Last Updated on 2023/03/05
ANGELO SANTO CORSO (Angelo Santi dalle Vie, Angelo Santo de Levie) Di Levie, nella Corsica Sottana.
- 1555 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1529 | |||||
Mar. | Venezia | Impero | 80 fanti | Puglia | Esce da Trani con il provveditore generale Giovanni Vitturi e passa alla difesa di Monopoli: la città è minacciata da Alfonso d’Avalos che conduce 4000 fanti spagnoli e 2000 italiani con dodici pezzi di artiglieria. Si colloca con i suoi uomini ad un lato del porto detto le Pignatte. |
Apr. | Puglia | Attacca con 120 fanti una trincea nemica, scavata di fronte alla porta vecchia. Camillo Orsini fa dare il segnale con tre colpi di artiglieria; Paolo Antonio da Ferrara tiene i nemici bloccati alla trincea delle Pignatte; il Corso penetra nelle difese imperiali e vi uccide alcuni fanti spagnoli di guardia con molti guastatori. | |||
Giu. | Puglia | Con il ritiro degli avversari da Monopoli vi è un ammutinamento dei fanti veneziani per il ritardo delle paghe. Il Corso interviene con Giulio da Montebello e Riccardo da Pitigliano e riesce a calmare gli animi. | |||
Lug. | Puglia | 5 uomini della sua compagnia, che hanno preso alloggio presso uno speziale, uccidono il padrone di casa per rubargli del denaro: 2 soldati sono subito fatti imprigionare ed impiccare dal provveditore generale Giovanni Vitturi nonostante le sue rimostranze. | |||
Ago. | Puglia | Si imbarca sulla flotta di Giovanni Contarini Cacciadiavoli; affianca quest’ultimo nell’attacco contro Brindisi. La città si arrende dopo che sono state approntate le artiglierie. | |||
Sett. | 133 fanti | Puglia | A Monopoli. Gli è riconosciuta un provvigione di 18 scudi per paga, per otto paghe l’anno. | ||
Dic. | Puglia | Al termine del conflitto lascia Monopoli. | |||
1530 | Firenze | Impero | Toscana | ||
1551 | Impero | Francia | Piemonte | Ha il comando di un colonnello di fanti agli ordini di Ferrante Gonzaga. nell’estate affianca Cesare da Napoli nella sua offensiva in Piemonte. Alla conquista del castello di Montemale i cui difensori si arrendono alla condizione di non ricevere soccorsi entro il termine di tre giorni. Il Corso cerca di impedire che un messaggero del Brissac raggiungano la guarnigione incitandola alla resistenza. Costui è catturato mentre sta uscendo dalla località. | |
………….. | Genova | ||||
1553 | |||||
………….. | Lombardia | Milita in Lombardia. Con Polidoro Corso si offre ai genovesi per combattere i francesi in Corsica. | |||
………….. | Genova | Francia | Francia | Ha il comando, in Corsica, di una delle quattro compagnie italiane inviate contro Bastia assieme con tre compagnie di spagnoli. Assale la piazza e riesce ad impadronirsene dopo un’accanita difesa; ottiene, successivamente, la resa della cittadella a seguito di un intenso fuoco di artiglieria e degli attacchi agli spalti sorvegliati dai fanti guasconi. | |
1554 | Francia | Genova Impero | Francia | Passa al servizio dei francesi contro i genovesi. Si unisce con Sampiero Corso (1000 fanti francesi ed italiani, 3000 fanti corsi e 200 cavalli); sbarra il passo nella Balagna, a Belgodere, ad Alessandro da Verona, al Brancadoro ed al commissario Paolo Casanova. Gli avversari sono sconfitti con la cattura di 1000 fanti. | |
1555 | Muore. |
CITAZIONI
-“Huomo di grandissimo ardire, e grande inventore di fuochi arfificiati.” PARUTA
Fonte immagine in evidenza: Castellodimontemale