BERNABO’ DA SAN SEVERINO

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Castello Visconteo, Pandino
Castello Visconteo, Pandino

Last Updated on 2024/02/13

BERNABO’ DA SAN SEVERINO  Signore di Lugano, Mendrisio e Pandino. Figlio di Luigi da San Severino, fratello di Francesco da San Severino e di Amerigo da San Severino.

  • 1465
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1438
Sett.MilanoVeneziaLombardiaMilita agli stipendi del duca di Milano Filippo Maria Visconti. All’assedio di Brescia.
Ott.LombardiaA Brescia. Con il padre Luigi da San Severino sfugge a stento alla cattura a seguito di una sortita dei difensori usciti dalla Porta di San Matteo.
1447
Apr.SvizzeraGli abitanti di Lugano si ribellano alla signoria sua ed a quella dei fratelli Francesco ed Amerigo.
Ago.MilanoVeneziaLombardia

Alla morte di Filippo Maria Visconti si incontra con i fratelli Amerigo e Francesco nel castello di Milano con il luogotenente del re di Napoli Raimondo Boilo;  giura obbedienza a quest’ultimo con Guido Torelli, Guidantonio Manfredi, Carlo Gonzaga e Luigi dal Verme. All’uscita dalla fortezza è trascinato dal movimento popolare a riconoscere la Repubblica Ambrosiana appena costituita ed a porsi al suo soldo. Svaligia gli uomini d’arme aragonesi e ne saccheggia i beni che si trovano  nel monastero di Sant’Ambrogio; ottiene per denaro il castello di Porta Giovia, presto  demolito dalla popolazione.

1448
Ago.Lombardia

Con i fratelli coadiuva Francesco Sforza all’assedio di Caravaggio. Si colloca sulla strada verso Fornovo San Giovanni per impedire l’arrivo di eventuali soccorsi ai difensori da parte dei veneziani.

Sett.LombardiaPrende parte alla battaglia di Caravaggio dove ha il comando di una squadra di cavalli. All’assedio di Lodi.
Ott.SforzaMilanoLombardiaFrancesco Sforza si accorda a Rivoltella con i veneziani. Bernabò da San Severino lo segue con i fratelli nella sua defezione dalla Repubblica Ambrosiana.
Nov.1200 cavalliEmilia

Ai primi del mese con i fratelli stipula una condotta con Francesco Sforza per un anno di ferma ed uno di beneplacito (400 lance per 1200 cavalli). Ha la promessa che se lo Sforza fosse diventato duca sarebbe stato reintegrato nei feudi paterni di Pandino, della Valle di Lugano e di Pieve di Balerna. Alla testa di 800 cavalli, sempre con i fratelli, si collega a Piacenza con gli sforzeschi.

Dic.Lombardia

Al fine di tagliare le vie di rifornimento al capoluogo opera una serie sistematica di scorrerie nel territorio compreso tra Milano e Pavia. E’ segnalato a Cermenate.

1449
Feb.400 lanceLombardia

Prende parte all’assedio di Milano;  si colloca con i fratelli e Roberto da San Severino al monastero di Baggio; in un secondo momento blocca la città verso le Porte Comacina e Vercellina.

Mag.Lombardia Piemonte

All’assedio di Melegnano;  con Francesco Sforza affronta gli schioppettieri milanesi comandati da Francesco Piccinino  e da Carlo Gonzaga. Passa alla guardia di Novara con 1000 cavalli.

Dic.SforzaMilano VeneziaLombardia

Combatte ancora per Francesco Sforza contro veneziani e milanesi ora alleati. Con i fratelli occupa Monte Barro e la rocca di Annone di Brianza, taglia ogni via di rifornimento ai difensori di Monte Calco (Matteo da Sant’Angelo e Ruggero Galli) con il campo di Sigismondo Pandolfo Malatesta: il primo condottiero è costretto a riattraversare l’Adda mentre il secondo defeziona a favore degli sforzeschi.

1450
Feb.LombardiaSempre all’assedio di Milano. Blocca la strada ai veneziani, alleatisi ora con la Repubblica Ambrosiana ai danni di Francesco Sforza. Continua ad impedire ogni possibilità di vettovagliamento alla città.
Ago.LombardiaFrancesco Sforza, nuovo duca di Milano, conferma ai fratelli San Severino il feudo di Lugano.
1451PiemonteChiede invano di potere alloggiare le sue compagnie nel novarese.
1454
………MilanoDuca Savoia1000 cavalliPiemonteI fratelli San Severino, alla testa di 1000 cavalli, affrontano le truppe del duca di Savoia.
Sett. ott.LombardiaAl termine del conflitto 350 cavalli della sua compagnia e  quelle dei fratelli Francesco ed Amerigo sono acquartierati nel lodigiano.
1459
Gen.LombardiaAccoglie in Milano Roberto da San Severino reduce dal suo pellegrinaggio in Terrasanta.
1462
Giu.NapoliAngiòCampania

Fronteggia le milizie del pretendente al regno di Napoli Giovanni d’Angiò. Con Orso Orsini, Antonio Piccolomini e Roberto da San Severino invade il contado di Grottaminarda.

Lug.PugliaAssedia Accadia, difesa da una forte guarnigione.
1465Muore. Sposa la figlia del Carmagnola Margherita.

 CITAZIONI

-Con Fioravante Oddi e Amerigo da San Severino “Longo usu rerum peritum.” SIMONETTA

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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