Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
VESPASIANO COLONNA Conte di Fondi e duca di Traietto. Signore di Paliano, Nettuno, Ceccano, Genzano di Roma, Genazzano, Sgurgola, Sonnino, Minturno, Torre Astura, Olevano Romano, Ciciliano, Supino, Vallecorsa, Falvaterra, Pofi.
Figlio di Prospero Colonna, cugino di Ascanio Colonna; genero di Jacopo d’Appiano e di Ludovico Gonzaga da Bozzolo.
- 1528 (marzo)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1511 | |||||
Nov. | Chiesa | Francia | Arma a proprie spese 25 lance allo scopo di combattere i francesi in soccorso dei pontifici. | ||
1512 | |||||
Giu. | Lazio | Con il padre Prospero ed il cugino Ascanio Colonna si fa mallevadore della sicurezza di Alfonso d’Este, che si reca a Roma per trattare la pace con il papa Giulio II. | |||
1513 | |||||
Mar. | Lazio | A Roma, per l’incoronazione del nuovo papa Leone X. | |||
1521 | |||||
Dic. | Lazio | Alla morte di Leone X il collegio dei cardinali gli affida il comando di un certo numero di fanti italiani per mantenere l’ordine in Roma e fare proseguire senza turbolenze i lavori del conclave. | |||
1522 | Lazio | Eredita i feudi di Marcantonio Colonna con l’eccezione di Frascati vale a dire Paliano, Serrone, Nettuno, Torre Astura, Ceccano, Pofi, Olevano Romano e Zancati. | |||
1523 | |||||
Dic. | Lazio | A Roma, in San Pietro, per l’incoronazione di Clemente VII. Gli sono confermati dal pontefice i feudi, in Marittima, di Vallecorsa, Sonnino, San Lorenzo, Falvaterra, Ceccano e Pofi. | |||
1524 | |||||
………….. | Impero | Francia | Lombardia | Ottiene dall’imperatore Carlo V la contea di Belgioioso, confiscata ai da Barbiano. | |
Feb. | 60 lance | Lombardia | Nel pavese. E’ inquadrato nel corpo centrale dell’esercito spagnolo. | ||
Mar. | Emilia | Con Ascanio Colonna nei pressi di Guastalla. Ne infestano il territorio. | |||
Ott. | 90 lance | ||||
Dic. | Lazio | Fronteggia i francesi e gli Orsini che coadiuvano l’azione volta alla conquista del regno di Napoli condotta da Giovanni Stuart, duca di Albany. | |||
1525 | |||||
Feb. | Lazio | Raccoglie 3000 fanti nel territorio di Cassino; con Giulio Colonna attacca a Roma, all’abbazia delle Tre Fontane, gli avversari; li insegue fino a Campo dei Fiori ed a Monte Giordano, residenza degli Orsini. | |||
Ago. | 60 lance | Piemonte | Ottiene in signoria Carpi da Carlo V dietro l’esborso di 30000 ducati. Affronta i francesi in Piemonte. | ||
Dic. | Lombardia | A Casalmaggiore ed a Cremona con la sua compagnia. | |||
1526 | |||||
Giu. | Colonna | Chiesa | Lazio | Contrasta i pontifici con Ascanio e Pompeo Colonna, il duca di Sessa Luigi Fernandez di Cordoba ed il viceré di Sicilia Ugo di Moncada. Devasta l’agro romano. | |
Lug. | Lazio | Si incontra con il papa Clemente VII per cercare di risolvere le controversie esistenti tra lo stato della Chiesa e Siena. A Genazzano. | |||
Ago. | Lazio | Si accorda con i pontifici cui riconosce la consegna di Anagni. Si impegna pure a ritirarsi nel regno di Napoli. | |||
Sett. | Lazio | Con 800 cavalli e 3000 fanti irrompe in Roma con Ugo di Moncada, Ascanio e Pompeo Colonna; occupa tre porte della città, giunge a Trastevere, attraversa ponte Sisto con 500 fanti e qualche cavallo e scaccia dal portone di Santo Spirito Stefano Colonna, che ne è alla guardia con 200 fanti e qualche pezzo di artiglieria. Prende alloggio nel Palazzo dei Santi Apostoli, costringe il papa a rifugiarsi in Castel Sant’Angelo, saccheggia i palazzi pontifici, la chiesa di San Pietro e parte del Borgo Leonino. Il bottino ascende a 300000 ducati. Il Colonna è tacciato di tradimento; grazie, tuttavia, alla mediazione di Ugo di Moncada viene firmata una nuova tregua di quattro mesi con disdetta di due, per la quale è nuovamente perdonato. | |||
………….. | Impero | Chiesa | Lazio | Combatte ancora i pontifici attorno a Frosinone. Sempre in tale periodo l’imperatore gli revoca la signoria di Carpi a favore di Alfonso d’Este. | |
1527 | |||||
………….. | Impero | Francia Venezia | Lazio | Progetta con l’abate di Farfa Napoleone Orsini ed il viceré di Napoli di assalire una volta di più stato della Chiesa. Pur di averlo alleato promette all’Orsini di dargli in sposa una figlia. | |
Mag. | Lazio | Rientra a Roma con Ascanio Colonna ed il cardinale Pompeo nel pieno del sacco della città. Anche il Palazzo Colonna (Santi Apostoli), in cui hanno trovato rifuglio milleduecento gentildonne romane e mille uomini tra ambasciatori, preti e patrizi, viene assalito da spagnoli e lanzichenecchi i quali, per accaparrarsi le prede, non esitano ad affrontarsi con la spada in mano. Il bottino tra gioielli, denaro contante e taglie, è valutato in due milioni di scudi. Dopo alcuni giorni con Alessandro e Ferrante Gonzaga mette in salvo Isabella d’Este ed altri rifugiati facendo allestire sul Tevere alcune imbarcazioni. | |||
Giu. | Lazio | Con Ferrante Gonzaga scorta fino ad Ostia un ambasciatore inviato a Roma dal capitano generale della Serenissima e duca di Urbino, Francesco Maria della Rovere. | |||
1528 | |||||
…………. | Campania | Alla difesa di Napoli contro i francesi del Lautrec. | |||
Mar. | Lazio | Muore a Paliano a metà mese. Nomina sua erede, in ciò contravvenendo alla tradizione famigliare, la figlia Isabella promessa ad Ippolito dei Medici, nipote del papa, e più tardi moglie di Luigi Rodomonte Gonzaga. Ne nasce un aspro conflitto tutto interno alla famiglia Colonna. Pietro Gravina gli dedica un epigramma nei suoi “Poematum libri”. Sposa Beatrice d’Appiano, figlia di Jacopo e Giulia Gonzaga, figlia di Ludovico Gonzaga da Bozzolo. |
CITAZIONI
-“Il parossoit le plus honnete et le plus obligeant des barons Romains; le tour de son esprit étoit charmant; il y avoit de la moderation et de l’enjouement dans son humeur; il exprimoit ses sentiments d’une manière si noble, qu’on ne le jugeoit pas capable de la moindre dissimulation.” VARILLAS
-“Il quale riuscì non come il padre nella militia, però uno de’ migliori del suo tempo, hebbe gli spirti martiali, ma così violenti che non gli lasciavano adoperare quei giusti sentimenti necessarij alla guerra.” MUGNOS
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