Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
FILIPPO STROZZI Di Firenze. Signore di Epernay e Bressuire. Figlio di Piero Strozzi. Maresciallo di Francia. Cavaliere dello Spirito Santo.
1541 – 1582 (luglio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1548 | Francia | Il padre Piero lo conduce in Francia. Fa parte dei paggi del delfino, il futuro re Francesco II. | |||
1557 | Francia | Piemonte | A sedici anni fugge da casa con un cavallo ed un archibugio; ruba alcune argenterie alla madre e si porta in Piemonte ove combatte per i francesi contro gli imperiali. Si fa notare dal duca di Guisa: è nominato capitano. Ritorna in Francia con il Guisa. | ||
1558 | |||||
………… | Francia | Inghilterra | Francia | Si segnala agli assedi di Calais e di Guines. | |
………….. | Francia | Alla morte del padre fa trasportare a Lione tutti i suoi beni fra cui una celebre biblioteca. E’ costretto a svendere ogni cosa perché il padre Piero gli ha lasciato in eredità solo 20000 scudi sui 500000 che costituivano inizialmente il patrimonio famigliare. | |||
1560 | |||||
………… | Gran Bretagna | Combatte gli inglesi in Scozia. A marzo il re lo infeuda di Epernay, già feudo del padre. | |||
1562 | Francia | Ugonotti | Francia | A fine novembre affianca il duca di Guisa alla difesa di Parigi assalita dalle truppe del principe di Condé. Esce dalle mura cittadine con 1200 fanti allorché gli avversari, dopo avere messo in fuga 600 cavalli leggeri, assalgono il borgo di San Vittore. Costretto a ritirarsi a sua volta, si rafforza con i suoi uomini sotto le mura semi diroccate di un mulino a vento. Gli ugonotti alla fine sono respinti. | |
1563 | E’ nominato colonnello della guardia. Svolge il suo incarico in modo innovativo; munisce i soldati di un nuovo tipo di archibugio fabbricato a Milano. | ||||
1564 | Impero | Impero Ottomano | Ungheria | Combatte i turchi per conto dell’imperatore Massimiliano d’Austria. | |
1565 | Malta | Impero Ottomano | Malta | Si porta a Malta con il Brissac in soccorso dell’ordine gerosolomitano a seguito delle minacce degli ottomani | |
1566 | |||||
Lug. | Chiesa | Impero Ottomano | Lazio e Marche | Con l’arrivo a Malta di truppe pontificie comandate da Paolo Giordano Orsini lascia l’isola con il Brissac, sbarca a Terracina e si reca a Roma a rendere omaggio al papa. Passa alla difesa di Ancona. | |
………… | Impero | Impero Ottomano | Austria | Con il cessare del pericolo turco nell’Adriatico si trasferisce in Austria per affrontare gli ottomani in Transilvania. | |
1567 | |||||
………….. | Francia | Ugonotti | Maestro di campo | Francia | E’ nominato maestro di campo del reggimento della guardia. E’ inviato verso la frontiera della Piccardia allo scopo di impedire che gli ugonotti si congiungano con i calvinisti fiamminghi, assaliti a loro volta dal duca d’Alba. Filippo Strozzi si trova a Pontoise: qui viene a conoscenza che gli inglesi del Montgomery stanno marciando sulla località e che l’Audelot si è posto nei pressi di Poissy al fine di tendere un agguato al suo reggimento. Lo Strozzi lascia a Pontoise metà dei suoi effettivi, supera ogni insidia e si ritira a Parigi alla ricerca di soccorsi. Per i suoi meriti gli è affidato il comando di mezzo colonnello della fanteria francese; l’altra metà milita agli ordini del Brissac. |
Nov. | Francia | Si scontra con gli avversari a Saint-Denis. Vi combatte a protezione delle artiglierie. | |||
1569 | |||||
………… | Francia | Alla morte del Brissac è nominato colonnello generale della fanteria francese. | |||
Lug. ott. | Capitano g.le fanteria | Francia | Contrasta ancora gli ugonotti; staziona nelle vicinanze di Limoges; a luglio alla testa di 1200 archibugieri attacca a La Roche-L’Abeille uno squadrone di 6000 soldati veterani. Porta 3 attacchi che sono tutti respinti, interviene in suo ausilio la cavalleria italiana di Mario Sforza per cui può riprendere lo scontro; circondato è aggredito dalle truppe di riserva del Mouy. I suoi uomini esauriscono tutte le munizioni e si trovano a combattere solo con le spade e le baionette; assalito infine dalla cavalleria avversari è fatto prigioniero. Tra i suoi uomini muoiono nella giornata 800 soldati con 11 capitani; è fatta strage della fanteria svizzera al servizio dei francesi. Gli ugonotti cercano invano di trarre lo Strozzi dalla loro parte; è liberato in breve tempo attraverso uno scambio di prigionieri con il La Noue. Ritorna a fronteggiare gli avversari; ad ottobre agli ordini di Enrico duca d’Angiò e del maresciallo di Tavannes sconfigge Gaspare di Coligny a Moncontour. Nell’occasione i mercenari svizzeri si vendicano del precedente combattimento massacrando feriti e prigionieri. | ||
