BERNARDO MANARA

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1839
Castello Sforzesco Milano
Castello Sforzesco, Milano

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

BERNARDO MANARA  (Manara, Manara da Castelleone) Di Parma o di Castelleone.

  • 1550 ca.
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1523
Ott.MilanoFrancia300 fantiLombardiaViene inviato alla difesa di Pizzighettone.
1524
Feb.500 fanti
Nov.Piemonte

Prende parte alla difesa di Alessandria. E’ informato sul fatto che il re di Navarra si trova nelle vicinanze della città per collegarsi con il resto dell’esercito francese. Bernardo Manara lascia la località con i suoi fanti, sconfigge gli avversari e si impadronisce di un bottino valutato sui 16000 ducati.

1525
Feb.MilanoPiemonte

Esce da Alessandria con Gaspare Maino;  sorprende sulle rive dell’Orba 2000 fanti italiani, colti in marcia stanchi ed accampatisi senza particolari cautele.

Nov.MilanoImperoLombardiaE’ assediato dagli imperiali nel Castello Sforzesco assieme con il duca di Milano Francesco Sforza.
1526
Gen.LombardiaE’ ferito durante una sortita effettuata nella città all’esterno del Castello Sforzesco.
Ago.VeneziaImperoLombardia

Con la resa a patti del duca Francesco Sforza si collega con i veneziani. Si reca a Cremona ed entra nel castello cittadino. Ne esce con 270 fanti per attaccare le linee nemiche: è inquadrato nella batteria di Pietro da Longhena. Passa agli stipendi della Serenissima.

Dic.MilanoImperoLombardia

Si trova a Palazzolo sull’Oglio alla rassegna tenuta dal provveditore generale Domenico Contarini. E’ licenziato e ritorna a militare subito per i ducali. A fine mese giunge a Castelleone con Bartolomeo da Villachiara; con Alberto Scotti e Giovanni Mella attacca gli imperiali nelle due rocche e li obbliga a ritirarsi. Rimane alla guardia della località con Alberto Mella.

1527
Mag.VeneziaImpero200 fantiLombardiaViene riassunto dai veneziani. Il Consiglio dei Savi gli affida io comando di 200 fanti con i quali si collega con il provveditore generale Domenico Contarini.
Lug.PiemonteSi unisce in Piemonte con le truppe francesi del Lautrec.
Nov.200 fantiGli è rinnovata la condotta dal Collegio dei Pregadi.
Dic.100 fantiLombardia
1528
Gen.LombardiaAl campo di Cassano d’Adda. Affianca Claudio Rangoni ed Andrea da Correggio alla difesa di Melzo.
Mag.124 fanti

Il suo operato, come quello di altri capitani, è criticato nel Consiglio dei Savi da Leonardo Emo: è accusato di non avere difeso con la necessaria energia la riva bergamasca dell’Adda e di avere in tal modo permesso il passaggio degli avversari. E’ ancora segnalato al campo di Cassano d’Adda.

Ago.Lombardia

Attraversa l’Adda con i suoi uomini per congiungersi con i francesi del Saint-Pol. Con Battista del Matto e Pelacane da Bologna difende Lodi allorché la città è assediata da Antonio di Leyva e dai lanzichenecchi del duca Enrico di Brunswick.

1529
Feb.LombardiaViene licenziato dal provveditore generale Paolo Nani su ordine del Consiglio dei Dieci. Gli uomini ai suoi ordini sono trasferiti in altre compagnie.
1537ImperoFranciaPiemonte e LombardiaHa l’incarico di controllare i confini del ducato di Milano.
1538
Giu.Lombardia

A seguito dell’ ammutinamento di un contingente spagnolo in Piemonte è inviato alla guardia di Milano e di Vigevano con Sebastiano Picenardi e Ludovico Vistarini.

1544ImperoFranciaLombardiaSi trova alla guardia di Castelleone allorché la località è minacciata dai francesi di Piero Strozzi.
1550Muore.

NESSUNA CITAZIONE

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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