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ZANONE DA COLORNO (Giovanni da Colorno)
Padre di Alessandro da Colorno.
+ 1517 (settembre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1482 | |||||
Mar. | Milano | Rossi | Emilia | E’ preposto alla difesa di Colorno. Depreda il territorio di Felino appartenente ai Rossi. | |
1495 | |||||
Mag. | Venezia | Francia | 100 fanti | ||
Giu. | Emilia | Nel parmense. | |||
1496 | |||||
Mar. | Venezia | Firenze | Toscana | Viene inviato in soccorso dei pisani. | |
Dic. | Toscana | Continua a combattere i fiorentini. | |||
1498 | |||||
Ott. | Romagna | A Ravenna e da qui a Rimini. ha l’incarico di raccogliere 200 fanti da condurre in Casentino. | |||
Dic. | Toscana | Assale il castello di Lierna agli ordini del duca di Urbino Guidobaldo della Rovere. E’ gravemente ferito al viso da un colpo di archibugio. | |||
1499 | |||||
Gen. | Toscana | E’ segnalato sui monti della Verna con la sua compagnia ridotta a soli 6 fanti. | |||
Apr. mag. | 150 fanti | Veneto e Cipro | Alla firma della pace con i fiorentini viene trasferito a Cipro. Effettua la rassegna della sua compagnia al Lido di Venezia e da qui raggiunge l’isola. | ||
Lug. | Venezia | Impero Ottomano | Grecia | A Modone: si imbarca su 5 galee comandate da Domenico Malipiero; si trasferisce a Napoli di Romania (Nauplia) per prevenirvi eventuali incursioni dei turchi. | |
Ago. | Grecia | Alla difesa di Nauplia con Michele Schiaveto. | |||
Sett. | 150 fanti | Grecia | Viene imbarcato sulla flotta. | ||
1500 | |||||
Gen. | Grecia | All’assedio di Cefalonia. | |||
Lug. | Veneto | Si ammala. Rientra a Venezia. | |||
Sett. | Veneto | Gli è dato l’incarico di radunare 250 fanti. | |||
1501 | |||||
Mar. | Veneto e Croazia | Gli è rinnovato il mandato di arruolare 200 provvigionati. Lascia Legnago e segue il provveditore Giovanni Diedo in Dalmazia. | |||
1503 | |||||
Mar. | Montenegro | Lascia Cattaro con il permesso del provveditore Sebastiano Contarini. Il Consiglio dei Savi gli concede una provvigione di 20 ducati per paga per otto paghe l’anno. | |||
Ott. | 125 fanti | Grecia e Romagna | Alla conclusione del conflitto con i turchi rientra in Romagna. | ||
Nov. | Venezia | Faenza | Romagna | Alla guardia della rocca di Brisighella che è appena pervenuta in potere dei veneziani. Entra nella rocca di Faenza e vi è sostituito in breve tempo da Giacomino di Val Trompia. Alla resa della città la sua compagnia riceve la paga di un mese. | |
Dic. | Romagna | Nei pressi di Tossignano con 40 fanti; quando anche tale centro cade in potere della Serenissima con Matteo Gajarin affianca il provveditore Alvise Venier in Val di Seno. | |||
1504 | |||||
Gen. | Veneto | Viene ricevuto nel Collegio dei Pregadi con Lazzaro Grasso e Marco da Rimini. E’ elogiato per il suo operato. | |||
Mar. | 100 fanti | Romagna | Di presidio a Rimini. | ||
1505 | |||||
Giu. | Friuli | Connestabile a Gradisca d’Isonzo in seguito alla morte di Alvise Novello. | |||
1508 | |||||
Gen. | Trentino | Si trova nel castello di Rovereto. La sua provvigione ascende a 160 ducati l’anno. Non concede il passo alle milizie imperiali che vogliono recarsi a Roma. | |||
………….. | Venezia | Impero | 200 fanti | Veneto | Di stanza nel veronese. |
…………. | Romagna | Connestabile a Faenza. Nell’anno la paga complessiva della sua compagnia ascende a 1140 ducati. | |||
