MANCINO DA BOLOGNA

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Pistoia, fortezza di santa barbara, mura esterne
Pistoia, fortezza di santa barbara, mura esterne

Last Updated on 2023/12/03

MANCINO DA Bologna  (Manzino da Bologna, Giacomo Mancino).

Fratello di Sebastiano del Manzino, figlio di un capitano di nome Domenico da Padova.

  • 1508 (luglio)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

…………..MilanoInizia la carriera militare come provvigionato al soldo degli sforzeschi.
1493
Feb.Emilia

Licenziato, si batte a duello a Ferrara con Giovanni Bernardino Caracciolo, condottiero di Francesco Gonzaga. Il rivale, che riporta quattro ferite, alla fine si arrende: per premio, Mancino da Bologna ritorna al servizio di Ludovico Sforza che gli dona, per l’occasione, una giornea ed un giuppone e lo arma cavaliere. Altri doni Mancino riceve dal marchese di Mantova e da Giovanni Bentivoglio.

1494RomagnaA Forlì. Si batte a duello con Morgante da Milano. Vince il rivale, lo fa prigioniero e lo consegna alla signora della città Caterina Sforza.
1497
Gen.VeneziaFirenze200 fantiToscanaAffronta i fiorentini in soccorso dei pisani.
1501PistoiaCapitano g.leToscanaA Pistoia, e nel suo circondario. Più che mai sanguinose sono le lotte tra i seguaci dei Cancellieri e quelli dei Panciatichi. E’ arruolato dai pistoiesi, che lo nominano loro capitano generale per mettere fine a  tale conflitto. Il comune stanzia per l’evenienza 40000 ducati; sono assoldati 1500 uomini fra cavalli e fanti; nella città sono chiamati tutti i seguaci dei Cancellieri.
1502
Ott.BolognaChiesaEmilia

Milita agli stipendi dei Bentivoglio contro i pontifici di Cesare Borgia. E’ preposto alla difesa di un forte bastione vicino alla chiesa di San Michele in Bosco.

Nov. dic.40 fantiEmilia

Alla cessazione del conflitto sono licenziati tutti gli uomini della sua compagnia tranne 40 fanti con i quali continua a presidiare il bastione. A dicembre si trova anch’egli senza alcuna condotta.

1503
Ott.VeneziaChiesaRomagna

E’ segnalato a Santa Maria in Porto, presso Ravenna, per trattare con un emissario del castellano di Rimini, Alfonso di Giurel, la consegna della rocca cittadina a Pandolfo Malatesta dietro l’esborso di 4000 ducati.

Nov.RomagnaContrasta i pontifici a Sant’Arcangelo di Romagna.
Dic.Chiesa
1504
Gen.ChiesaBorgia100 fantiRomagnaAssedia la rocca di Cesena con 100 fanti e 2 cannoni che gli sono forniti da Antonio Maria Ordelaffi.
1505
…………..FirenzePisaToscana
………….PisaFirenzeToscana
Ago.Comp. venturaFirenzeToscana

Affianca Bartolomeo d’Alviano nella sua azione a favore dei Medici contro i fiorentini. E’ contattato dal commissario generale Antonio Giacomini affinché abbandoni l’Alviano. Resiste alla tentazione; prende parte alla battaglia di   Campiglia Marittima dove viene battuto e fatto prigioniero.

Sett.FirenzePisa200 fantiToscana

Liberato, passa al soldo dei fiorentini per combattere i pisani. Ha il comando di 200 fanti. Presto si pente di tale scelta e restituisce 315 ducati sull’acconto ricevuto di 400 ducati.

1506
Nov.BolognaChiesaEmiliaE’ costretto ad abbandonare Bologna con tutti i Bentivoglio.
1507
Sett.FranciaEmiliaA fine mese è segnalato a Parma. Si ferma sul ponte dell’ Enza per raccogliere truppe per conto dei francesi.
Ott.Emilia e LombardiaSi dirige con i suoi uomini verso Lodi per timore di qualche azione offensiva da parte degli imperiali.
1508
Mag.VeneziaImperoTrentino

Partecipa all’ attacco contro Castel Pietra;  con Iacopo Corso ha il comando di 2500 fanti tra spagnoli, francesi ed italiani con i quali ha il compito di sostenere  1700 fanti veneziani guidati da Giovambattista Caracciolo.

Lug.BentivoglioChiesaLombardia

Al termine del conflitto si collega con Annibale Bentivoglio;  si ferma a Bondanello nel mantovano con alcuni cavalli. E’ assalito nella locale osteria da Ludovico della Mirandola con 60 balestrieri a cavallo. Rimane ucciso nello scontro.

 CITAZIONI

-“Famoso capo di fanterie.” NARDI

-“Primo huomo d’Italia da piede.” Scadinari, da una cronaca riportata dal GOZZADINI

-“Valente gladiatore.. soldato e valente homo.” FANTAGUZZI

-“Al quale vose lui (Ludovico della Mirandola) presentialemente, lì eser morto con la spà in mane, per eser lui homo de suia vita valento per avere lui più volte conbatuto et sempre avere portato la vitoria con esa lui.” BERNARDI

-“Il maggiore accoltellatore che si trovasse in quel tempo in Toscana.” VASSELLINI (CECCODEA)

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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