VICINO ORSINI

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Orvinio,-Rieti
Orvinio, Rieti

Last Updated on 2023/11/30

VICINO ORSINI  (Pierfrancesco Orsini) Del ramo di Mugnano. Conte di Foglia, marchese della Penna.

Guelfo. Figlio di Pierangelo Orsini, padre di Troilo Orsini. Signore di Pozzaglia Sabina, Orvinio, Turania, Montorio Romano, Collestatte Piano, Mompeo, Gavignano e Torreorsina.

  • 1504 (febbraio)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1474ChiesaC. di CastelloUmbriaCombatte Niccolò Vitelli. Prende parte all’assedio di Città di Castello.
1477

Fa presente al comune di Spoleto come le sue terre siano un sicuro rifugio per gli esponenti del partito guelfo ricercati dal bargello dello stato della Chiesa.

1478ChiesaFirenze50 lanceToscanaHa il comando di 2 squadre di uomini d’arme.
…………..NapoliGran ConnestabileMilita al servizio del re di Napoli Ferrante d’Aragona.
1482
Ago.NapoliChiesaLazioViene sconfitto e fatto prigioniero da Roberto Malatesta nella battaglia di Campomorto. Nello scontro si segnala per il suo valore.
1483
Gen.NapoliVeneziaEmiliaSegue a Ferrara il duca di Calabria Alfonso d’Aragona.
Feb.20 lanceEmilia
1485
Nov.Firenze MilanoChiesaI fiorentini concorrono ad un terzo del pagamento della sua condotta; gli sforzeschi per gli altri due/terzi.
1486
Lug.LazioAlberico da Modena cerca di ucciderlo: il colpevole è torturato, gli viene tagliata la mano ed è squartato.
1492
Mar.LazioLascia Bracciano con il cardinale Giovanni dei Medici. Accompagna il presule a Roma.
1494FranciaNapoli Chiesa100 lance
1495
Gen.

Si sparge a Ferrara la notizia della sua decapitazione a Roma ad opera degli stessi francesi perché in precedenza il condottiero ha fatto tagliare le mani ad alcuni francesi innocenti.

1496
Apr.NapoliFranciaPugliaMuta partito e fronteggia i francesi che cercano di impadronirsi di alcune greggi di pecore nei pressi di San Severo.
1504
Feb.Muore.

 CITAZIONI

-“Fu di singolar nome nell’eccellenza dell’armi.” SANSOVINO

-“Era stato sempre in contesa co’ papi, perché poneva gabelle,  pedaggi, e commetteva ogni sorta di vessazioni verso chi passava per i suoi paesi recando viveri a Roma.” LITTA

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