Last Updated on 2023/10/16
WALTERPERTOLDO DI SPILIMBERGO (Bertoldo di Spilimbergo) Signore di Pordenone, Spilimbergo, Codroipo, Belgrado, Flambro, Sequals, Lestans, Vacile, Varmo, Castelnovo del Friuli.
1330- 1382
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1344 | Friuli | Acquista Codroipo: ottiene in feudo Belgrado e Flambro dal conte di Gorizia. | |||
1348 | |||||
Apr. | Friuli | Compra Solimbergo e Sequals da Giacomo di Flagogna per 400 marche. L’anno seguente ne ottiene l’investitura dal vescovo di Concordia. | |||
1350 | Spilimbergo | Aquileia | Friuli | Si allea con il signore di Villalta ai danni del patriarca di Aquileia. Occupa Torre, Fagagna, San Daniele del Friuli, Buia e Tricesimo. | |
1353 | Friuli | Acquista la campagna di Lestans e Vacile. | |||
1354 | |||||
Apr. | Lazio | Accompagna a Roma l’imperatore Carlo di Boemia. E’ armato cavaliere dagli speroni d’oro al Ponte Sublicio (Ponte Aventino o Marmoreo). | |||
Ott. | Friuli | E’ segnalato con altri nobili friulani all’incontro che avviene tra l’imperatore Carlo di Boemia con il fratellastro, il patriarca di Aquileja Astorgio Markwald. | |||
1356 | |||||
Giu. | Friuli | A colloquio a Spilimbergo con il re Ludovico d’Ungheria. Ospita, sempre nella medesima località il conte di Gorizia. | |||
1358 | Friuli | Si riconcilia con i signori di Valvasone. | |||
1359 | |||||
Apr. | Veneto | Viene invitato a Venezia dal doge Giovanni Dolfin. | |||
Nov. | Friuli | Cede Pordenone al duca Rodolfo d’Austria. | |||
1361 | |||||
Mar. | Austria | Aquileia | Friuli | Combatte il patriarca di Aquileia Ludovico della Torre per la mancata restituzione del castello di Varmo. Per vendetta sono dati alle fiamme i villaggi di Gaio e Vacile. | |
Ago. | Friuli | Vince a Barbiano gli avversari. Li costringe a riparare a San Daniele del Friuli. | |||
Sett. | Friuli | Ha con il fratello Enrico in prestito dai veneziani 4000 ducati, metà della somma necessaria per riscattare Pordenone dal duca d’Austria. L’ammontare deve essere reso entro un anno ed è garantito dai suoi beni. | |||
1362 | Friuli | Rientra in possesso di Pordenone dietro l’esborso di 8000 ducati. | |||
1363 | |||||
Primavera | Duca d’Austria | Aquileia | Friuli | E’ spinto ad agire contro il patriarca di Aquileja Ludovico della Torre dal duca Rodolfo d’Austria. Gli sono al fianco Biachino e Tolberto di Prata e Francesco d’Ossalico di Strassoldo. Si muove intorno a Valvasone ed a San Vito al Tagliamento, dove si trovano gli avversari agli ordini di Francesco Savorgnano. Gli avversari rifiutano lo scontro, per cui è costretto a ripiegare. Il duca d’Austria arruola altre milizie condotte da Ermanno conte di Cilli, dall’Ortenburg e da Colo di Saldenhofen. | |
Giu. | Venezia | 100 barbute | Friuli | E’ condotto dai veneziani con il fratello Enrico. | |
……….. | Austria | Aquileia Padova | Friuli | Sempre in lotta con le milizie del patriarca di Aquileja coadiuvate dai carraresi, è assediato in Umspergo da Manno Donati. Fugge dalla località prima che questa sia costretta alla resa; ripara a Cuccagna (Cuccana) e da qui in Austria presso il duca Rodolfo. | |
Nov. | Friuli | Con l’ausilio della Serenissima riesce a stipulare una tregua con gli avversari. | |||
1364 | |||||
Autunno | 800 cavalli | Friuli e Veneto | Da Gorizia si porta sotto Spilimbergo con i suoi cavalli. E’ affrontato dai friulani che gli sbarrano il passo tra Strassoldo e Valvasone; elude la loro sorveglianza e per altre strade raggiunge Spilimbergo in cui entra senza problemi. Il fumo di varie case date alle fiamme segnala la sua presenza agli avversari. I friulani ed i carraresi, ora comandati da Bertuccio da Montemelone e da Francesco Savorgnano, lo assalgono a Fagagna (100 morti e 100 prigionieri tra le sue truppe) e riconquistano la località. Ad ottobre è dichiarato ribelle dal patriarca di Aquileia ed è condannato a morte. Sconfitto, si reca a Travesio e, davanti ad un’assemblea dei nobili locali tra i quali spicca il conte Mainardo di Gorizia, supplica il Savorgnano di intercedere per lui presso il patriarca. Si deve recare anche a Padova ed umiliarsi con il signore della città Francesco da Carrara. Deve riconoscere il pagamento delle spese della guerra sopportate dai carraresi per conto del patriarca di Aquileia. | ||
1365 | |||||
Ott. | Veneto | Con la morte del duca Rodolfo d’Austria si reca a Padova; si dimostra sempre umile con città Francesco da Carrara. Si dichiara pronto a pagare l’ammontare dei fiorini richiestigli nell’autunno precedente, che ha mancato di fare fronte. A tale somma sono aggiunti altri 1000 fiorini, che il signore di Padova ha dato in prestito al patriarca di Aquileja per resistere alle sue pretese. | |||
1367 | |||||
Dic. | Friuli | E’ reinvestito dei suoi beni dal nuovo patriarca di Aquileja Astorgio di Markwald. | |||
1375 | |||||
Mar. | Veneto | A Venezia. Gli sono concessi in mutuo 2500 ducati. | |||
1377 | Friuli | Ottiene in feudo Castelnovo del Friuli dal conte di Gorizia. | |||
1378 | Venezia | Padova | Friuli | Appoggia i veneziani nella guerra contro i carraresi, il re Ludovico d’Ungheria ed il patriarca di Aquileia. | |
1381 | |||||
Apr. | Austria | Padova | Veneto | Prende possesso di Treviso a nome del duca d’Austria. Nominato podestà gli sono consegnate le chiavi della città dal capitano veneziano Leonardo Dandolo. Fronteggia i carraresi. | |
1382 | Ungheria e Veneto | In missione diplomatica presso il re d’Ungheria di cui sollecita l’aiuto diplomatico. Rientra a Treviso e vi muore poco dopo. E’ sepolto a Spilimbergo nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Sposa Florida di Spilimbergo. |
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