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ANTONIO FRANCESCO CERRETANI (Ceccone di San Ginesio) Di San Ginesio. Signore di Villeneuve. Cavaliere dell’ordine di San Michele.
- 1558 (aprile)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
………….. | Marche | Ferisce alla coscia un uomo a Macerata. E’ costretto a darsi alla fuga; inseguito da alcuni armigeri a cavallo riesce a sfuggire loro con la sua agilità. | |||
………….. | San Ginesio | Fermo | Marche | Il padre è fatto prigioniero dai fermani; cattura a sua volta un abitante della città; ottiene la liberazione del congiunto mediante uno scambio. | |
………….. | Ascoli Piceno | Fermo | Marche | Rimane ferito alla bocca da un verrettone, che gli spacca due denti, in una scaramuccia fra gli abitanti di Ascoli Piceno e quelli di Fermo avvenuta a Monte San Pietrangeli. | |
1528 | Francia | Impero | Umbria | Milita nella compagnia di Jacopo Tabussi. Il suo capitano lo assale nottetempo forse per fargli qualche scherzo: Antonio Francesco Cerretani lo costringe a fuggire. Lo insegue sino a Perugia e sfida il Tabussi a duello. | |
1529 | Perugia | Umbria | Al servizio del signore di Perugia Malatesta Baglioni. Si reca a Spoleto; sfida ancora a a duello Jacopo Tabussi. | ||
………….. | Francia | Impero | Francia | Combatte agli ordini di Piero Strozzi, che gli affida il comando di una compagnia di cavalli. | |
………….. | Francia | Impero | Francia | Ricopre l’incarico di luogotenente nella compagnia di Giovanni di Torino. | |
………….. | Marche | Rientra a San Ginesio. | |||
………….. | Francia | Francia | Combatte in Francia alla testa di 200 soldati di San Ginesio. Assediato in un castello si arrende a patti: la località viene invece messa a sacco. Per vendetta cattura diciotto soldati nemici e li massacra tutti con le sue mani. | ||
1544 | |||||
………….. | Francia | Impero | Piemonte | Ha il comando di un colonnello di fanti con i quali coadiuva il Brissac. | |
Apr. | Piemonte | Prende parte alla battaglia di Ceresole d’Alba. | |||
1558 | |||||
Gen. | Francia | Inghilterra | Francia | Si trova alla conquista di Calais. E’ scelto dal duca di Guisa per portare la notizia a corte. Si distingue negli assedi di Guines e di Thionville. | |
Feb. | Francia | Viene armato cavaliere dell’ordine di San Michele. E’ inoltre investito della contea di Villeneuve. | |||
Apr. | Francia | Muore a metà mese nella battaglia di Alby, colpito alle spalle mentre sta cercando di salire sulla sua cavalcatura dopo che gliene sono state uccise in precedenza altre due. Il cadavere non sarà mai trovato, solo l’elmo. Lascia all’unica sua erede 4500 scudi sui banchi di Torino: la donna non ne verrà mai in possesso. Ritratto nel palazzo Defensale di San Ginesio. |
CITAZIONI
-“Fu arricchito dalla natura di una agilità e destrezza di persona inarrivabile, benché fosse di statura gigantesca. Aveva gli occhi nerissimi, il volto assai pallido e la barba non molto lunga. Era fornito di animo grande, di spirito molto penetrante, di maravigliosi talenti, ma soprattutto gagliardissimo di forze. Racconta di lui il Severini, che vestito di un giaco di lib. 30 saltò a piè pari il pozzo della piazza maggiore della nostra terra (San Ginesio), alto più di quattro piedi, e largo altrettanto, e lo stesso fece nei sedili de’ portici dell’insigne collegiata di maggiore altezza..A Puerino, luogo della Lombardia, disfidò a correre un soldato che aveva un bravissimo cavallo, a piedi il superò di gran lunga nel corso.” COLUCCI
-Versi che compaiono il suo ritratto nel palazzo Defensale di San Ginesio “…de’ sudati allori/ Del sanguinoso Marte ornato il crine/ Teatro aperser di magniminimi ire,/ Giron superbi ad affrontar la morte,/ E da morte serban anime grandi.”
Fonte immagine in evidenza: wikimedia