Last Updated on 2023/06/29
FRATE DA MODENA (Jacopo Seghizzi) Di Modena. Detto Frate, non perché appartenente a qualche ordine cavalleresco, ma perché terziario di qualche ordine mendicante.
1481 – 1555 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1522 | |||||
…….. | Venezia | Impero | |||
Lug. | 152 fanti | Viene licenziato con la sua compagnia al termine del conflitto. | |||
1526 | |||||
Lug. | Venezia | Impero | 200 fanti | Lombardia | Al campo di Melegnano. |
Dic. | Lombardia | A Palazzolo sull’Oglio, alla rassegna tenuta dal provveditore generale Domenico Contarini. | |||
1527 | |||||
Mag. | Lombardia | Milita sempre agli ordini del Contarini. | |||
1532 | |||||
Mar. | Medici | Milano | Lombardia | Combatte gli sforzeschi agli stipendi di Gian Giacomo dei Medici. Con la resa del suo capitano lascia Musso con Cesare da Napoli, il Cosco, Niccolò Pelliccione e Domenico del Matto. Di seguito si trasferisce in Inghilterra. | |
…….. | Impero | Francia Paesi Bassi | Inizia a lavorare come ingegnere militare in Francia per conto degli imperiali. La sua attività si svolge a Lilla, a Valenciennes ed a Sluis nelle Fiandre Orientali. | ||
1540 | Urbino | Marche | Passa agli stipendi del duca di Urbino Guidobaldo della Rovere: abita a Pesaro e gode di una provvigione annua di 350 scudi. Ha l’incarico di rafforzare le difese cittadine. | ||
1542 | |||||
Mag. giu. | Lucca | Toscana | Il suo operato di ingegnere viene richiesto dai lucchesi. Chiede una licenza temporanea; si reca a Lucca per occuparsi della ricostruzione del tratto di cinta muraria tra il torrione di San Colombano e quello della Libertà; progetta i lavori che devono essere eseguiti. | ||
Giu. | Marche | E’ costretto a rientrare nel ducato di Urbino; da Pesaro continua a seguire i lavori di costruzione delle mura di Lucca guadagnando la stima e la fiducia di tutta la cittadinanza. | |||
Sett. nov. | Marche | I lucchesi gli propongono l’incarico di ingegnere con una provvigione mensile di 25 fiorini: Guidobaldo della Rovere è irremovibile nel non farlo partire dal suo servizio. Tanta è la stima nei suoi confronti che gli viene chiesto (novembre) di indicare il nominativo di un ingegnere di sua fiducia (Francesco Bondedi) per portare a termine i suoi progetti. | |||
1554 | Francia | Firenze Impero | Toscana | Prende parte alla guerra di Siena agli ordini di Aurelio Fregoso. | |
1555 | Muore. |
CITAZIONI
-“Nel suo tempo è stato valente soldato in tutte le guere de Italia e fora de Italia, masime in Ingletera..Homo inginioso de fortificare le città.” DE’ BIANCHI
-“Per giudizio concorde de’ contemporanei de de’ posteri, fu uno de’ più valenti ingegneri militari che siano fioriti nel secolo XVI.” SFORZA
-“Non vuole che ‘l fianco (del baluardo) sia meno di canne 8 e la fronte di canne 21 e piedi 8..Vuole che la muraglia del balluardo dal cordone in su, sia alta piedi otto e nelle cortine piedi sei..Dice che l’altezza della controscarpa debba esser piedi..20. La giusta lunghezza (del fossato) è di piedi 60 e 13 d’altezza.” MAGGI
-“Noto architetto militare del Duca d’Urbino.” DALL’ARA
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