1908 TITO TAGLIAFERRI (Gabriele Tagliaferri) Di Parma.
+ 1555 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1523 | |||||
Sett. | Chiesa | Ferrara |
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Emilia |
Ha l’incarico di castellano a Rubiera. Assalito dagli avversari nottetempo si arrende senza neppure aspettare un colpo di artiglieria; analogo comportamento è stato tenuto in precedenza da Vecchio da Conegliano con i suoi fanti. |
1551 | |||||
Giu. | Parma | Chiesa Impero | 400 fanti | Emilia |
Milita agli stipendi del duca di Parma Orazio Farnese. Lascia Montechiarugolo con Mercurio Baiardo (400 fanti e 50 cavalli) e raggiunge Fredo di San Salvatore; fermatosi in un convento per la notte attraversa il Secchia ed ha una scaramuccia con i pontifici. Lascia poco dopo Mirandola con 300 fanti ed alcuni cavalli per trasferirsi alla difesa di Parma: per strada si scontra con alcune compagnie di Giambattista del Monte. Rimane ferito nel combattimento. |
1552 |
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Apr. | Francia | Impero Firenze | Toscana |
Esce nottetempo da Siena con Aurelio Fregoso e Giovanni Gagliardo (500 fanti). Obiettivo dell’azione è quello di rifornire di vettovaglie e di denaro i difensori di Montalcino. Raggiunge Murlo e con l’aiuto dei contadini riesce a trasferire il carico dentro la città. |
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1554 | |||||
Giu. | Toscana |
E’ catturato a Cascina con Teofilo Calcagnini a seguito di una ribellione degli abitanti della città. |
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1555 |
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Emilia e Lombardia |
Uccide a tradimento presso Parma Antonio Nicelli; il fratello di quest’ultimo, Pier Francesco lo raggiunge nel mantovano e lo ammazza a sua volta. |
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