1509 | |||||
Feb. | Romagna | A Faenza. Gli sono inviati in soccorso alcuni fanti. | |||
…………. | Venezia | Chiesa | Romagna | Contrasta i pontifici alla testa di 650 fanti. Con la cessione della località agli avversari si sposta verso Lugo. Durante il trasferimento i suoi uomini sono attaccati dai contadini, che li spogliano delle armi e delle loro masserizie. | |
Lug. | Venezia | Francia Impero | Veneto | A Venezia. Si offre di ricostituire la propria compagnia. | |
Ago. | Veneto | Alla difesa di Padova. Ottiene il comando di un colonnello di 500 fanti. Di guardia alla Porta di Ognissanti. | |||
Sett. | Veneto | A Padova. Nella città colloca i suoi alloggiamenti verso il Portello e la Porta di Ognissanti. Il suo colonnello ora consta di 2500 fanti. | |||
Nov. | Veneto | Rimane alla guardia di Padova con Giovanni Greco e 1000 fanti all0rché l’esercito veneziano si muove alla riconquista di Vicenza. | |||
Dic. | Veneto | A Venezia, nel Collegio dei Pregadi il suo comportamento viene lodato dal doge Leonardo Loredan. Zanone da Colorno passa alla guardia di Vicenza al posto di Giovanni dal Borgo. | |||
1510 | |||||
Feb. | 270 fanti | Veneto | A Vicenza. | ||
Feb. mag. | Veneto | Ha ai suoi ordini 270 fanti. | |||
Giu. | 500 fanti | Veneto | Con Giovanni dal Borgo e Marco da Rimini spinge per un’azione risoluta alla riconquista di Vicenza; preme sui veneziani affinché gli sia dato il permesso di completare l’organico della propria compagnia: ha il comando di 500 provvigionati. | ||
Lug. | 284 fanti | Veneto | Gli è ordinato di trasferirsi a Treviso; non si vuole muovere per non sottostare agli ordini di Zitolo da Perugia. E’ trasferito a Padova ed ha l’incarico della sorveglianza della Porta Saracinesca. | ||
Ago. | Veneto | Si reca a Venezia in Collegio perché i suoi fanti hanno imposto una taglia di 900 ducati ad un cittadino di Verona. Il Colorno è contestato dal protonotario Leonardo Grasso e dai provveditori: è presa la decisione di liberare il cittadino veronese. Partecipa ad un consiglio di guerra con Lucio Malvezzi, Renzo di Ceri e Giovanni dal Borgo; manifesta al provveditore generale Andrea Gritti la sua scontentezza. | |||
Sett. | Veneto | Opera nei pressi di Verona pronto ad assediare la città. Durante la marcia il suo colonnello entra a contesa con quello di Marco da Rimini: deve intervenire Andrea Gritti. Il Colorno, offeso, sfida a duello il capitano rivale: si interpone ora il Ceri ed il tutto è rimandato alla fine della guerra. Si colloca con parte delle fanterie sotto il castello di San Felice: è costretto a ritirarsi con il resto delle truppe. | |||
Dic. | Veneto | Rientra a Vicenza. | |||
1511 | |||||
………….. | Viene licenziato dai veneziani. | ||||
Lug. | Emilia | Contatta i francesi, promette loro la consegna di Treviso. Chiede una condotta di 1000 fanti. | |||
Ago. | Emilia | Si trova a Colorno. Chiede ai veneziani di ritornare ai loro stipendi. | |||
1512 | |||||
Apr. | Veneto | Sempre disoccupato, si reca a Venezia. | |||
Mag. | E’ sollevata la possibilità di un suo incarico come governatore delle fanterie a Cipro al posto di Giacomo Novello: l’ipotesi viene temporaneamente scartata. | ||||
Lug. | Venezia | 150 fanti | Veneto e Cipro | Raccoglie a Padova 150 fanti, cui dà un ducato a testa, e parte per Cipro. Si imbarca al Lido su una galea con il provveditore Giovanni Paolo Gradenigo. | |
