VINCIGUERRA DI SAN BONIFACIO

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Lendinara-Palazzo-Pretorio
Lendinara, Palazzo Pretorio

Last Updated on 2023/11/25

VINCIGUERRA DI SAN BONIFACIO  (Ludovico di San Bonifacio) Di Verona. Conte. Fuoriuscito. Signore di Lendinara.

1260 ca.- 1317 (maggio)

Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

……………..VenetoViene ad abitare a Padova con i suoi famigliari dopo essere stato scacciato da Verona dagli scaligeri.
1285
Gen.VenetoVende parte dei suoi possedimenti di Lendinara agli estensi.
……………..PadovaVeronaVeneto

E’ nominato governatore di Montagnana; si avvia verso Cologna Veneta ed entra a forza nella località. Fa incendiare molti villaggi e sconfigge i vicentini a Torri di Quartesolo.

1312
……………..PadovaVeronaVenetoCombatte ancora gli scaligeri agli ordini di Francesco d’Este. Dà alle fiamme Cologna Veneta.
……………..Veneto

Lascia Montagnana e penetra nel veronese; continua nella sua strategia di mettere a ferro e fuoco le località da lui conquistate facendo ardere Montorio, San Martino Buon Albergo, Illasi, Colognola, Soave, Montecchio Precalcino, Monteforte d’Alpone, Arcole e Villanova. Giunge fino ai borghi orientali di Verona. L’energia del podestà cittadino Federico della Scala salva le sorti della città. Rientra, da ultimo, a Montegalda per timore di un eventuale intervento a favore degli scaligeri del conte Enrico di Gorizia.

Giu.Veneto

Si unisce con Niccolò da Lozzo e Biachino da Camino; si allontana nottetempo dal campo di Longare e si sposta a Montagnana. Raccolti 500 fanti, si avvia ancora una volta verso Cologna Veneta. Attira i terrazzani  (50 cavalli e 300 fanti) in un agguato; ritorna al campo con quattro insegne scaligere.

1313
PrimaveraVenetoSi trova a Montagnana ed a Cologna Veneta.
Giu.Veneto

Espugna Arcole; il giorno seguente si colloca con le truppe davanti alle porte di Verona: la città è salvata dal podestà Federico della Scala che fa chiudere in velocità  le porte. Rientra nel padovano devastando le terre soggette agli avversari.

1314
……………..VenetoAssedia, senza esito, Lonigo. Constatato il fallimento del tentativo, si trasferisce ad Orgiano.
Sett.Veneto

Dopo la sconfitta di Vanni Scornazzani sotto le mura di Vicenza ad opera di Cangrande della Scala si sposta alla guardia di Monselice. Inizia, con la mediazione dei veneziani, alcune trattative di pace che si concluderanno il mese seguente.

1317
Mag.PadovaVeronaCapitano g.leVeneto

A causa delle difficoltà incontrate in Lombardia da Cangrande della Scala i padovani rompono il trattato di pace. Vinciguerra di San Bonifacio esce da Padova con 400 cavalli e 1500 fanti; si muove da Montegalda facendo spargere la voce di puntare verso Ferrara. Il suo disegno viene rivelato a Cangrande della Scala da Antonio da Curtarolo.  Gli avversari lasciano subito Verona per contrastarlo. Il  San Bonifacio si porta a Vicenza;  i suoi uomini incominciano a scalare le mura di Predevalle. E’ attaccato alle spalle da Uguccione della Faggiuola, che proviene da San Lazzaro, cosicché le milizie padovane sono prese tra due fuochi. Il San Bonifacio è davanti a Porta Berica;  compie una sortita con 400 cavalli Giovanni da Curtarolo; Corrado Nedo attacca i suoi fanti che principiano a cedere per essere, infine, disfatti dalla cavalleria del della Faggiuola. Vinciguerra di San Bonifacio è ferito gravemente alla mano destra;  cerca di nascondersi in una casa del borgo. Catturato, muore venti giorni dopo per la ferita riportata: viene trattato con onore dal suo nemico Cangrande della Scala. E’ sepolto a Vicenza nel chiostro della chiesa di San Lorenzo.

 CITAZIONI

-Uomo bellicosissimo.

-Capitano famoso per le molte vittorie.

Fonte immagine: wikimedia

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