1096 FRATE DA MODENA (Jacopo Seghizzi) Di Modena. Detto Frate, non perché appartenente a qualche ordine cavalleresco, ma perché terziario di qualche ordine mendicante.
1481 – 1550 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1522 |
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……… | Venezia | Impero |
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Lug. |
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Viene licenziato con i suoi uomini (152 fanti) al termine del conflitto. |
1526 |
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Lug. | Venezia | Impero | 200 fanti | Lombardia |
Si trova al campo di Melegnano. |
Dic. |
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Lombardia |
A Palazzolo sull’Oglio, alla rassegna tenuta davanti al provveditore generale Domenico Contarini. |
1527 |
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Mag. |
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Lombardia |
In Lombardia, agli ordini dello stesso Contarini. |
1532 | |||||
Mar. | Medici | Milano | Lombardia | Combatte gli sforzeschi agli stipendi di Gian Giacomo dei Medici. Con la resa del suo capitano lascia Musso con Cesare da Napoli, il Cosco, Niccolò Pelliccione e Domenico del Matto. Di seguito è segnalato militare, sempre come uoomo d’arme, in Inghilterra. | |
1540 | Urbino |
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Marche |
Passa agli stipendi del duca di Urbino Guidobaldo della Rovere: abita a Pesaro e gode di una provvigione annua di 350 scudi. |
1542 |
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Mag. giu. | Lucca |
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Toscana |
Il suo operato di ingegnere viene richiesto dai lucchesi. Chiede una licenza temporanea; si reca a Lucca per occuparsi della ricostruzione del tratto di cinta muraria tra il torrione di San Colombano e quello della Libertà; progetta i lavori che devono essere eseguiti. |
Giu. |
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Marche |
E’ costretto a rientrare nel ducato di Urbino; da Pesaro continua a seguire i lavori di costruzione delle mura di Lucca guadagnando la stima e la fiducia di tutta la cittadinanza. |
Sett. |
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Marche |
I lucchesi gli propongono l’incarico di ingegnere con una provvigione mensile di 25 fiorini: Guidobaldo della Rovere è irremovibile nel non farlo partire dal suo servizio. |
1550 |
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Muore. |
CITAZIONI
“Nel suo tempo è stato valente soldato in tutte le guere de Italia e fora de Italia, masime in Ingletera.” DE’ BIANCHI
“per giudizio concorde de’ contemporanei de de’ posteri, fu uno de’ più valenti ingegneri militari che siano fioriti nel secolo XVI.” SFORZA
“Non vuole che ‘l fianco (del baluardo) sia meno di canne 8 e la fronte di canne 21 e piedi 8..Vuole che la muraglia del balluardo dal cordone in su, sia alta piedi otto e nelle cortine piedi sei..Dice che l’altezza della controscarpa debba esser piedi..20. La giusta lunghezza (del fossato) è di piedi 60 e 13 d’altezza.” MAGGI