Sett. | Cipro e Romagna | E’ richiamato presto in Italia. E’ inviato in Romagna allo scopo di raccogliervi 500 fanti. | |||
Ott. | Venezia | Francia Ferrara | Romagna e Veneto | Effettua un’azione di perlustrazione a Terranuova su incarico del provveditore Marco Zantani; con il pagatore Francesco Duodo rientra a Ravenna. Su ordine del Collegio raccoglie fanti per prestare soccorso ai pontifici contro gli estensi. | |
1513 | |||||
Mag. | Venezia | Spagna | 185 fanti | Veneto | |
Giu. | Veneto | A Vicenza. Affianca Bernardino di Montone ad Albaredo d’Adige per facilitare il passaggio del fiume all’ esercito condotto da Bartolomeo d’Alviano. Prende parte alla conquista di Legnago al comando di 700 fanti. | |||
Lug. | Veneto | Alla difesa di Padova; ha il comando di un colonnello di 1106 fanti. Sorveglia il tratto di mura che intercorre dal ponte Pidocchioso a Porciglia. | |||
Ott. | 98 fanti | Veneto | I veneziani, comandati da Bartolomeo d’Alviano, sono disfatti a Creazzo. Zenone da Colorno ritorna alla difesa di Padova alla testa di una compagnia nettamente ridimensionata nel suo organico. Nella città si colloca tra il borgo di Porciglia e la Porta di Ognissanti. | ||
Dic. | 85 fanti | Veneto | Ha ai suoi ordini 83 provvigionati e 2 caporali. | ||
1514 | |||||
Feb. giu. | 106 fanti | Veneto | Sempre a Padova, a febbraio alla testa di 80 fanti, che aumentano a 106 a giugno. Sempre in tale mese usufruisce di una provvigione di 30 ducati per paga, per otto paghe l’anno. | ||
Ott. | Veneto | I suoi uomini si scontrano a Padova con quelli della compagnia di Diotaiuti da Prato. 2 suoi fanti sono uccisi nella rissa ed altri sono feriti. | |||
1515 | |||||
Giu. | 100 fanti | Veneto | A Padova. ha l’incarico della sorveglianza di Porta Porciglia. | ||
1517 | |||||
Gen. | 122 fanti | Veneto | A Treviso con 120 provvigionati e 2 caporali. Alla fine del conflitto la sua provvigione è ridotta a 15 ducati per paga, sempre per otto paghe l’anno. | ||
Sett. | Veneto | Muore a Treviso. E’ sepolto in tale città. |
CITAZIONI
-“….uso a star saldo/ ad ogni impresa sopra la pianura.”/…/ “D’ingegnio acuto, e d’alto valor carco.”/…/ Ioan de colorno che non era usato/ a star a bada con li suoi compagni/ ne la crudel baruffa essendo entrato/ a molti fece voltar i calcagni/ e morti rimaner quel sir pregiato/ e feriti con insidiosi lagni/ perché tutto coperto di corazza/ facea mirabil prove su la piazza./ Havea questo una ronca in man quel giorno/ e sì com’era a pié d’arme guarnito/ si faceva far largo d’ogni intorno/ tanto era il suo valor inaudito,/ benché molti di suoi n’havesser scorno/ che chi morto restò, chi fu ferito/ ma lui rimase ognhor saldo a la danza/ con extremo valor, e gran possanza.” DEGLI AGOSTINI
-“Et Zanon da colorno solertissimo/ che di laudarlo l’impresa non piglio.” CORDO
-Epitaffio inscritto sulla sua tomba “Ioanni Colorno virtute, ingenio, ac disciplina militaris/ artis peritiss. illustriss. do. Venet. colonello,, et Tarvi/ sii gubernatori honorando: et Petro etiam non minori/ prudentia, quam valore decorato eius f. Annibal f. u/triusque, et fr. anoestiss. non sine lacrymis mo/ numentum et vexilla/ ad sui, posteriorq.; memoriam elevari iussit. / Obiit unus anno dom. MDXVIII, die XVI ianuar./ Alter vero anno MDLXV, die III septembris.”
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