Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
BERNARDO MANARA (Manara, Manara da Castelleone) Di Parma o di Castelleone.
- 1550 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1523 | |||||
Ott. | Milano | Francia | 300 fanti | Lombardia | Viene inviato alla difesa di Pizzighettone. |
1524 | |||||
Feb. | 500 fanti | ||||
Nov. | Piemonte | Prende parte alla difesa di Alessandria. E’ informato sul fatto che il re di Navarra si trova nelle vicinanze della città per collegarsi con il resto dell’esercito francese. Bernardo Manara lascia la località con i suoi fanti, sconfigge gli avversari e si impadronisce di un bottino valutato sui 16000 ducati. | |||
1525 | |||||
Feb. | Milano | Piemonte | Esce da Alessandria con Gaspare Maino; sorprende sulle rive dell’Orba 2000 fanti italiani, colti in marcia stanchi ed accampatisi senza particolari cautele. | ||
Nov. | Milano | Impero | Lombardia | E’ assediato dagli imperiali nel Castello Sforzesco assieme con il duca di Milano Francesco Sforza. | |
1526 | |||||
Gen. | Lombardia | E’ ferito durante una sortita effettuata nella città all’esterno del Castello Sforzesco. | |||
Ago. | Venezia | Impero | Lombardia | Con la resa a patti del duca Francesco Sforza si collega con i veneziani. Si reca a Cremona ed entra nel castello cittadino. Ne esce con 270 fanti per attaccare le linee nemiche: è inquadrato nella batteria di Pietro da Longhena. Passa agli stipendi della Serenissima. | |
Dic. | Milano | Impero | Lombardia | Si trova a Palazzolo sull’Oglio alla rassegna tenuta dal provveditore generale Domenico Contarini. E’ licenziato e ritorna a militare subito per i ducali. A fine mese giunge a Castelleone con Bartolomeo da Villachiara; con Alberto Scotti e Giovanni Mella attacca gli imperiali nelle due rocche e li obbliga a ritirarsi. Rimane alla guardia della località con Alberto Mella. | |
1527 | |||||
Mag. | Venezia | Impero | 200 fanti | Lombardia | Viene riassunto dai veneziani. Il Consiglio dei Savi gli affida io comando di 200 fanti con i quali si collega con il provveditore generale Domenico Contarini. |
Lug. | Piemonte | Si unisce in Piemonte con le truppe francesi del Lautrec. | |||
Nov. | 200 fanti | Gli è rinnovata la condotta dal Collegio dei Pregadi. | |||
Dic. | 100 fanti | Lombardia | |||
1528 | |||||
Gen. | Lombardia | Al campo di Cassano d’Adda. Affianca Claudio Rangoni ed Andrea da Correggio alla difesa di Melzo. | |||
Mag. | 124 fanti | Il suo operato, come quello di altri capitani, è criticato nel Consiglio dei Savi da Leonardo Emo: è accusato di non avere difeso con la necessaria energia la riva bergamasca dell’Adda e di avere in tal modo permesso il passaggio degli avversari. E’ ancora segnalato al campo di Cassano d’Adda. | |||
Ago. | Lombardia | Attraversa l’Adda con i suoi uomini per congiungersi con i francesi del Saint-Pol. Con Battista del Matto e Pelacane da Bologna difende Lodi allorché la città è assediata da Antonio di Leyva e dai lanzichenecchi del duca Enrico di Brunswick. | |||
1529 | |||||
Feb. | Lombardia | Viene licenziato dal provveditore generale Paolo Nani su ordine del Consiglio dei Dieci. Gli uomini ai suoi ordini sono trasferiti in altre compagnie. | |||
1537 | Impero | Francia | Piemonte e Lombardia | Ha l’incarico di controllare i confini del ducato di Milano. | |
1538 | |||||
Giu. | Lombardia | A seguito dell’ ammutinamento di un contingente spagnolo in Piemonte è inviato alla guardia di Milano e di Vigevano con Sebastiano Picenardi e Ludovico Vistarini. | |||
1544 | Impero | Francia | Lombardia | Si trova alla guardia di Castelleone allorché la località è minacciata dai francesi di Piero Strozzi. | |
1550 | Muore. |
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