1570 | Francia | Affronta ancora gli ugonotti a Jasseneuil; con la cavalleria italiana obbliga alla resa il Moneins dopo una battaglia durata sette ore. | |||
1572 | Francia | Ha il comando del presidio di La Rochelle con quattro compagnie di soldati. Gli abitanti si ribellano. Lo Strozzi è ancora fatto prigioniero. | |||
1573 | |||||
…………. | Francia | All’assedio di La Rochelle | |||
…………. | Francia | Spagna | Olanda | Sostiene in Olanda l’azione del principe d’Orange contro gli spagnoli. | |
1579 | Francia | Gli è concesso il collare dell’ordine dello Spirito Santo. | |||
1581 | Francia | E’ sostituito dal re Enrico III nell’incarico di colonnello generale della fanteria francese dal duca di Espernon. Ha il permesso di acquistare Bressuire nel Poitou. | |||
1582 | |||||
Lug. | Francia | Spagna | Capitano g.le | Francia e Portogallo | Su pressione della regina Caterina dei Medici è nominato viceré del Brasile. Ha il comando dell’armata che deve rimettere sul trono del Portogallo don Antonio priore di Crato. Salpa da Brovage ed a fine mese occupa l’isola di San Michele nelle Azzorre. Conquista Vila Franca e Borgo con l’uccisione di 60 spagnoli e di 12 francesi; si impossessa pure di 4 navi che sorvegliano l’isola. Sbarca 22 pezzi di artiglieria per battere il forte; mentre è intento in tale operazione si avvicina la flotta spagnola. lo Strozzi reimbarca l’artiglieria e decide di affrontare gli avversari al largo dell’isola di Terceira. Male assecondato dal maestro di campo de Sainte-Soulière che comanda l’ala destra, si batte con coraggio. Viene ferito gravemente alla coscia nel corso della battaglia navale; dopo cinque ore cade nelle mani degli spagnoli del galeone “San Martin”. I francesi perdono 8 navi e più di 2000 uomini rimangono uccisi nelle loro file; gli spagnoli denunciano invece la perdita di 200 uomini e di 500 feriti. Lo Strozzi è trasferito nelle camere dell’ammiraglio Alvaro di Bazan, marchese di Santa Cruz. Lo spagnolo lo fa pugnalare a morte. Il suo cadavere viene gettato nell’ oceano dal castello di poppa del galeone “San Martin”. Il marchese di Santa Cruz giunge successivamente a Vila Franca e condanna a morte come corsari 800 francesi fatti prigionieri nella circostanza, chi alla forca, chi alla decapitazione. A Parigi sono celebrate le esequie di Filippo Strozzi nella chiesa dei frati di Sant’Agostino alla presenza del re e di tutti i cavalieri dell’ ordine dello Spirito Santo, rendendo in tal modo omaggio ad uno dei più abili soldati che abbiano prestato servizio alla corte di Francia. Incisione di Thomas de Lau: si trova a Londra in Buckingham Palace (castello di Windsor) dove fa parte della Royal Collection Trust, la raccolta d’arte della famiglia reale britannica. Amico di Pierre de Bourdelle (Brantome) anch’egli partecipante alla sfortunata spedizione delle Isole Azzorre. Il poeta Gabriel Michel ne scrive un elogio, il Torsay la biografia. |
CITAZIONI
-“Non pensa alle cose d’Italia, né favorisce questa nazione (Venezia).” ALBERI
-“Era lo Strozzi pieno di valore e di splendido ingegno, ma non aveva tutte le qualità di gran capitano, perché amico come il padre de’ pericoli, la temerità e l’imprudenza non si disgiungevano mai da lui. Liberale d’animo, leale, distinto per onore e per fede, pregi ch’erano anche della sua professione. Brantome aveva servito 25 anni con lui, lo loda molto, ma gli rimprovera freddezza nell’amicizia.” LITTA
-“Giovane bellicoso e arrisicato troppo..Savio capitano e ..valoroso soldato.” ROSEO
-“Capitano do celebre grido.” LETI
-“Fu probo, generoso, prode e sebbene dotato di grande sangue freddo, qualche volta mancò di prudenza. Contribuì molto al miglioramento della disciplina nella infanteria, cui fece dare archibugi di maggior calibro.” PAOLINI
-“Anch’egli celebre capitano.” BOSI
-“Il étoit extremement vigoureux, et avoit una grande habileté d’esprit pour la guerre, et comme personne n’y réussissait mieux que lui, personne aussi ne l’aimoit davantage. Il avoit apporté de Florence où il étoit né, l’humeur froide, sérieuse, abstraicte et taciturne, qui dominoit en lui, mais ce tempérament ne l’empechoit pas d’avoir la plupart des inclinations Françoises, et sur tout l’emportement de courage.” VARILLAS
-“Tanto si distinse nella fanteria di quella nazione (la Francia).” CANESTRINI
-“Di molto valore ma di poca facultà.” ALBIZZI
-“Valoroso capitano del Re di Francia.” DAVILA
-Nel 1650 è stampata a Parigi un’incisione con il suo ritratto, nella quale è riportata la seguente iscrizione “Philippes conte de Strozzi chevalier des ordres du roy, conseiller en ses conseilles, Capitaine de cinquante homme d’armes de ses ordonnances, marechal de France, colonel general de infanterie Françoise.”
BIOGRAFIE SPECIFICHE
-A. Bardi. Filippo Strozzi.
Immagine: wikipedia