dei fiorentini, per cui abbandona Volterra con il commissario Bartolomeo Tedaldi. Si rifugia a Pisa.
Lug. ago.A luglio lascia Pisa con il commissario Francesco Ferrucci. Ad agosto prende parte alla battaglia di Gavinana dove cade combattendo ucciso da un colpo di archibugio alla fronte.

 CITAZIONI

-“Fa veder quanto in arme ha in se franchezza/ dove vede il bisogno è lui transcorso/ con grande industria, ingegno, e gran destrezza/ d’ambo le parte cerca dar soccorso.” ROSEO

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