NANNI DI SPINELLO

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Last Updated on 2024/01/27

NANNI DI SPINELLO (Giovanni da Siena, Giovanni Piccolomini) Di Siena.

  • 1425 ca.
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1411
Gen.NapoliSiena FirenzeToscanaCavalca a Montepulciano. Alla guardia di Radicofani.
Mag.ToscanaAssieme con il Tartaglia cede Radicofani ai senesi per 8000 ducati.
Nov.Toscana

Alla guardia di Colle di Val d’Elsa e Borgatello è catturato con tutti i suoi uomini da Paolo Orsini allorché tale capitano si impossessa delle due località.

1412
Apr.PerugiaFuoriuscitiUmbriaCon Ceccolino dei Michelotti sconfigge le milizie di Braccio di Montone sorprese a dare il guasto al perugino.
Ago.UmbriaIl suo stipendio con i perugini è assicurato da un mutuo spontaneo di 1000 fiorini da parte di alcuni notabili cittadini, mercanti ed altre persone.
1414
Gen.150 lanceUmbriaStaziona nel perugino con Petrino Salimbeni alla testa di 150 lance. Il comune di Perugia pensa di avvalersi dei servizi dei due condottieri.
1417
Giu.NapoliPerugiaLazio

Agli ordini di Muzio Attendolo Sforza cattura a Casamala, nei pressi di Caprarola, Jacopo Caldora,  sospettato di volersi collegare con il signore di Perugia Braccio di Montone.

……….Lazio

Ricopre l’incarico di senatore a Roma per il secondo semestre. Ad agosto trattiene in carcere per qualche mese nel Campidoglio Niccolò Piccinino fatto prigioniero a Zagarolo.

1419
Mag.ChiesaPerugiaLazioAgli stipendi del papa Martino V. A Roma con Muzio Attendolo Sforza, Niccolò Orsini e Leonetto da San Severino.
Giu.LazioE’ presente nella battaglia di Montefiascone.
Ago.CalabriaAccompagna con altri condottieri in Calabria Francesco Sforza, che vi si deve sposare con la contessa di Montalto Polissena Ruffo.
1421AngiòRe d’AragonaCalabria

Affianca ancora lo Sforza in Calabria nel suo sforzo di organizzare il partito angioino contro quello aragonese. Alla notizia (rivelatasi falsa) della morte del suo capitano lascia il soldo degli angioini per trasferirsi al servizio del luogotenente aragonese Giovanni di Issera. Con la vittoria dello Sforza e di Luigi da San Severino nei pressi di Cosenza ricambia partito.

1425Muore.

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