Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GIOVAMBATTISTA BORGHESE (Giovambattista da Siena) Di Siena. Fuoriuscito.
- 1560 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1495 | |||||
Giu. | Toscana | E’ armato cavaliere nel duomo di Siena alla presenza del re di Francia Carlo VIII. | |||
1500 | Toscana | Il padre Niccolò è ucciso a Siena da alcuni sicari del signore della città Pandolfo Petrucci. | |||
…………….. | Toscana | Prende parte alle lotte politiche che si svolgono in Siena, E’ coinvolto in 24 duelli. | |||
1525 | Chiesa | Lazio | Viene bandito da Siena con il fratello Carlo. Si rifugia a Roma. Agli stipendi dello stato della Chiesa. | ||
1526 | Chiesa | Siena | Toscana | ||
1527 | |||||
Mag. | Chiesa | Impero | Lazio | Alla difesa di Roma allorché la città è assalita dai lanzichenecchi e dagli spagnoli comandati dal Connestabile di Borbone. | |
…………….. | Firenze | Impero | Fa parte delle Bande Nere. Affianca il Lautrec nel suo tentativo di impadronirsi del regno di Napoli. | ||
1528 | |||||
Mar, | Puglia | A San Severo. In sua presenza Pandolfo Puccini fa uccidere da suoi archibugieri il capitano Giovanni da Colle. | |||
1529 | |||||
Giu. | Firenze | Impero | Toscana ed Umbria | Lascia Siena per essere inviato in Umbria in soccorso del signore di Perugia Malatesta Baglioni. | |
Ago. | Umbria | Alla difesa di Spello. respinge con vigore un assalto di fanti spagnoli. | |||
Sett. | Umbria | Tratta la resa di Spello con Fabio Petrucci. Può abbandonare la località con la promessa di non militare contro gli imperiali per tre mesi. Spello è messa a sacco nonostante i patti. Giambattista Borghese è accusato dai fiorentini di slealtà e di viltà ed è licenziato. | |||
…………….. | Passa agli stipendi degli imperiali contro i fiorentini. | ||||
1530 | |||||
Feb. | Toscana | Con 300 lance e 9 bande di fanti assedia nella rocca di Volterra il commissario fiorentino Bartolomeo Tedaldi. Riceve artiglierie e polvere da sparo da Siena ed inizia a bombardare la fortezza. | |||
Mar. | Toscana | Conclude una tregua di due mesi con gli avversari per la mancanza di vettovaglie. | |||
Apr. | Toscana | E’ assalito con forza dal commissario Francesco Ferrucci, da Amico d’Arsoli, da Gherardo della Gherardesca e da Musacchino di Musacchio usciti dalla rocca. Dopo un combattimento portato casa per casa, la sera si trincera al trivio di Via Nuova. Nella notte gli abitanti si rivoltano ed è costretto ad abbandonare Volterra: 14 spagnoli che militano ai suoi ordini, catturati nella chiesa di Sant’Agostino, sono cacciati in prigione ove moriranno di fame; i loro corpi saranno impiccati ai merli delle mura cittadine. A fine mese si sposta alla difesa di San Gimignano. | |||
…………….. | Toscana | A San Gimignano. Respinge un attacco condotto da truppe raccogliticce agli ordini di Donato Saltamacchia. | |||
……………. | Firenze | Toscana | Con la fine della repubblica passa al servizio del duca di Firenze Alessandro dei Medici. | ||
Nov. | Siena | Toscana | Rientra a Siena con gli altri fuoriusciti e gli sono restituiti i suoi beni. Assoldato dalla fazione dei Nove durante le elezioni di una balia propone a Giovanni Mario Pini ed a Francesco Petrucci di uccidere i capi dei partiti avversi: il suggerimento non è accolto per cui si allontana da Siena con i suoi soldati per ritornare a Firenze. | ||
1537 | |||||
……………. | Firenze | Fuoriusciti | Toscana | Agli stipendi del duca Cosimo dei Medici. Con Alessandro Vitelli affronta i fuoriusciti di Filippo e Piero Strozzi. | |
Ago. | Toscana | Assedia i fuoriusciti nel castello di Montemurlo. | |||
1546 | |||||
…………….. | Chiesa | Protestanti | Germania | Affianca Ottavio farnese nella guerra smalcaldica. Ha il comando di un colonnello di fanti. Interviene ai consigli di guerra. | |
Ago. | Germania | Si distingue ad Ingolstadt dove conduce un’azione offensiva con Alessandro Vitelli. | |||
1550 | Marche | Ad Ancona. Su una stretta via cittadina si incontra con un altro nobile senese, Antonmaria Piccolomini, suo nemico personale. Il diverbio nasce dal quesito chi deve cedere il passo all’altro. Per questo fatto Giovambattista Borghese si trova sfidato a duello da un “bravo” del Piccolomini, Calzone da Castiglioncello. Non accetta la sida a causa della differenza di ceto sociale. | |||
1554 | |||||
Primavera | Firenze | Francia | Toscana | Prende parte alla guerra di Siena. | |
1560 | Muore. |
CITAZIONI
-“Nobile cavalliere Sanese.” TARCAGNOTA
-“Capitano senese del secolo XVI, espertissimo nel maneggio delle armi e nelle arti cavalleresche.” BOSI
Immagine in evidenza: wikimedia