Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
NANNI DI SPINELLO (Giovanni da Siena, Giovanni Piccolomini) Di Siena.
- 1425 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1411 | |||||
Gen. | Napoli | Siena Firenze |
| Toscana | Cavalca a Montepulciano. Alla guardia di Radicofani. |
Mag. |
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| Toscana | Con Tartaglia vende Radicofani ai senesi per 8000 ducati. |
Nov. |
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| Toscana | Alla guardia di Colle di Val d’Elsa e Pongatello è catturato con tutti i suoi uomini da Paolo Orsini allorché tale capitano si impossessa delle due località. |
1412 | |||||
Apr. | Perugia | Fuoriusciti |
| Umbria | Con Ceccolino dei Michelotti sconfigge le milizie di Braccio di Montone che stanno dando il guasto al perugino. |
Ago. | Umbria | Il suo stipendio con i perugini è assicurato da un mutuo spontaneo di 1000 fiorini da parte di alcuni notabili cittadini, mercanti ed altre persone. | |||
1414 | |||||
Gen. | 150 lance | Umbria | Staziona nel perugino con Petrino Salimbeni alla testa di 150 lance. Il comune di Perugia pensa di avvalersi dei servizi dei due condottieri. | ||
1417 | |||||
Giu. | Napoli | Perugia |
| Lazio | Agli ordini di Muzio Attendolo Sforza cattura a Casamala Jacopo Caldora, sospettato di volersi collegare con Braccio di Montone. |
………. |
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| Lazio | Ricopre l’incarico di senatore a Roma per il secondo semestre. Ad agosto trattiene in carcere per qualche mese nel Campidoglio Niccolò Piccinino fatto prigioniero a Zagarolo. |
1419 | |||||
Mag. | Chiesa | Perugia |
| Lazio | Passa agli stipendi del papa Martino V. Si trova a Roma con Muzio Attendolo Sforza, Niccolò Orsini e Leonetto da San Severino. |
Giu. |
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| Lazio | Partecipa alla battaglia di Montefiascone. |
Ago. |
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| Calabria | Accompagna con altri condottieri in Calabria Francesco Sforza, che vi si deve sposare con la contessa di Montalto Polissena Ruffo. |
1421 | Angiò | Re d’Aragona |
| Calabria | Affianca ancora lo Sforza in Calabria nel suo sforzo di organizzare il partito angioino contro quello aragonese. Alla notizia (rivelatasi falsa) della morte del suo capitano lascia il soldo degli angioini per trasferirsi al servizio del luogotenente aragonese Giovanni di Issera. Con la vittoria dello Sforza e di Luigi da San Severino nei pressi di Cosenza ricambia partito. |
1425 | Muore. |
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